ralf

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A Milano una mia cognata qualche tempo fa ha sottoscritto una proposta d'acquisto per un appartamento.L'agenzia interessata dopo 15 gg la ha contattata dicendo che l'offerta era stata rifiutata e che l'immobile era stato ritirato dalla vendita.Qualche giorno dopo questa informazione mia cognata,insospettita dall'atteggiamento della agenzia ha contattato i proprietari che le comunicavano che l'appartamento non era stato ritirato dalla vendita, ma venduto a terzi ad un prezzo inferiore a quello da lei offerto e che la sua proposta non era mai a loro giunta. Notare che la proposta acettata è in data successiva a quella di mia cognata. A questo punto sia la parte venditrice che mia cognata stanno valutando se fare causa al mediatore. In questo caso, al di la degli aspetti morali che lascio a voi valutare,quali sono le responsabilità civili del mediatore.Poteva comportarsi così? Cosa dice al riguardo la legge? Grazie.
 
Mi sembra che il buon senso parli chiaro: Il venditore e tua cognata possano fare un'azione di rivalsa danni per il mancato introito che la parte venditrice ha subito e per il mancato acquisto da parte di tua cognata, entrambi contro il mediatore.
I furbi paghino.
 
concordo con giacomelli, anke se ognuno può vendere ciò ke vuole al prezzo ke vuole. magari si giustificherà ke ho preferito vendere a un prezzo piu basso a tizio piuttosto ke a caio xke più simpatico...
come fai a sapere ke l'offerta più bassa è stata presentata dopo la tua?
 

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