Gianco

Membro Storico
Professionista
Grazie a tutti per le risposte, in generale comunque mi consigliate di fare verificare comunque il tutto da un geometra o no?.
Mi pare di aver capito che non ci dovrebbero essere problemi, chiedo scusa se non sono stato preciso, se avete curiosità, una volta in possesso della copia dell'atto notarile ve la posto qui, così forse avremo tutti le idee più chiare
Certamente, è necessario che tutta la documentazione venga esaminata da un geometra, che conseguentemente potrà consigliarti al meglio, essendo un tecnico!
Infine, non è un problema di atto, servono e li puoi tranquillamente produrre (hanno costo 0), l'elaborato planimetrico e l'elenco dei subalterni.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
sono il propretario di un immobile con giardino che confina con un'altro giardino che apparteneva a mio fratello che ora purtroppo non c'è più, la casa a cui appartiene questo giardino è stata venduta,
non hai spiegato come in origine si è formato questo confine: in origine il terreno aveva un solo proprietario e lo avete comperato tu e tuo fratello, o avuto in eredità per intero, frazionando il terreno e presentando separatamente il progetto di costruzione? Nell'atto di acquisto delle proprietà ci deve essere segnato il confine ed eventuali servitù attive/passive. Inoltre sui documenti presentati presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari, al momento della registrazione delle proprietà immobiliari, ci dovrebbe essere riportata la servitù attiva/passiva.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Inoltre sui documenti presentati presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari, al momento della registrazione delle proprietà immobiliari, ci dovrebbe essere riportata la servitù attiva/passiva.
Raramente le servitù vengono indicate negli atti pubblici. Deve essere fatta esplicita richiesta al notaio che altrimenti non sarebbe in grado di conoscere il tipo, la posizione e chi ne potrebbe godere.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Raramente le servitù vengono indicate negli atti pubblici.
a me sembra che negli atti di acquisto/vendita della proprietà immobiliare vanno indicate esplicitamente le servitù. Altrimenti se c'è solo la frasetta generica che "l'immobile viene venduto nello stato di fatto in cui si trova con le servitù attive/passive in essere" poi per dimostrare la servitù dove vai al Catasto?
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Rettificare tutti i contesti catastali nonché quali notarili per una superficie irrisoria, quale sembra essere, credo che il gioco non valga la candela.
In questi contesti la prassi VUOLE che il/i proprietario/i ESPONGONO le loro esigenze, poi il tecnico le pone in essere in termini di elaborato ettcc per l'accatastamento....POI il notaio rogita tenendo in contro le proprietà e le risultanze catastale prodotte in funzione delle richieste che si accennavano.
Dato l'esigua superficie in gioco, forse non più di 4x4 m, considerato che il suo SCOPO è solo quello di essere uno svincolo per accedere ai cancelli privati sarebbe stato più opportuno qualificare quello irrisorio spazio come. BCNC.

Ribadisco di nuovo il concetto
< Poi se esistono altri motivi, esempio di natura ereditaria etcc, che non possiamo certo sapere che ha portato ad identificare quello spazio come "corte esclusiva" in capo a soltanto uno dei due. .......allora è altro discorso.>
e con questo concetto NON mi sembra che mi stia arrogando un diritto di indovino o altro.........che qualcuno mi attribuisce!
 
Ultima modifica:

marcanto

Membro Senior
Professionista
Si dovrebbe prima leggere attentamente senza dare giudizi affrettati.......e dall'altra parte senza il bisogno di ribadire concetti che erano già chiari sin da principio
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
se esistono altri motivi, esempio di natura ereditaria etcc, che non possiamo certo sapere che ha portato ad identificare quello spazio come "corte esclusiva" in capo a soltanto uno dei due. .......allora è altro discorso.
Adesso io e te siamo totalmente d'accordo.

Quanto a Gianco, dobbiamo solo intenderci. E' fuor di dubbio che se tal frazionamento fosse stato affidato a te o altro esperto, avreste trattato la microparticella in giallo come bcnc, cosa opportunissima.
Ma dire che oggi sussista un errore è quanto meno esagerato. Non lo vieta nessuno, e al geom che ha eseguito quel probabile frazionamento sarà sembrata la soluzione più semplice; tu mi insegni poi che la consuetudine di sviluppare l'elaborato planimetrico è abitudine piuttosto recente, e scommetterei che nel caso qui rappresentato non esista.
Viene ri-prodotto a costo ZERO , se esiste ....
Ipotizzare poi che sia necessaria una rettifica degli atti, beh... ti rimando all'incipit di marcanto al post 25.
Del resto tu stesso .... giungi alle mie medesime conclusioni: o no?
Poi ci può anche stare che la proprietà che sia di proprietà privata gravata da servitù di passaggio. Ma allora non necessiterebbe di un suo subalterno, sarebbe in continuità con il resto del lotto.
.... appunto. Esattamente è ciò che oggi risulta dalla planimetria postata.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Adesso io e te siamo totalmente d'accordo.
il concetto o punto di vista era già stato esposto al #10
ancor PRIMA dei tuoi interventi successivi, e che a questo punto qualificherei come :
fuori luogo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
il concetto o punto di vista era già stato esposto al #10
ancor PRIMA dei tuoi interventi successivi, e che a questo punto qualificherei come :
fuori luogo.
Mi permetto di dissentire totalmente. Il concetto era stato chiarito nei post #2-3-4-5

Gli interventi fuori luogo sono quelli che sono iniziati dal post #6.
 

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