i fatti si sono verificati nel 2001 ed è praticamente impossibile, e molto oneroso, tentar di risalire .
Presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari c'è tutto non ti preoccupare.
Avere la storia della villa che si è comperata con i soldi tuoi e di tuo marito, che poi ha venduto può essere utile e non costa eccessivamente: penso al di sotto dei 100 € tra diritti e fotocopie. Poi chiaramente se ti sei rivolta ad un professionista devi pagare anche il suo onorario.
Più difficile avere documenti bancari perché vengono senz'altro conservati per 10 anni poi dipende dalle registrazioni della banca.
 
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tanto per crearvi ulteriori problemi vi espongo altro quesito:ho dato a mia figlia in comodato d'uso un appartamentino (ex ufficio di mio marito) in cui lei e il bambino avevano la residenza (speravo di riuscir a tenere sotto un minimo di controllo la situazione). La residenza del bambino è stata spostata presso il padre. Lei continua ad averla qui (sono 95 giorni che non la si vede in zona) Cosa faccio per liberare la casa
 
Comodato d'uso gratuito verbale non deve essere registrato/ scritto deve essere registrato.

Il comodato cessa alla scadenza del termine concordato tra le parti. In tal caso il comodatario deve restituire l’immobile anche se il comodante non ne ha fatto richiesta.

Se non è fissato un termine e questo non è desumibile dall’uso cui l’immobile è destinato (cosiddetto comodato precario), il comodante può richiedere in ogni momento la restituzione del bene, salvo che sia possibile determinare indirettamente la durata del contratto (ad esempio attraverso la delimitazione dell’uso consentito del bene, desumibile dalla sua natura, dalla professione del comodatario, dall’esame degli interessi e dalle utilità perseguite dalle parti).

Il comodato di immobili, se stipulato in forma scritta, è soggetto a registrazione in termine fisso (20 giorni dalla data dell’atto) con applicazione dell’imposta in misura fissa (200 euro).

Diversamente se il comodato è concluso verbalmente l’imposta non è mai dovuta, salvo nell’ipotesi di enunciazione in altri atti.

Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nel 2001, il contratto di comodato verbale avente ad oggetto la concessione di beni mobili o immobili non è soggetto a registrazione e, quindi, non sconta l’imposta di registro, sempre che non sia contenuto in altri atti scritti.

Al contrario, in caso di risoluzione anticipata del comodato di un immobile, per qualsiasi causa essa intervenga, è necessario pagare l’imposta di registro tramite delega F23 (codice 113T) e presentazione del modello 69 (l’F24 Elide e il mod RLI riguardano le locazioni). L’imposta si versa nella misura fissa di 200 euro
 
Comodato d'uso gratuito verbale non deve essere registrato/ scritto deve essere registrato.

Il comodato cessa alla scadenza del termine concordato tra le parti. In tal caso il comodatario deve restituire l’immobile anche se il comodante non ne ha fatto richiesta.

Se non è fissato un termine e questo non è desumibile dall’uso cui l’immobile è destinato (cosiddetto comodato precario), il comodante può richiedere in ogni momento la restituzione del bene, salvo che sia possibile determinare indirettamente la durata del contratto (ad esempio attraverso la delimitazione dell’uso consentito del bene, desumibile dalla sua natura, dalla professione del comodatario, dall’esame degli interessi e dalle utilità perseguite dalle parti).

Il comodato di immobili, se stipulato in forma scritta, è soggetto a registrazione in termine fisso (20 giorni dalla data dell’atto) con applicazione dell’imposta in misura fissa (200 euro).

Diversamente se il comodato è concluso verbalmente l’imposta non è mai dovuta, salvo nell’ipotesi di enunciazione in altri atti.

Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate nel 2001, il contratto di comodato verbale avente ad oggetto la concessione di beni mobili o immobili non è soggetto a registrazione e, quindi, non sconta l’imposta di registro, sempre che non sia contenuto in altri atti scritti.

Al contrario, in caso di risoluzione anticipata del comodato di un immobile, per qualsiasi causa essa intervenga, è necessario pagare l’imposta di registro tramite delega F23 (codice 113T) e presentazione del modello 69 (l’F24 Elide e il mod RLI riguardano le locazioni). L’imposta si versa nella misura fissa di 200 euro
il comodato che ho fatto è regolarmente registrato e recita: dovrà essere restituito al momento della richiesta da parte del proprietario
 
ecco appunto mandagli la comunicazione con una R/R "alla francese" cioè la lettera contenente la comunicazione di fine del comodato gratuito (dalle un mese o 40 giorni di tempo per liberare l'appartamento), prima la fotocopi poi la pieghi, la chiudi con dello scotch o con una cucitrice, sul retro del foglio scrivi sulla destra a partire dal centro l'indirizzo del destinatario e nell' angolo in alto a sinistra quello del mittente.
Tu ti terrai la copia della lettera, il cedolino della R/R e la cartolina di ritorno.
Sarà inoppugnabile che lei ha ricevuto la comunicazione di fine del comodato d'uso gratuito.
 

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