Tipologie di contratto di affitto

[giazeol]

Dovendo dare in affitto un appartamento conviene, ai fini della rendita, il contratto a canone concordato 3+2 o a canone libero 4+4, considerato un reddito annuo dipendente di euro 28mila? Grazie per la risposta.

 

[Nemesis]

Allora la cedolare secca per il contratto a canone libero 4+4 non conviene?

Dipende dal reddito e dagli oneri deducibili/detraibili.
Qui puoi valutare se nella tua situazione è conveniente o no:

Calcolo Convenienza Cedolare Secca Affitti

Applicazione per calcolare facilmente quanto conviene la 'cedolare secca' sugli affitti, ossia l'imposta sostitutiva sui redditi da locazione.

www.avvocatoandreani.it

 

[Seth]

Hai calcolato il netto partendo dal presupposto che @giazeol opti sicuramente per la cedolare secca.
A parte il fatto che con la cedolare il locatore rinuncia ad ogni aumento del canone, non si può escludere a priori che convenga rimanere in regime IRPEF ordinario. Dipende dalla sua situazione fiscale complessiva.

Forse un’ulteriore differenza è che il canone concordato è più sostenibile per l’inquilino e potrebbe ridurre il rischio di morosità?

 

[uva]

un’ulteriore differenza

Se ti riferisci al mio post #6, rispondevo ad una domanda sul regime fiscale.

La scelta tra cedolare secca e regime IRPEF ordinario riguarda sia i contratti concordati che quelli liberi, e compete esclusivamente al locatore.

Rimanendo in regime ordinario, il conduttore paga una tantum il bollo e annualmente l' 1% di imposta di registro calcolata sul canone annuo.
Può temere l'aumento annuale in base all'aggiornamento Istat, che però nei contratti concordati è limitato al 75% dell'indice.

 

[Seth]

Se ti riferisci al mio post #6, rispondevo ad una domanda sul regime fiscale.

Rispondevi a Donatella che confrontava canone libero e concordato
Giustamente hai fatto notare che ci sono altri fattori da considerare come la scelta non sempre scontata tra tax ordinaria e CS, e il mancato aggiornamento del canone in caso CS.
A questi fattori se ne potrebbe aggiungere un altro, forse, cioè il minor rischio morosità di un concordato.