ladyhawk64

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Salve a tutti! Torno a chiedere un vostro utile consiglio...
Riassumo la mia situazione: a gennaio ho venduto una casa ereditata da mia madre. Prima del rogito l'acquirente ha contattato i suoi geometri di fiducia per fare gli aggiornamenti catastali poiché la vecchia planimetria risaliva al 1918. Si doveva aggiornare per modificare la disposizione di alcuni spazi interni e poco altro.
La proprietà è composta da un appartamento ed un terrazzo sovrastante già censito nella prima planimetria.
Dopo il rogito, io e l'acquirente abbiamo scoperto che parte del terrazzo è di proprietà condominiale sebbene usata ed accessibile solamente alla mia famiglia da 35 anni. I geometri hanno misurato la superficie del terrazzo ma evidentmente non hanno fatto il confronto con quella in scala della planimetria vecchia (poiché il terrazzo ha mantenuto la stessa forma). Praticamente non si sono "accordi" che vi erano differenze fra quello che diceva la planimetria del 1918 e l'attuale superficie del terrazzo .

per questo l'acquirente esige uno sconto anche perché sarebbe da invalidare l'atto notarile con conseguenze devastanti anche per me...

Ho diritto a rivalermi sullo studio del geometra che ha effettuato cotanto lavoro? Devo rivolgermi ad un avvocato immagino o posso richiedere assistenza in qualche alto centro?
Vi ringrazio e scusatemi per la lungaggine ;)
 

Gianco

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No tu non puoi chiedere danni ai geometri dell'acquirente, perché loro hanno rilevato quello che tu dici avere posseduto da oltre 35 anni. Sarebbe stato tuo compito fare notare tale anomalia. Ma vorrei aggiungere che nessuno deve chiedere danni o annullare niente perché da quanto dichiari il tratto di terrazzo era senza soluzione di continuità con il resto da oltre 35 anni, pertanto usucapito abbondantemente e nessuno potrà dimostrare il contrario sa quanto tu affermi.
 

Dimaraz

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Non si comprende perché le colpe di errori di tecnici nominati dal compratore debbano ricadere sul venditore.
In ogni caso non arrivi a nulla se contesti una prestazione di cui non sei il committente.
 

ladyhawk64

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Innanzitutto grazie per la risposta!
Io ammetto di non aver indagato ma essendo l’intero terrazzo da sempre usato esclusivamente dalla mia famiglia mia avrei immaginato che una fetta di quell’area fosse condominiale... avrei sicuramente dovuto avvalermi del consiglio di qualcuno.

Per quanto concerne lo sconto e l’usocapione, l’acquirente (un avvocato) esige lo sconto perché per “ufficializzare” la questione ci vorrà una causa per usocapione (con tempistiche forse lunghe). Sostiene che non è una cosa “data di fatto”...
 

ladyhawk64

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Non si comprende perché le colpe di errori di tecnici nominati dal compratore debbano ricadere sul venditore.
In ogni caso non arrivi a nulla se contesti una prestazione di cui non sei il committente.


Il committente sulla carta sono io... i tecnici sono stati scelti dal compratore perché a lui conosciuti, ma da me pagati e delegati
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Per quanto concerne lo sconto e l’usocapione, l’acquirente (un avvocato) esige lo sconto perché per “ufficializzare” la questione ci vorrà una causa per usocapione (con tempistiche forse lunghe). Sostiene che non è una cosa “data di fatto”...

"Strano" avvocato.
L'usucapione non abbisogna di "causa" per essere ufficializzata.
Solo se verrà contestata da chi si ritiene "leso" si andrà a processo.

Non ho visione di tutte le "carte" ma non hai obbligo di sconti.
 

gonzaga

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Scusate se mi intrometto. Un geometra non dovrebbe sapere usare solo il metro ma dovrebbe essere in grado di confrontare ciò che ha misurato con i documenti ufficiali. I geometri dovrebbero sapere reperire i documenti ufficiali. Saluti.
 

Dimaraz

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Un geometra non dovrebbe sapere usare solo il metro ma dovrebbe essere in grado di confrontare ciò che ha misurato con i documenti ufficiali.

Lascio la difesa di categoria al Geometra per eccellenza...ma permettimi di dire che confrontare i mq. su una planimetria del 2018 per contestarne la misurazione è una "cavolata".

Non è un disegno a "certificare" la correttezza di una misurazione...specie se la "scala" fosse rilevante.

Nello specifico di un terrazzo condominiale è comunque irrilevante la sua misurazione.
Chi compra acquista un bene ben definito (catastalmente con un codice) e nulla rileva quale sia la sua misura effettiva.
Se ne fa una questione di "principio" le misure le fa verificare prima da tecnici di sua parte (e non facendoli pagare al venditore).
 

Gianco

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Professionista
Scusate se mi intrometto. Un geometra non dovrebbe sapere usare solo il metro ma dovrebbe essere in grado di confrontare ciò che ha misurato con i documenti ufficiali. I geometri dovrebbero sapere reperire i documenti ufficiali. Saluti.
Praticamente non si sono "accordi" che vi erano differenze fra quello che diceva la planimetria del 1918 e l'attuale superficie del terrazzo .
Non tutti sanno che le planimetrie catastali d'impianto erano redatte da degli emeriti sconosciuti o venivano rilevate d'ufficio e redatte a mo' di schizzo. In sostanza erano spesso degli schizzi.
Infine potrebbero essere state redatte in modo impreciso anche perché il redattore era sconosciuto, mentre allo stato è stata rilevata la reale consistenza senza dividenti pregresse, peraltro con differenze di lievi entità, inesistenti.
 

ladyhawk64

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Ad oggi il compratore si è trattenuto l’ultimo assegno da 20 mula euro come “garanzia” che la questione verrà risolta con un accordo fra me e lui... ancora da firmare. Ora non capisco più nulla, poiché il condominio “rivendica” che non tutto il terrazzo sia mio. Ad essere precisi, al 99% del condominio non interessa, ma interessa ad una condomina notoriamente rompiXXXX. Per questo motivo si pensava alla causa x usocapione o addirittura di fare una proposta al condominio per acquistare quella ultima pirzione di terrazzo. Il fatto é che la prima planimetria (datata 1918) segnava la mia proprietà escludendo la parte condominiale, il problema è sorto, e per questo risulto ad oggi “ricattabile”, con la nuova planimetria fatta dai geometri che hanno inglobato nella nuova planimetria presentata al catasto anche la parte condominiale (anche se di fatto acquisita x usocapione). Il compratore sostiene che, poiché potrebbe avere delle beghe da altri condomini, ha diritto ad uno sconto.
Quello che vorrei capire è come comportarmi ora. Se effettivamente posso comunque imporre al compratore di darmi l’assegno e successivamente chiedere lo sconto o meno.
Vorrei anche provare a sentire in parere legale e per questo mi domandavo se ci fossero centri “specializzati” in questioni di compravendita
 

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