Maratrieste

Membro Attivo
Proprietario Casa
Stabile totalmente ristrutturato nel 2001. Dopo varie vicissitudini l'ex D.L. presenta nel 2019 SCA parti comuni parziale a chiusura vani seminterrati e scale. Resta ancora escluso il tetto con sottostanti due alloggi, ristrutturati sempre nel 2001 con terrazze a vasca, a fronte di concess.ed. unica mai chiusa dal D.L.
L'ex D.L. ha presentato nel 2013 una Scia a sanatoria di un solo alloggio sottotetto. Per l'altro nulla.
Il Comune oggi richiede agli attuali proprietari, diversi da quelli indicati nella concess.ed., di presentare una SCA a chiusura del tetto quale parte comune mancante.
Solo uno dei proprietari dei due alloggi presenta la SCA richiesta e indica che in mancanza della dich. di fine lavori l’esecuzione dell’opera ha avuto termine in data 2004 come dichiarato dall'ex D.L. nella Scia di sanatoria 2013; l'Asseverazione del tecnico allegata alla SCA oggi dichiara che per quanto concerne la prestazione energetica DL 192/2005 l’intervento non è soggetto all’osservanza dei requisiti minimi di prestazione energetica. Ovviamente la Concessione prevedeva invece il pieno rispetto della legge 10/91 ma il tetto non ha rispettato le norme. In pratica non esiste un formale rilascio collaudo opere ma solo la Scia a sanatoria.
La legge prevede che laddove manchino i presupposti stessi per il rilascio del certificato di agibilità (ambiente, igiene, ecc.), il meccanismo del silenzio assenso non potrebbe essere invocato e, laddove risultassero mancanti i requisiti necessari, ne risponderebbe il professionista che ha firmato la SCA. Ma il professionista ha solamente dichiarato il vero.
L'unico responsabile nei confronti di un nuovo acquirente sarebbe allora l'attuale proprietario? Quali problemi assicurativi in caso di danni? Mille grazie
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Dopo l'ubriacante resoconto una domanda banale!!!

In caso di vendita il proprietario è sempre il primo responsabile.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Ultima modifica:

Maratrieste

Membro Attivo
Proprietario Casa
mi riferisco al collaudo D.L.. opere architettoniche ovvero conformità opere al progetto approvato.
C'era una conc.edilizia per rifacimento alloggi ultimo piano con abbassamento solaio sottotetto e creazione terrazze a vasca. Nel 2003 una DIA di variante per spostamento terrazze e quindi ha interessato il tetto.
.Il collaudo strutturale, relativo a solaio sottotetto unico per i due alloggi e vano ascensore è stato depositato anche se in ritardo (dopo 10 anni) quindi almeno quella parte andrebbe formalmente bene.
Scusa il ritardo nel rispondere e grazie per intanto
 

Maratrieste

Membro Attivo
Proprietario Casa
aggiungo per precisare:
io come proprietario non ho commissionato alcuna opera ma ora cerco di avere tutto a posto proprio perché alla fine risulto responsabile in caso di vendita.
Nella SCIA a sanatoria depositata nel 2013 dallo stesso D.L. che non ha mai rilasciato la conformità opere al progetto è scritto solo "opere ultimate nel 2004". Può questa Scia essere considerata una fine lavori?
E con l'altra metà di tetto (relativa all'altro alloggio) come la mettiamo?
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se le opere sono terminate compreso gli impianti, un tecnico può redigere il certificato di agibilità e l'immobile è regolare.
 

Maratrieste

Membro Attivo
Proprietario Casa
la Segnalazione Certificata di Agibilità che ho firmato riporta testualmente: in mancanza della dich. di fine lavori, l’esecuzione dell’opera ha avuto termine in data 2004 come dichiarato dal D.L. nella Scia di sanatoria 28.2.2013 (ndr. insieme alla sanatoria non c'era una dichiarazione di conformità opere ma solo una generica dichiarazione che le opere sono finite in quell'anno..)
Inoltre nella asseverazione del tecnico allegata è stato riportato testualmente: per quanto concerne la prestazione energetica edifici DL 192/2005 l’intervento non è soggetto all’osservanza dei requisiti minimi di prestazione energetica. (ndr. Ciò contrasta con quanto prevedeva la concessione. Poiché di fatto non è stato realizzato alcun isolamento del tetto il tecnico non se la sentiva di attestare il rispetto delle prescrizioni…)
temo grane..
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Vi sono troppi passaggi fatti nel corso degli anni, mi riferisco alle pratiche edilizie e non.
hai fatto redigere la Segnalazione Certificata di Agibilità da un tecnico, che credo avrà vagliato tutti i documenti dell'immobile quindi lui dovrebbe essere in grado di ricostruire la cronistoria e stabilire cosa fare al meglio.

per quanto concerne l'unità abitativa limitrofa, ebbene di essa dovrebbe essere il relativo proprietario a preoccuparsene.
 

Maratrieste

Membro Attivo
Proprietario Casa
nessuna opera. Nella concessione le terrazze erano a vasca al centro del tetto ma le hanno realizzate non a vasca e non al centro. A lavoro effettuato è stata fatta una Dia di variante con altre modifiche (lucernai, poggiolini all'alloggio sottostante, ecc.) tutto prima di vendere a me
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Le Ultime Discussioni

Alto