hhofas

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Il mio vicino confinante ha il diritto di passo pedonale per recarsi nel suo terreno agricolo, per fare ciò passa su un tratto della mia esclusiva strada privata larga circa 3 metri e non chiusa da sbarre o altro. Per circa 15anni non ho abitato la casa rurale ma l'ho sempre frequentata nei fine settimana e/o altre circostanze. Conseguentemente a lavori di ristrutturazione dell'edificio rurale destinato a mia prima casa è stata realizzata la recinzione di cantiere restringendo il passaggio a circa 1,5 metri, corrispondenti alla larghezza per il diritto di passo pedonale. Ora ha intimato, tramite suo legale, il ripristino totale dell'intera larghezza della strada dichiarando di essere passato per oltre 20anni con una motofalciatrice manuale e/o un'Apecar per tagliare e raccogliere l'erba e/o fieno, non è coltivatore diretto ne imprenditore agricolo ma un pensionato.Se non assecondo la richiesta minaccia di rivolgersi al giudice per avviare la richiesta di usocapione del passaggio carraio per l'intera larghezza di 3metri, dichiara altresi di avere testimoni che possono affermare i suoi passaggi. Ne ha diritto? anche se è passato a mia insaputa e senza la mia autorizzazione ed in mia assenza?
Grazie
 

Jan80

Membro Attivo
Professionista
Se quello che afferma il tuo vicino è vero, e ha a disposizione almeno due testimoni che lo confermino, , probabilmente vincerà la causa di usucapione della servitù di passaggio "di tipo carrabile", dopo però qualche anno e parecchi soldi investiti. Non riuscite a trovare una soluzione senza intraprendere le vie legali? Immagino che il problema principale sia quello del poco spazio tra detta strada e l'abitazione, altrimenti si potrebbe anche pensare di recintare il terreno a meno del passaggio richiesto.
 

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