Dimaraz

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Se è stata accettata tacitamente, deve essere trascritta tale accettazione, se non è già stato fatto.

E tu venderesti una cosa non accettata

Non è questione di quanto "corretta" una persona possa essere ma di una "incongruenza" delle varie Leggi...tanto più che la "trascrizione" è divenuta obbligatoria solo recentemente.

L'assurdità di norme che da un lato prevedono la "accettazione tacita" (simil facta concludentia) come sufficente per far scatuire determinati obblighi fiscali e civili
(alle tasse non si sfugge) ma non è sufficente per una vendita.

Da considerare che non si limita alla "accettazione tacita"...una mancata trascrizione potrebbe essere determinata da ritardi o "smarrimenti" delle pratiche da parte degli stessi preposti.
 

domenico10

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se la tua proprieta rinviene da successione ( atti mortis causa), purtroppo devi prima e contestualmente alla vendita firmare atto espresso di accettazione di eredita, il costo si aggira sulle 400-450 euro. con la successiva compravendita, tu sei totalmente esonerato da ogni pagamento ( non esiste plusvalenza). il problema semmai sara dopo con la dichiarazione dei redditi , ma in questa materia io non sono competente.
 

Franci63

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se la tua proprieta rinviene da successione ( atti mortis causa), purtroppo devi prima e contestualmente alla vendita firmare atto espresso di accettazione di eredita, il costo si aggira sulle 400-450 euro. con la successiva compravendita, tu sei totalmente esonerato da ogni pagamento ( non esiste plusvalenza). il problema semmai sara dopo con la dichiarazione dei redditi , ma in questa materia io non sono competente.
Non deve firmare atto di accettazione, ma va trascritta la già avvenuta accettazione tacita.
Nessun problema di redditi da dichiarare, che non ci sono.
 

domenico10

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Non deve firmare atto di accettazione, ma va trascritta la già avvenuta accettazione tacita.
Nessun problema di redditi da dichiarare, che non ci sono.
tacita o espressa credo che abbia un costo la trascrizione alla conservatoria, ammesso che il notaio si limiti solo ad autenticare e inviare, o no? e non credo che l'acquirente sarà entusiasta se per queste complicazioni si sentira proporre concorsi di spesa.
 

domenico10

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Non deve firmare atto di accettazione, ma va trascritta la già avvenuta accettazione tacita.
Nessun problema di redditi da dichiarare, che non ci sono.
tacita o espressa credo che abbia un costo la trascrizione alla conservatoria, ammesso che il notaio si limiti solo ad autenticare e inviare, o no? e non credo che l'acquirente sarà entusiasta se per queste complicazioni si sentira proporre concorsi di spesa.
Ma quelli sono oneri a carico del venditore.
lo sappiamo tutti questo, ma cade, sta storia della accettazione ,come un fulmine a ciel sereno, e non è detto che il venditore la mandi giu senza agitarsi. e poi faglielo capire che non è stata sufficiente la successione , le volture, il comportamento positivo post successione, che a nulla servono. e sinceramente sta storia della banche mi ha anche stufato, sono loro che non concedono piu mutui senza contastuale accettazione o addirittura atto di rinuncia alla azione di riduzione di beni donati, in caso di mutui ipotecari.
 

Franci63

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tacita o espressa credo che abbia un costo la trascrizione alla conservatoria, ammesso che il notaio si limiti solo ad autenticare e inviare, o no? e non credo che l'acquirente sarà entusiasta se per queste complicazioni si sentira proporre concorsi di spesa.
La trascrizione costa, come già detto , intorno ai 500 euro, a carico del venditore.
sinceramente sta storia della banche mi ha anche stufato, sono loro che non concedono piu mutui senza contastuale accettazione o addirittura atto di rinuncia alla azione di riduzione di beni donati, in caso di mutui ipotecari.
Veramente sono anche i notai a non rogitare, se non viene fatta la trascrizione dell’accettazione tacita.
Per la donazione, la rinuncia all’azione di riduzione, possibile solo se il donante è già morto, è una tutela importantissima anche per chi acquista un bene donato senza mutuo.
 

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