vitt1

Membro Supporter
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti,
In un condominio in zona di vacanza composto al 90% da saltuari estivi ( proprietari/affittuari ) e al 10% da residenti ( è vicino a Ravenna ), il regolamento di condominio predisposto dal costruttore e adottato in fase di rogito, prevede anche alcuni criteri di ripartizione delle spese condominiali: per l'acqua potabile ci si riferisce alle letture dei contatori in ogni appartamento. Molti molti anni addietro, probabilmente per difetti nei contatori, si è deliberato di passare all'attribuzione di questo costo in parti uguali. Nel 2008 una richiesta di ripristinare il criterio originale è stata respinta dall'assemblea.
Domande:
1) che maggioranza sarebbe stata necessaria per modificare il criterio espresso dal regolamento condominiale ( fatico a recuperare il verbale di quell'assemblea, sono passati oltre 20 anni ed è cambiato anche l'amministratore )?
2) Oltre a riproporre in assemblea la sostituzione dei contatori difettati e chiedere il ripristino del criterio originale, è possible, a distanza di anni, chiedere l'annullamento della vecchia delibera e quindi obbligare i condomini al ripristino e l'amministratore all'applicazione del regolamento, senza che sia necessaria una nuova delibera assembleare? Ovviamente non si potrebbero modificare i riparti di tutti questi anni, in mancanza di conteggi puntuali.
Grazie
 
Risposte:
  1. ai fini dell'approvazione delle delibere adottate dall'assemblea condominiale in seconda convocazione, devono sussistere entrambi i quorum dal 3° comma dell'art. 1136 c.c., e cioè occorre che la maggioranza sia tale non solo relativamente al numero dei votanti a favore, ma anche relativamente al valore della proprietà sa essi rappresentato: 1/3.
  2. si può riproporre in assemblea poichè si tratta di innovazioni consistenti (art. 1120, 2° comma, c.c.). Devono essere approvate con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti ed almeno 2/3 del valore dell'edificio.
 
Grazie Jerry. Sul secondo punto, perchè dici che servono quelle maggioranze quando, secondo me, si tratta di ripristinare il testo originale del regolamento condominiale e quindi 500/1000 e maggioranza del 50% +1 degli intervenuti?
grazie
Vittorio
 

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