echiave

Membro Attivo
Buongiorno, i miei suoceri hanno comprato nel 1970 un piccolo appartamento ad Arma di Taggia (ora ereditato da mia moglie) la cui mappa catastale fornita loro al momento del rogito differisce, per disposizione interna, dal progetto originale del costruttore progetto di cui loro non erano a conoscenza. In pratica il cucinino era in una posizione diversa rispetto all'attuale. Quindi non hanno mai saputo di tale irregolarità che avrebbe dovuto essere sanata da parte del geometra che provvide alla vendita.
Oggi, dovendo vendere l'appartamento dopo 52 anni, il geometra che si occupa della regolarizzazione catastale mi dice che si deve pagare la sanzione di 516€ in base all'art. 37 DPR 380/2001
E' corretta questa richiesta? Non esistono prescrizioni per questo tipo di abuso edilizio che, oltretutto, non dovrebbe essere imputato a noi?
Grazie
 

echiave

Membro Attivo
No, il progetto in Comune è quello originario. Mentre la mappa catastale riporta lo stato di fatto. Mi domando come possa esserci difformità fra progetto originario e catasto.
 

griz

Membro Storico
Professionista
E' corretta questa richiesta? Non esistono prescrizioni per questo tipo di abuso edilizio che, oltretutto, non dovrebbe essere imputato a noi?
Grazie
è corretta e purtroppo siete costretti a rimediare, potrete rivalervi su chi ha venduto ma dopo tanto tempo....
però mi risulta per opere interne si utilizza la CILA e che la sanzione è pari a 1000 €, la cosa buona è che la validità è immediata
 

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