savier

Membro Attivo
Proprietario Casa
mai sorella vedova con due figli ormai grandi. risulta proprietaria di un appartamento in unione di beni col defunto marito. Alla morte di questi non ha fatto la successione. sono trascorsi 11 anni a cosa va incontro?





vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.
 

AugustaDM

Membro Junior
Professionista
La denuncia di successione va comunicata all'Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dal decesso.
Tale dichiarazione è funzionale al pagamento dell’imposta sulla successione in quanto in essa viene rappresentato il patrimonio ereditario.
Non c’è obbligo di dichiarazione di successione se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.
Si tratta di un adempimento fiscale di fondamentale importanza, in quanto costituisce condizione necessaria al fine di poter disporre dei beni ricevuti a causa di morte.
Soltanto dopo aver presentato la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate quest’ultima provvede a notificare agli eredi la liquidazione dell’imposta di successioneche va saldata entro i 60 giorni successivi alla richiesta.
Il contribuente è soggetto a una sanzione amministrativa il cui importo varia dal 120 al 240 per cento dell’imposta e qualora non sia dovuta imposta si applica la sanzione amministrativa fissa da 250 a 1.000 Euro.
In secondo luogo è necessario versare l’imposta. Il tributo è commisurato al valore netto dell’eredità costituita dalla differenza appunto tra il valore dell’attivo e quello delle passività deducibili.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Alla morte di questi non ha fatto la successione. sono trascorsi 11 anni a cosa va incontro?
Per intestare al catasto gli immobili ereditati occorre in ogni caso presentare la dichiarazione di successione e poi la richiesta di voltura catastale, con il pagamento delle imposte ipocatastali, bolli, tributi, ecc. Non vi saranno sanzioni poiché è trascorso il termine decadenziale di cinque anni dalla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione omessa. Gli eredi risponderanno dell'eventuale omesso pagamento dei tributi locali (IMU, TASI, ecc.), se dovuti e per i periodi per i quali non è intervenuta decadenza (gli avvisi di accertamento in rettifica e d'ufficio devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati).
 

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