marcanto

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@Gianco la questione del BCNC (come indichi al #22) un po mi sfugge.
Se ho compreso bene sembra che suggerisci
1) di creare un ballatoio BCNC (indichiamolo con A) al piano terra e destinato solo alle unità abitative del piano terra
2) di creare un ballatoio BCNC (indichiamolo con B) al piano 1° e destinato solo alle unità abitative del piano primo.

se ricordo le unità abitative sono 4 in tutto, per definizione un BCNC è un bene comune a tutti, quindi alle 4 unità ........
in definitiva come si destinerebbe il BCNC (B) al solo piano primo ?
Poi cosa non trascurabile vi sarebbe il problema dei rispettivi rogiti di proprietà o meglio quello che in essi è riportato in merito alla comunione o non comunione della scala.
 
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Gianco

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Poniamo che il fabbricato consti di 4 appartamenti, due per piano, con cortile anteriore a l'accesso alla strada. Il cortile permette di giungere al fabbricato dove una scala permette di accedere al ballatoio del piano primo. Il piano terra sarà composto dal sub 1 e sub 2, abitazioni, cortile bcnc, scala e ballatoio, bcnc ai sub 3, abitazione e sub 4, abitazione. In questo caso acquistando il sub 3 e 4 si annette anche il bcnc compreso oltre alla quota del bcnc, cortile al piano terra.
L'unico dubbio che mi resta è che avrebbe potuto acquisire il bcnc comune ai sub 3 e 4 se fosse stato dichiarato esistente allora. Ora avrei qualche dubbio. Ma forse, non avendo ancora presentato la fusione in catasto potrebbe presentare il frazionamento del bcnc per riduzione della scala e ballatoio e successivamente fondere assieme il sub 3 il 4 ed il bcnc comune ai due sub.
 
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marcanto

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Tutti i passaggi catastali non sarebbero legittimati dal rogito rispettivo.
Se nei rispettivi rogiti fosse indicato:
> con comunione della scala.

comprendi che tutto quanto "possibile catastalmente" non avrebbe legittimità in termini di diritti reali sulla scala.

Ma è vero anche il contrario, ossia:
se sui rogiti non fosse menzionata la comunione della scala, quello che "catastalmente fosse possibile" non avrebbe/darebbe legittimità in termini di diritti reali sulla scala.

In parole povere anche se catastalmente si destinerebbe il ballatoio BCNC (B) al solo piano primo, su di esso ricadrebbe comunque la comunione degli appartamenti del piano inferiore in quanto cosi destinato (o non destinato) nel rogito
 
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Gianco

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In parole povere anche se catastalmente si destinerebbe il ballatoio BCNC (B) al solo piano primo, su di esso ricadrebbe comunque la comunione degli appartamenti del piano inferiore
No, perché il cortile sarebbe bcnc a tutti, il bcnc ai sub 3 e sub 4, sarebbe di esclusivo diritto del 3 e del 4, gli altri non avrebbero alcun diritto.
 

marcanto

Membro Senior
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No, perché il cortile sarebbe bcnc a tutti, il bcnc ai sub 3 e sub 4, sarebbe di esclusivo diritto del 3 e del 4, gli altri non avrebbero alcun diritto.
Hai utilizzato l'espressione "esclusivo diritto" in merito ad una procedura di natura catastale.........questo esclusivo diritto è indicato nel rogito ? no!
Quindi, se non è indicato nel rogito .......tutto difetta.
la vedo come ipotesi con molte incognite e poche certezze.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Quando presenti un accatastamento sei tu tecnico che descrivi quali sono i vincoli le servitù e a chi sono destinate, sebbene il fabbricato sia stato costruito su una unica proprietà. Non sta scritto in nessun atto e tuttalpiù appare indicativamente in un progetto. L'accatastamento va presentato dal tecnico e sottoscritto dal proprietario. In caso di errata rappresentazione si può inoltrare una nuova pratica a rettifica sempre sottoscritta dal tecnico e dal proprietario. La soluzione che ho prospettato è verosimile, tenuto conto che stiamo, o meglio sto, dando delle soluzioni secondo la mia interpretazione, visto che il postante non ha fornito neanche l'elaborato planimetrico.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
No, perché il cortile sarebbe bcnc a tutti, il bcnc ai sub 3 e sub 4, sarebbe di esclusivo diritto del 3 e del 4, gli altri non avrebbero alcun diritto.
Questa è solo un'interpretazione, non supportata da alcun elemento, anche se sarebbe comodo che fosse cosi, per chi ha aperto la discussione.
Fino a prova contraria, il pianerottolo dell'ultimo piano è di proprietà comune a tutti i condomini, esattamente come tutti gli altri pianerottoli.
E' vero che ogni condomino di norma usa il pianerottolo del suo piano più intensamente, mettendo portaombrelli, zerbini, piante o altro, ma questo non significa che ne è proprietario insieme ai proprietari degli altri immobili dello stesso piano.
 

griz

Membro Storico
Professionista
il mio suggerimento sull'annessione della scala all'appartamento ha lo scopo di far gradire maggiormente agli altri ptoprietari la cessione di una parte comune
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Questa è solo un'interpretazione, non supportata da alcun elemento, anche se sarebbe comodo che fosse cosi, per chi ha aperto la discussione.
Da come è stato descritto è un errore commesso dal tecnico che ha presentato il primo accatastamento, risolvibile soltanto come ho indicato.
 

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