griz

Membro Storico
Professionista
la proprietà mi pareva chiara, intendevo: se il postante proprietario usa tutti e due gli appartamenti come propria abitazione (non ne affitta o cede l'uso di uno) può fondere e costituirne una sola unendoli non solo catastalmente ma anche fisicamente, certo che se uno dei due viene abitato da altri... Poi sarebbe anche il caso di informere che la fusione è facile, non è detto che sia ugualmente facile una nuova divisione in futuro
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
a parte lo spirito di nemesis che è raramente manifesto ma assolutamente adeguato, in base a quale principio sarebbe illegale la procedura consigliata? Se il postante occupa l'immobile per intero può benissimo fondere le due UIU
Il postante non lo ha specificato quindi a buon titolo ritengo che ne occupi una...
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Anche se fosse così, nessuna norma prevede che per fondere più unità immobiliari il richiedente debba necessariamente occuparle tutte. Dove sarebbe la procedura "non tanto legale"?
Io non sto dicendo che la postante stia sbagliando ma sto sottolineando solo che il suo scopo è eludere l'IMU.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
) può fondere e costituirne una sola unendoli non solo catastalmente ma anche fisicamente
Credo che l’unione Fisica sia condizione necessaria , per ottenere l’unione catastale. Bisogna però stare attenti a che l’unione non porti la nuova unità immobiliare ad una categoria di lusso (A1-A8-A9): situazione che vanificherebbe tutta l’operazione
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Io non sto dicendo che la postante stia sbagliando
Pur non essendo un'esperta in questa materia, concordo sia con te che con @Nemesis.

Nel condominio dove abito una coppia di comproprietari ha fatto la fusione di due appartamenti (dal punto di vista fisico, urbanistico e catastale).
Tutto in regola, come appunto ha scritto @Nemesis.
Ma i due coniugi occupano solo l'appartamento originario più grande, il trilocale.
Quello unito successivamente è il piccolo bilocale adiacente che hanno acquistato quando il vecchio proprietario si è trasferito e lo ha venduto.
Hanno messo in una camera un divano letto e un piccolo armadio; così in futuro potranno ospitare anche solo temporaneamente una persona di servizio che li aiuti in caso di malattia.
Il bilocale non è occupato da persone e non vi sono utenze attive; loro dicono di aver fatto la pratica di fusione allo scopo di non pagare l'IMU.
Certamente non è evasione; ma elusione, secondo me, un pochino sì!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ma i due coniugi occupano solo l'appartamento originario più grande, il trilocale.
Se hanno regolarizzato la fusione, perché parli di appartamento più grande e più piccolo? Non esistono più. Pertanto si deve parlare dell'appartamento che ha un certo numero di camere, diverse delle quali di riserva o non pienamente utilizzate. La norma non prevede che la prima casa per essere reputata tale deve avere un numero di locali adeguati ai residenti. Saltuariamente o definitivamente il proprietario può ospitare chi vuole senza dover dichiarare la sua abitazione come seconda casa. Infine, la sua residenza per godere dell'esenzione deve corrispondere con la sua abitazione che non deve appartenere alle categorie di lusso: quella è la sua prima casa.
 

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