Gianco

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Chiudo l'ìnutile rimpiattino: perchè citare l'Usucapione dell'area adibita a vasca quando nemmeno chi ha "illecitamente" occupato tale area si propone di farlo???!!!
L'usucapione sia dell'area recintata del vascone che la servitù di passaggio per accedervi è un dato di fatto, trascorsi i vent'anni del possesso nei termini di legge. Poi, per la regolarizzazione dell'intestazione, il contadino ha tutto il diritto di pretendere che l'Ente provveda a regolarizzare la ditta catastale, mediante apposita sentenza da trascrivere.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
L'usucapione sia dell'area recintata del vascone che la servitù di passaggio per accedervi è un dato di fatto, trascorsi i vent'anni del possesso nei termini di legge
Ma deve essere "invocata/contestata" dall'aspirante usucapente cosa che qui non sussiste tanto che ha fatto offerta.

L'Usucapione ha come principio fondamentale il "possesso" incontrastato del bene come se si fosse veri proprietari fin da subito (inizio del decorso).
Mai sentito di un "ente pubblico" che prima inizia l'esproprio e poi chiede l'usucapione.
Solo un Giudice in mala fede avvalorerebbe tale richiesta.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Forse non sai che il bene si usucapisce a prescindere dall'intervento dui un giudice. Difatti la legge parla di possesso ultraventennale. Sai quanti atti stipulati o dichiarazione di successione presentate con l'indicazione di immobili interi o frazionati, usucapiti. Più volte ho scritto che molti piccoli proprietari terrieri acquistano un piccolo terreno con scrittura privata o con una stretta di mano, pagano 1000 o 2000 € per l'acquisto e non stipulano l'atto perché costerebbe più del valore del terreno. Al momento opportuno si farà un atto, se necessario o una dichiarazione di successione senza alcun problema.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Sai quanti atti stipulati o dichiarazione di successione presentate con l'indicazione di immobili interi o frazionati, usucapiti...

Non dubito...ma forse non hai mai affrontato cause per il possesso o l'usucapione...quindi, e a prescindere, direi un filo azzardato attribuirmi "ignoranza" sui modi d'acquisto della proprietà.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non dubito...ma forse non hai mai affrontato cause per il possesso o l'usucapione...quindi, e a prescindere, direi un filo azzardato attribuirmi "ignoranza" sui modi d'acquisto della proprietà.
L'usucapione è un termine a me ben noto. Il fatto è che da noi è una pratica usuale e so anche cosa vuol dire cosa vuol dire praticarla per evitare di pagare un atto costoso su un'area edificabile.
 
U

User_57897

Ospite
vittorievic. non ho ben presente quale sia il tuo ruolo in questa vicenda. A prescindere dal fatto che il quesito era impostato su motivazioni che si sono nettamente mutate nella discussione se avessi citato all'inizio quanto riportato nel #77 penso che sicuramente l'apporto di tutti nella discussione sarebbe stato diverso.
Non so se sei colui che è stato interpellato per la soluzione o se sei un volontario precipitato per caso un questo guazzabuglio. Non interessa questo.
Mi interessa invece un altro motivo: il quibus della vicenda nella realtà è diverso: ricerca di una soluzione per poter "liberare" un fondo agricolo da "vincoli" imposti in forma anomala partendo da una richiesta per la realizzazione di un vascone per uso irrigazione aree agricole limitrofe e confinanti.
L'ente 49 anni fa ha ottenuto l'assenso per la realizzazione, in base a questo assenso ha realizzato la strada per accederevi ed effettuare la manutenzione MA (interessante il fatto che lo scrivo in maiuscolo) ha omesso di considerare in partenza la stradina in quanto l'ha realizzata non solo per accedere "all'impianto" ma ha paventato l'occasione di un uso comune alla proprietà del fondo.
Nella realtà la questione è risolvibile solo di fronte un Giudice, e non è detto che sia breve. Inoltre sicuramente serve un fior di tecnici perchè gli argomenti di diritto sono tanti.
L'iniziale accordo originale con il contadino ha, a mio parere, un vizio di forma su cui si basa proprio la stradina di accesso che gioca un ruolo non indifferente.
Comunque (mia sensazione) l'Ente di cui si parla tanto penso sia un Consorzio realizzato a fini di irrigazione agricola che al tempo ha colto l'occasione per realizzare l'opera a scapito di terzi non consapevoli al 100x100 di quello che stavano accordando a proprio discapito.
Hai una discreta rognetta. Ci vuole un personaggio grintoso per tirar fuori la soluzione corretta per la proprietà che ha il diritto di essere retribuita non solo per il passaggio ma anche per l'utile che da tutto l'impanto deriva ricevendone in cambio solo una danno, stando così le cose, finora. Non basta il tempo, a volte, per cancellare i torti arrecati a terzi, e neppure proposte miserevoli.
Ma serve sempre il coraggio per affrontare frontalmene i problemi, oltre la volontà per risolverli.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
Ma serve sempre il coraggio per affrontare frontalmene i problemi, oltre la volontà per risolverli.
Allora: mi ha inorgoglito il fatto che la discussione si sia protratta così a lungo senza sviare dal tema come invece spesso accade quando ci si dilunga.
Il mio ruolo è marginale: il figlio del contadino che ha avuto in donazione dal contadino suo padre voleva vederci chiaro su tutta la faccenda che è iniziata con suo nonno (padre di suo padre) assegnatario del Podere.
Il nonno ha certamente subito il volere dei tecnici dell'ente accondiscendendo e sopportando l'occupazione; ma anche il contadino padre (oggi 88enne) ha continuato in questa sopportazione. Adesso che il contadino padre, in previsione della dipartita, ha fatto donazione di tutti i suoi averi ed i 4 figli hanno fatto la suddivisione. Ad un figlio sono capitate le particelle attraversate dalla strada e la particella madre che ha generato la vasca. Siccome non si fidava del geometra del contadino padre che aveva seguito le vicissitudini legate al pagamento dell'esproprio ha chiesto ad un amico e quest'ultimo ha suggerito me.
Io ho fatto una relazione ed ho espresso il mio parere ed il geometra in carica non l'ha presa bene perché in effetti non ha considerato la strada ed ha trattato in nome e per conto del contadino padre solo l'esproprio di terra per fare la vasca.
Non è stata considerata per esempio la condotta che dallo sbarramento sul fiume porta alla vasca e che attraversa le particelle capitate ad un altro fratello.
Insomma ho sollevato il coperchio di una pentola ma solo per dire che le servitù o gli espropri vanno pagati il giusto e non quello che decidono i dirigenti dell'ente con l'avvallo del geometra.
 

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