Gianco

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Un dubbio: potreste chiedere la rettifica o integrazione del provvedimento giudiziario. A volte gli avvocati sono distratti.
 

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In base a che si può supporre che la sentenza sia sbagliata visto che anche la Conservatoria la pensa alla stessa maniera.
Piuttosto... a parte la mia posizione ma per caso qualcuno non crede che il vicino possa cmq trascrivere sul sub sbagliato approfittando della mancata trascrizione della sentenza?
Il Notaio in quella sede non saprà ovviamente della sentenza ed ignorerà la reale paternità del sub.
 

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In base a che si può supporre che la sentenza sia sbagliata visto che anche la Conservatoria la pensa alla stessa maniera.
Piuttosto... a parte la mia posizione ma per caso qualcuno non crede che il vicino possa cmq trascrivere sul sub sbagliato approfittando della mancata trascrizione della sentenza?
Il Notaio in quella sede non saprà ovviamente della sentenza ed ignorerà la reale paternità del sub.
 

antoniorubino

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Grazie a tutti dell'intervento.
La sentenza è dichiarativa ovvero dichiara che l'atto dell'altro riporta un sub errato. Quello giusto è mio.
La questione andrebbe perfezionata pubblicando in Conservatoria la sentenza dichiarativa così in caso di visura ipotecaria emergerebbe ictu oculi che l'atto di quell'altro contiene l'errore.
Il problema è che il Tribunale ritiene che una simile pronuncia non sia trascrivibile.
Qualcuno mi ha detto che potrei anche trascrivere a mia spese senza l'intervento del Tribunale.
Vorrei sapere al proposito che cosa ne pensate-
E' possibile o no trascrivere la sentenza?
SALVE. UN MIO CASO SPECIFICO. IL NOTAIO AVEVA INVERTITO I SUB. ALLORA SCRISSI A ROMA IN MI CI METTO LA FACCIA E MI HANNO INDIRIZZATO AD UNA SIG.RA LOCALE CHE ACCERTATO I DATI ORIGINARI ERRATI,COLPA DEL NOTAIO, MI HA PROCEDUTO LA RETTIFICA INVERTENDO LE PARTITE DEI SUB ,SENZA GIUDIZIO DEL GIUDICE. PENSO CHE CON QUESTA SENTENZA E SCRIVENDO A ROMA CI METTO LA FACCIA IL PROBLEMA SI RISOLVERA'.
 

Gianco

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Laddove l'errore dell'ufficio è evidente si può risolvere con un'istanza. Mentre se è nell'atto pubblico è necessario rettificarlo con un altro rogito.
 

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