Salvatore varriale

Membro Attivo
Proprietario Casa
Cari amici, eccomi di nuovo a chiedere il vostro parere.
Abito in una casa bifamiliare, dove occupo il piano terra. Fino a qualche anno fa potevo accedere al tetto attraverso il terrazzo del mio vicino. Ora per farlo devo utilizzare un trabattello o una scala di oltre 7 metri. Io personalmente non posso farlo perchè è molto pericoloso.
Sempre qualche anno fa ho consentito che installasse un tubo che dalla sua caldaia attraversa il mio appartamento, un altro tubo che dal suo terrazzo passa dal mio garage ed una grondaia che dal suo terrazzo scarica acqua e materiale sulla mia palladiana.
Visto che lui non mi lascia accedere al tetto gli ho scritto che deve rimuovere tutti i tubi e lui mi ha risposto che avendolo autorizzato, ora me li devo tenere.
Io penso che l'autorizzazione non può essere eterna, come non è eterno l'accesso al tetto che lui mi nega.
Voi che ne pensate?
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
hai acconsentito ad accollarti delle servitù di passaggio di condotte idriche e mò cosa vuoi? Se si rompe un tubo nella tua proprietà. lo riparerà lui; ti pagherà i danni (magari dovrai andare dall'avvocato per farti pagare) altro che non lo fai passare. Certo poi renderti poco disponibile ma il padrone dei tubi alla fine deve essere messo in grado di manutentare i propri tubi. Anche perché se tu non consenti di fargli fare manutenzione poi sarà lui che in caso di rottura oltre a non pagarti i danni ti chiederà il pagamento suoi.
Sei stato poco avveduto accettando il passaggio dei tubi nella tua proprietà.
Cosa ci vai a fare sul tetto? hai una cupola astronomica? Sul tetto ci vanno le persone specializzate; avete la linea di vita?
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Questa diatriba come è iniziata ?
Le condotte/tubi sono stati fatti passare, mentre lui non ti dà accesso al suo appartamento per il tetto......
Il tetto è una parte comune oppure è di proprietà ?
Materialmente si accede attraverso botola oppure altro ?
 

Salvatore varriale

Membro Attivo
Proprietario Casa
Eravamo amici fraterni. Per 30 anni ho potuto accedere al tetto comune passando dal suo terrazzo. Un giorno si ruppe un vetro di una sua finestra e lui, ingiustamente, diede la colpa ad una mia nipote di 7 anni. Il vetro ha uno spessore di due dita (per portarlo su ci sono voluti 4 operai). A nulla sono valse le mie assicurazioni che mia nipote non centrava niente. Fra l'altro mio figlio ha un'assicurazione che avrebbe coperto il danno, ma non ha voluto utlizzarla perchè la figlia era stata accusata ingiustamente. Da quel momento siamo diventati nemici acerrimi. Lui cerca di farmi qualunque possibile dispetto.
Gli ho dato il consenso verbale di far passare i tubi quando i rapporti erano buoni, ma ora che non lo sono non vedo perchè debbo subire una limitazione della mia proprietà.
L'accesso al tetto è necessario per la manutenzione di un impianto fotovoltaico e dell'antenna della televisione. Ora debbo utilizzare un trabattello o una scala di oltre 7 metri, estremamente pericolosa, specie per me che ho 79 anni.
 
U

User_29045

Ospite
Gli ho dato il consenso verbale di far passare i tubi quando i rapporti erano buoni, ma ora che non lo sono non vedo perchè debbo subire una limitazione della mia proprietà.

Quello che sinteticamente ti hanno già detto gli altri forumisti, è che ormai hai concesso gratuitamente, anni fa, l'instaurazione di una servitù a suo vantaggio ed a tuo carico, e ora tale servitù si è consolidata e non puoi più negarla.
Capisco che quando i rapporti erano buoni non ti saresti mai sognato di chiedere un equo indennizzo, da far stimare a un perito, per l'instaurazione della servitù a tuo carico, ma come vedi sei stato poco accorto.
Ora, come già ti hanno detto, puoi renderti poco disponibile, ma è un "poco" veramente molto limitato, in caso di necessità di manutenzione devi comunque farlo accedere in un tempo ragionevolmente breve, altrimenti rischi di passare dalla parte della ragione alla parte del torto.
Purtroppo tutto questo doveva essere evitato anni fa, se ci tenevi davvero all'amicizia, pur sapendo che tua nipote era in buona fede avresti dovuto - paradossalmente - rifondere il danno: una spesa, che però ti avrebbe mantenuto in buoni rapporti, quindi a lungo termine la spesa sarebbe stata ampiamente ripagata. Ma ormai è inutile piangere sul latte versato.
Hanno ragione tutti coloro che ti hanno detto che in caso di necessità di accesso per ragioni di manutenzione o per guasti vari, devi comunque renderti disponibile in un tempo "umano". Questo non significa che devi lasciare le chiavi di casa! Anzi, cerca di essere SEMPRE PRESENTE quando faranno i lavori, e SCATTA UNA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ANTE OPERAM e POST OPERAM. La documentazione fotografica va condivisa e controfirmata dalla tua controparte prima di iniziare i lavori.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Il vetro ha uno spessore di due dita (per portarlo su ci sono voluti 4 operai).

Ho forti dubbi sia un vetro di tale spessore... manco fosse un "blindato antiproiettile" da armi pesanti.

Evidentemente è un vetrocamera ...magari anche con lastre di sicurezza (accoppiato) ...ma non 2 dita di cristallo pieno.

Altamente improbabile (per una bambina) rompere già un banale 4mm. o superiore.
 

Salvatore varriale

Membro Attivo
Proprietario Casa
Quello che sinteticamente ti hanno già detto gli altri forumisti, è che ormai hai concesso gratuitamente, anni fa, l'instaurazione di una servitù a suo vantaggio ed a tuo carico, e ora tale servitù si è consolidata e non puoi più negarla.
Capisco che quando i rapporti erano buoni non ti saresti mai sognato di chiedere un equo indennizzo, da far stimare a un perito, per l'instaurazione della servitù a tuo carico, ma come vedi sei stato poco accorto.
Ora, come già ti hanno detto, puoi renderti poco disponibile, ma è un "poco" veramente molto limitato, in caso di necessità di manutenzione devi comunque farlo accedere in un tempo ragionevolmente breve, altrimenti rischi di passare dalla parte della ragione alla parte del torto.
Purtroppo tutto questo doveva essere evitato anni fa, se ci tenevi davvero all'amicizia, pur sapendo che tua nipote era in buona fede avresti dovuto - paradossalmente - rifondere il danno: una spesa, che però ti avrebbe mantenuto in buoni rapporti, quindi a lungo termine la spesa sarebbe stata ampiamente ripagata. Ma ormai è inutile piangere sul latte versato.
Hanno ragione tutti coloro che ti hanno detto che in caso di necessità di accesso per ragioni di manutenzione o per guasti vari, devi comunque renderti disponibile in un tempo "umano". Questo non significa che devi lasciare le chiavi di casa! Anzi, cerca di essere SEMPRE PRESENTE quando faranno i lavori, e SCATTA UNA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ANTE OPERAM e POST OPERAM. La documentazione fotografica va condivisa e controfirmata dalla tua controparte prima di iniziare i lavori.
Caro "possessore" , innanzitutto ti ringrazio per la collaborazione, ma ci sono alcuni aspetti del tuo intervento che non mi convincono. Sostieni, ad esempio, che se ci tenevo all'amicizia avrei dovuto rifondere il danno. Ma scherziamo? avrei dovuto pagare un migliaio di euro per un vetro che non ho rotto? Se lo avesse rotto mia nipote lo avrei pagato 100 volte, senza neanche che me lo chiedesse.
Vedo che quasi tutti parlano di costituzione di servitù. Ma la servitù non si può costituire con un semplice assenso verbale. Occorre un contratto redatto per atto pubblico o scrittura privata e con sottoscrizioni autenticate dal notaio.
Altra forma è il testamento, che, per fortuna, non è il nostro caso.
 

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