giampiero quaranta

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Proprietario Casa
Ho acquistato una casa nel 2021, nell'atto di compravendita non è menzionato alcun peso, servitù o altro, gravante su di essa, ne è stata comunicata e riportata sull'atto l'esistenza dell'autorizzazione concessa a qualcuno. Dopo qualche mese un signore si presenta per chiedere la chiave del cancello asserendo di essere passato da lì da tempo immemore. Il notaio, da me interpellato, ha confermato la mancanza di qualsiasi trascrizione in conservatoria anche nell'atto di donazione precedente, risalente al 1994. La parte venditrice ha rilasciato una dichiarazione in cui conferma di non aver mai rilasciato a chicchessia il permesso di passaggio in quella che oggi è le mia proprietà. A pochi metri esiste un strada che conduce alla proprietà del richiedente, peraltro diroccata e impraticabile, che consiste in una stanza di pochi metri quadrati, ma lui rivendica la libertà di scegliere la strada di voler percorrere. Peraltro, io non ha negato il passaggio ma il riconoscimento della servitù, fino alla presa visioni di documenti che attestano il contrario, mai mostratimi. Ora rischio di dover subire una causa con enorme dispendio di soldi. Cosa posso fare?
 
Soluzione
Anzitutto se dal punto di vista documentale (notaio e parte venditrice) non c'è traccia di servitù dovresti stare tranquillo. Poi le servitù esistono in quanto non esistono altri posti dove transitare. Se c'è una strada che permette di arrivare al proprio immobile, la servitù non ha senso. Non esiste la "libera scelta" di rompere le scatole agli altri.
Dargli la chiave? al massimo puoi lasciare il cancello aperto: non sei il guardiano. Ma spero che non lo farai e lo terrai sempre ben chiuso magari con telecamera.
Ti ha solo minacciato di farti causa? UHHHH che paura.
Aspetta che ti notifichi l'atto il suo avvocato e poi vedi. E tieni conto che se questo signore non ha esercitato il suo presunto diritto da oltre un anno e c'è la strada...

Maivertu

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Ho acquistato una casa nel 2021, nell'atto di compravendita non è menzionato alcun peso, servitù o altro, gravante su di essa, ne è stata comunicata e riportata sull'atto l'esistenza dell'autorizzazione concessa a qualcuno. Dopo qualche mese un signore si presenta per chiedere la chiave del cancella asserendo di essere passato da li da tempo immemore. Il notaio, da me interpellato, ha confermato la mancanza di qualsiasi trascrizione in conservatoria anche nell'atto di donazione precedente, risalente al 1994. La parte venditrice ha rilasciato una dichiarazione in cui conferma di non aver mai rilasciato a chicchessia il permesso di passaggio in quella che oggi è le mia proprietà. A pochi metri esiste un strada che conduce alla proprietà del richiedente, peraltro diroccata e impraticabile, che consiste in una stanza di pochi metri quadrati. Peraltro io non ha negato il passaggio mail riconoscimento della servitù fino alla prese visioni di documenti che attestano il contrario, mai mostratimi. Ora rischio di dover subire una causa con enorme dispendio di soldi. Cosa posso fare?
Sentire un legale
 

queenalexa

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Anzitutto se dal punto di vista documentale (notaio e parte venditrice) non c'è traccia di servitù dovresti stare tranquillo. Poi le servitù esistono in quanto non esistono altri posti dove transitare. Se c'è una strada che permette di arrivare al proprio immobile, la servitù non ha senso. Non esiste la "libera scelta" di rompere le scatole agli altri.
Dargli la chiave? al massimo puoi lasciare il cancello aperto: non sei il guardiano. Ma spero che non lo farai e lo terrai sempre ben chiuso magari con telecamera.
Ti ha solo minacciato di farti causa? UHHHH che paura.
Aspetta che ti notifichi l'atto il suo avvocato e poi vedi. E tieni conto che se questo signore non ha esercitato il suo presunto diritto da oltre un anno e c'è la strada fianco, sarei proprio curiosa di sapere cosa si è inventato per mettere il cappello sulla tua proprietà.
 

Gianco

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Ho acquistato una casa nel 2021, nell'atto di compravendita non è menzionato alcun peso, servitù o altro, gravante su di essa, ne è stata comunicata e riportata sull'atto l'esistenza dell'autorizzazione concessa a qualcuno. Dopo qualche mese un signore si presenta per chiedere la chiave del cancello asserendo di essere passato da lì da tempo immemore. Il notaio, da me interpellato, ha confermato la mancanza di qualsiasi trascrizione in conservatoria anche nell'atto di donazione precedente, risalente al 1994. La parte venditrice ha rilasciato una dichiarazione in cui conferma di non aver mai rilasciato a chicchessia il permesso di passaggio in quella che oggi è le mia proprietà. A pochi metri esiste un strada che conduce alla proprietà del richiedente, peraltro diroccata e impraticabile, che consiste in una stanza di pochi metri quadrati, ma lui rivendica la libertà di scegliere la strada di voler percorrere. Peraltro, io non ha negato il passaggio ma il riconoscimento della servitù, fino alla presa visioni di documenti che attestano il contrario, mai mostratimi. Ora rischio di dover subire una causa con enorme dispendio di soldi. Cosa posso fare?
Se uno vanta diritto ad una servitù di passaggio, salvo che recentemente tu non l'abbia ostruita con il cancello, deve poter passare da dove sostiene di averla sempre goduta per vent'anni consecutivi, senza interruzione superiore all'anno. Pertanto la dimostrazione del diritto compete a lui.
 

giampiero quaranta

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Certo, infatti io ho chiesto di dimostrarmi che abbia il diritto di poter vantare la servitù. La parte venditrice ha rilasciato una dichiarazione che non ha mai rilasciato dal 94 autorizzazione al passaggio, due o tre volte in 20 anni lo ha tollerato per non fare storie essendo da sola in casa. Il richiedente la servitù, non ha mai richiesto la trascrizione di questa servitù, cosa confermata dal notaio, non ci sono opere, manufatti che confermano questo decennale transito, io, neo proprietario non posso far passare chiunque si presenta al cancello, asserendo che da sempre passa di lì. Per inciso, non ha nessun interesse o bisogno di passare, la sua proprietà è una stanza diroccata con un tetto crollato che non riparlerà mai, deve solo vincere la disputa, ma io appena lo conosco, non posso mettere una servitù sulla mia proprietà così. Tra l'altro vietandomi anche la possibilità di un tavolo in giardino, di una sdraio o un vaso, perché sarebbe di ostacolo al passaggio con un mezzo su ruote, insomma un incubo. Fare causa? Migliaia di euro, decine di anni....
 

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