basty

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Proprietario Casa
@frosanna :Intanto buon compleanno. Per il resto non farci troppo caso. Qualcuno inizia ad andar sopra le righe, .... poi ...ognuno ha la sua parte di torto e di ragione, che agli altri ed al postante poco hanno di attinente al quesito. 🍾🍾🥂🥂:regalo::torta:
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Dalla lettura le msg iniziale #1, appare palese che:
a) è un edificio a 2 piani coperto da tetto a falde.
b) sono 2 proprietari condòmini.
c) il tetto è parte comune > fatto salvo di dimostrare il contrario
ma come sei perspicace la postante ha scritto solo:
ho la proprietà di un negozio sotto un appartamento disabitato. A causa di una perdita del tetto ho un'infiltrazione nel mio negozio.
purtroppo la tua perspicacia non arriva a capire che quello che ho scritto nel mio intervento n.° 5 (che se non sbaglio arriva prima del n.° 6 da te citato come novità) vale sia in un edificio condominiale minimo che in un edificio condominiale di 30 appartamenti: le procedure sono le stesse. Gli articoli previsti per la comunione valgono anche per il condominio
Hai il modulo di Young scarso. e lo dimostra il fatto che sebbene per te erano, sin da subito, palesi i punti a)-b) e c) poi nel tuo intervento n.°
Ma la domanda giusta è: contro chi ti devi rivalere ?
essendo il tetto una paarte comune, eri e sei tu stesso responsabile della manutenzione e della sua tenuta.
e se la proprietaria del negozio avesse un solo ingresso su strada come fa ad accorgesi che il tetto ha bisogno di manutenzione se non quando vede le macchie da infiltrazione che a lei vengono trasmesse dall'appartamento disabitato e non direttamente dal tetto. Manca solo che sostieni che il proprietario dell'appartamento del primo piano possa far causa al proprietario del negozio che sta a piano terra per incuria nella gestione del tetto.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
e se la proprietaria del negozio avesse un solo ingresso su strada come fa ad accorgesi che il tetto ha bisogno di manutenzione se non quando vede le macchie da infiltrazione che a lei vengono trasmesse dall'appartamento disabitato e non direttamente dal tetto.
appunto per questo indicavo
ma se in passato l'altro condòmino avesse proposto di riparare il tetto e lui, essendo al piano terra, avesse detto .......non sono fatti miei! Il tetto sta sopra di te e provvedi tu,
"capisci" che manchi del modulo di Young .
l'appartamento superiore è si disabitato, ma non è detto che sia completamente dimenticato da proprietario ........non ci vuole un genio per arrivarci ma evidentemente questa distanza minima è siderale per te !!! non ci arrivi !
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Come posso rivalermi di questo danno e sopratutto nel caso di rifacimento del tetto devo partecipare alla spesa e in quale misura? e se i proprietari dell'appartamento non volessero rifare il tetto? Grazie mille!

Non spieghi in modo esaustivo la situazione quindi la risposta si basa su questa ipotesi di immobile con 2 soli proprietari divisi per piano (Condominio verticale) in assenza di RdC e di Amministratore:
-avvisi con Raccomandata RR alla francese il proprietario del piano superiore del problema e dei danni subiti (teoricamente anche la sua unità avrà dei danni) chiedendo una riunione per decidere l'azione e paventando il ricorso alle vie legali
-in mancanza di risposta fai ricorso ad un Giudice che imponga l'esecuzione delle riparazioni.Ps.
Auguri di Buon Compleanno.


Il danno lo pagano tutti i condomini meno il danneggiato...

Non corretto.
Il danneggiato ha diritto al ristoro del danno subito...ma facendo parte del Condominio dovrà sostenere la corrispondente quota.
Nello specifico di questo caso è quasi certo che vi saranno danni anche al piano superiore con la conseguenza che il rimborso sia persino insufficente.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Qualcuno inizia ad andar sopra le righe
se alludi a me, ho alle spalle una decennale partecipazione a questo forum senza mai aver avuto uno screzio con nessuno: poi improvvisamente è arrivato il super illuminato personaggio che ha incominciato a fare degli apprezzamenti demolitivi su quanto scrivo contestandoli come se fossero scemenze.
Mentre stavo scrivendo si è inserito con un nuovo intervento che più che aiutare il postante è solo teso a cercare la lite epistolare.
Io credo che l' "isgner" sia alquanto invidioso.
 
Ultima modifica:

Luigi Criscuolo

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Proprietario Casa
l'appartamento superiore è si disabitato, ma non è detto che sia completamente dimenticato da proprietario ........non ci vuole un genio per arrivarci
che pensiero profondo!!! perché nelle due situazioni c'è una differenza nella responsabilità civile? Manca solo che puntualizzi: disabitato si ma arredato e ciò è di fondamentale importanza.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Il danneggiato ha diritto al ristoro del danno subito...ma facendo parte del Condominio dovrà sostenere la corrispondente quota.
vero: mi ero confuso con un caso che ho trattato dove si è scoperto che i danni alle pareti di un bagno di un condòmino ( erano saltate le piastrelle per l'assestamento del tramezzo di divisione con un altra proprietà) erano stati cagionati da una perdita di un pluviale immurato che scaricava solo un lastrico solare ad uso esclusivo. Alla fine nella riunione tenutasi presso lo studio del CTU l'avvocato del danneggiato è riuscito a far distribuire tutte le spese (ricerca guasto e risarcimento danno piastrelle) tra tutti i condomini escluso il danneggiato. Tenendo presente che il danneggiato era l'unico proprietario sotto al lastrico solare ad uso esclusivo. Un avvocato di forte carisma e molto maleducato, perché arrivò alla riunione con un'ora di ritardo scusandosi a mala pena, quasi con irritazione per il doverlo fare.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Tranquillo capita a tutti...specie se "sollecitato improvvisamente".
riprendo: in quella riunione c'era il CTU, l'avvocato del Condominio, l'amministratore, un consigliere del condominio ed io consulente per il condominio e, dopo un' ora l'avvocato del danneggiato. Nella discussione io ho espresso la mia opinione che il danno andava ripartito tra il proprietario del lastrico solare e l'unico proprietario sottostante: sono stato assalito dall'avvocato del danneggiato che sostenne che la costruzione fosse unica (mentre scavando per la ricerca del guasto era emerso che questo corpo basso coperto dal lastrico, una specie di cubo, era privo di fondamenta ed i muri poggiavano su un sottile materasso in calcestruzzo che è stato corroso dalle perdite decennali del pluviale) mentre dai progetti, l'edificio era costruito su plinti; lasciato solo dai miei assistiti, mi sono rivolto a loro dicendo se vi va bene a voi figuratevi a me; a me basta che mi paghiate.
 

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