Lisa64

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Mi sento ( e sono) proprio "ignorante" in questo complicato settore, scusatemi .
Quindi mio padre potrebbe aver fatto una donazione a mia madre della casa del mare e elargizioni di denaro a mio fratello ( cosa che non posso sapere perchè non ho mai potuto visualizzare il conto se non alla morte di mia madre, non essendomi stata data la delega ad accedervi- mi hanno fatto firmare a distanza abitando io in un'altra cittá e lì ho fatto male io ad accettare) per cui mio padre può aver improntato così il testamento per lasciare qualcosa in più alla mia famiglia?
Sarebbe stato un sistema macchinoso e poco trasparente, ma ripeto sono poco ferrata in questo campo...Mi basterebbe capire se questa può essere una possibilitá che spiegherebbe atteggiamenti strani di mio fratello...
 

basty

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Quante volte abbiamo scritto che la dichiarazione di successione ha effetti solo fiscali? E che la sua trascrizione non ha nemmeno gli effetti di accettazione tacita dell'eredità?
Come io rispetto te, dovresti anche tu dar beneficio d'inventario al tuo interlocutore, e non mettergli in bocca (in questo caso nei suoi post) cose non dette/scritte.

Non mi sembra di aver confuso gli effetti del testamento: ho infatti iniziato a trattare l'argomento con questa indicazione
Solo così la Agenzia delle Entrate poteva accettare la voltura sulla prima successione.
Ho parlato di voltura, non di successione. Vero che la voltura non fa testo contro la trascrizione ai registri immobiliari di una accettazione dell'eredità. Ma insomma...
Se ciò non è avvenuto, hanno saltato un passaggio e l'Agenzia delle Entrate potrebbe svegliarsi e chiedere la rettifica e le imposte per il doppio passaggio di proprietà.
E qui siamo ancora al tema dei corretti passaggi di titolarità conseguenti una successione
A parte la nuova precisazione sulla provenienza della proprietà della madre al mare, che forse rispondeva alla sua quota di legittima, non sarebbe stata credo accettata dalla Agenzia Entrate la disposizione testamentaria non diretta, ma a futura memoria per i superstiti, per ciò che riguardava la quota da destinare in futuro ai nipoti.
Anche qui non dimenticherei che i RR.II e le conservatorie oggi sono sotto la Agenzia delle Entrate, essendo stata assorbita la AdT: quindi troverei abbastanza singolare che non emerga il salto generazionale.

Credo di aver capito il senso del tuo intervento, proprio per questo ti avevo chiesto una risposta esplicita alla seguente domanda:

E' realistico effettuare volture che saltano un passaggio di proprietà, pensare di aspettare 10-20 anni in silenzio, e dare quindi per acquisita la nuova titolarità senza che il fisco abbia nulla da eccepire? Molti potrebbero essere interessati a percorrere questa forma di elusione.
 
Ultima modifica:

basty

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Quindi mio padre potrebbe aver fatto una donazione a mia madre della casa del mare e elargizioni di denaro a mio fratello
Non interpretare a tuo modo le risposte ricevute. Dipendevano da cosa hai scritto tu.
1) casa al mare: in un primo post non hai precisato come fosse stata assegnata, poi hai scritto che era di tua madre, e successivamente che tua madre l'aveva ricevuta in eredità da tuo padre. Punto. Non conoscendo i valori in gioco si potrebbe pensare che il valore della casa al mare corrisponda grossomodo ala quota spettante a tua madre sulla eredità del marito. quindi verso tua madre potrebbe non essere stata lesa la quota legittima.
2) Nessuno ha sottinteso che siano state fatte donazioni liquide a tuo fratello: al più l'hai supposto tu. Ti è solo stato risposto che se ciò fosse avvenuto, anche le donazioni si dovrebbero andare a cumulare sull'asse ereditario , cioè sul monte da dividere.


Alla fine dei vari passaggi se la tua famiglia ha avuto 3/5 della casa in città e metà della casa al mare, ha ricevuto più di quella di tuo fratello (regalie in vita a parte).
 

Lisa64

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Sì è vero: forse alla fine mio padre a modo suo ha cercato di "pareggiare".
E non è il caso di rimunginare su cose che non potrò mai sapere con certezza
 

Dimaraz

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non sarebbe stata credo accettata dalla Agenzia Entrate la disposizione testamentaria non diretta, ma a futura memoria per i superstiti, per ciò che riguardava la quota da destinare in futuro ai nipoti.

All'Agenzia delle Entrate frega nulla delle disposizioni dirette o non dirette che siano.

Alla "belva" basta che chi deve pagare paghi ...e paghi quanto "loro" ritengono sia giusto.
 

Dimaraz

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Ha dettato delle clausole che sarebbero dovuto compiersi dopo la morte di tua madre e questo non si può fare.

Ni.
Nel senso che ognuno può scrivere anche un testamento con indicazioni che violino i diritti di qulacuno...ma dovrà appunto esere il "leso" a contestare.
In assenza di contestazioni il Notaio procede come previsto.
Che possa spiegare il "difetto"...sarebbe umanamente auspicabile...ma non obbligatorio.

Quanto alla minor quota arrivata al fratello (discussa da più intervenuti) considerando anche la parte impropriamente attribuita ai nipoti,alla fine dei giochi la ripartizione ha rispecchiato, persino in difetto, quanto avrebbe potuto "legalmente" disporre il padre (trascurando il fatto che in realtà la moglie gli è sopravvissuta).
 

basty

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All'Agenzia delle Entrate frega nulla delle disposizioni dirette o non dirette che siano.

Alla "belva" basta che chi deve pagare paghi ...e paghi quanto "loro" ritengono sia giusto.
Stai confermando che sia una belva però con la vista corta e si lasci scappare una doppia imposizione ipocatastale legata ad un doveroso doppio passaggio?
Mi riferisco ad caso (accademico all'attuale stato delle informazioni) in cui si era capito che i 3 quinti lasciati ai 3 nipoti fossero in testamento stati indicati come disposizione alla moglie vivente?
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
E noi , se ne fossimo stati a conoscenza, avremmo potuto fare qualcosa quando mio padre era ancora in vita?

Non quando era in vita (poteva disporre donando a chi gli pareva o sperperando il tutto)...ma dopo la sua morte certamente si.

perchè non ho mai avuto la delega per potere almeno visualizzare il conto corrente cointestato prima ai genitori e a mio fratello, poi a mia madre e a mio fratello.

Dopo le rispettive morti puoi/pottevi pretendere di visionare tutta la documentazione contabile (estratti conto).
 

basty

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Proprietario Casa
Doveroso perchè?
Non c'è nulla di doveroso...semmai di possibile.
Ma siccome non è avvenuto non c'è stata ne elusione ne evasione...o vorresti che ti tassino anche solo sulla possibilità?
p.f.: fai il combinato disposto di quanto discusso con nemesis e quanto ripetuto con te.

Sul caso della postante, così come nel corso della discussione è emerso a seguito di richiesta di chiarimenti, non ho nulla da aggiungere e nulla da chiedere.

Ma durante la discussione la postante aveva lasciato intendere che il nonno con testamento avesse lasciato:
1/5 alla figlia
1/5 al figlio
usufrutto alla moglie
indicazioni alla moglie di lasciare alla sua morte 1/5 ciascuno ai 3 nipoti.

e che a seguito di questo testamento si fosse proceduto a questa assegnazione, direttamente ai nipoti, nonostante la moglie fosse ancora in vita.

In questa ipotesi, mettiamo pure accademica, il fisco avrebbe avallato una disposizione testamentaria illecita? (la disposizione della quota ai nipoti, in contrasto con l'art. 458?) e accettato di riconoscere da subito titolari della quota i nipoti?
Se si, sarebbe interessante....
 

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