pgiusi

Membro Junior
Conduttore
Buona sera, nel condominio dove abito in un appartamento vuoto per due mesi la vaschetta del wc perdeva acqua è stato segnalato al proprietario dell'appartamento che ha provveduto alla chiusura dell'acqua ed inoltre è stato chiesto al proprietario di pagare l'eccedenza di acqua consumata, il quale ha detto di si, vorrei sapere come verrà calcolato il risarcimento. Se installo nel mio appartamento un contalitri come viene calcolata esattamente la spesa che devo sostenere in un anno per il consumo di acqua. Grazie
 
Vorrei capire come pensiate di "calcolare" la quantità di acqua effettivamente sprecata...dovreste far fare una misurazione da un tecnico (ammesso la perdita non sia stata riaprata) ipotizzando il tempo per cui è perdurata...costerà più il calcolo che lo "spreco".

Puoi chiedeer che vengano installati a tutti dei sottocontatori in modo che eventuali differenze, rispetto a quello "generale" vengano ripartite come dispersioni fra tutti.
Se sei la sola a montare un sottocontatore non potrai pretendere l'addebito solo sul suo valore.
 
@Dimaraz, ovviamente ti riferisci alle dispersioni che avvengono nel tratto fra il contatore generale ed i sotto-contatori. La perdita indicata da pgiusi è esclusivamente imputabile solo a quel proprietario, posto che esistano i singoli contatori. Im alternativa bisognerebbe fare una simulazione dai dubbi risultati.
 
Si miri riferivo alla perdita "generale"...se @pgiusi sarà la sola a montare un subcontatore (al momento dichiara "se installo"...quindi non esistono sub) non potrà chiedere si ripartisca solo per lei misurando il suo contatore.

Pewr la "perdita" della cassetta water...dovrebbero riaprire il rbinetto...e "contare" quanta acqua esce in x minuti/ore e moltiplicare per tutto il perido che si presume sia stato non usato.
La questione è e rimane empirica...nessuno può sapere se il water perdeva già da tempo.
Solo la "buona creanza" del proprietario che accetti di pagare spontanemanete può produrre effetti.
Se si rifiutasse mai potrebbero dimostrare a quanto ammonta la perdiata.
Con un contatore unico non si può "sindacare" su come uno usi o perda l'acqua.
 
Quello che usualmente si denomina "perdita generale" spesso è dovuta alla somma degli errori di misura di tutti i sottocontatori e del contatore generale.
Inoltre al generale sono allacciate la caldaia e altri punti di prelievo comuni.

Addebitare l'intera differenza tra il consumo storico ed il consumo spot rilevato nel periodo in cui esisteva la perdita al proprietario che ha subito questa perdita, è un metodo molto approssimato, che verrà accettato dall'interessato per quieto vivere.
 
Se esistono i sub contatori ognuno pagherà quello che risulta dalle loro letture. Altrimenti, trovo difficile pensare che all'inquilino con la vaschetta che perde sia possibile quantificare il consumo a lui imputabile, anche perché detta perdita è progressiva ed è difficile stabilire quando è cominciata. Probabilmente è più il tempo perso a fare le verifiche che l'importo in discussione.
 
L'importo in discussione potrebbe essere tutt'altro che trascurabile. Che poi sia aleatorio tentare una quantizzazione precisa è pure vero. E tutti i metodi approssimativi si equivalgono.
 
Basti, dici bene, concordare l'importo porterà ad una diatriba, poiché è del tutto soggettivo attribuire il consumo al condomino.
 

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