L'articolo da lui riportato prevede che la servitù sia costituita con l'accordo del vicino (contratto), per Sentenza o dall'autorità amministrativa;
Art.1032 - Modi di costituzione -

no, non è questo l'articolo da lui riportato!
leggi con più attenzione le discussioni prima di intervenire...
(eventualmente è stato Jerry ad aver citato il 1031)

io non ho mai negato che Lexsdlex abbia il diritto di effettuare la richiesta di usucapione per quella stradina che esiste da 50 anni
non è quello che ha chiesto e non è quello che gli interessa sapere: questo è un dato che sa già di poter dare come presupposto.

da questo ad allargarsi ce ne vuole ancora di strada per l'avvocato che sceglierà, semprechè il Giudice riconosca la necessità.
ed è proprio al fine di ottenere indicazioni per percorrere quella strada che è stato aperto il topic...
 
no, non è questo l'articolo da lui riportato!
leggi con più attenzione le discussioni prima di intervenire...
(eventualmente è stato Jerry ad aver citato il 1031)
Lo so che non è questo l'articolo che lexsdlex ha citato (anzi per dire ne ha citati diversi), ma quello che ho postato (art. 1032) prevede il modo di costituzione della servitù, poi dopo potremo parlare di ampliamenti modifiche ed alto a norma del Codice Civile (tutti quelli citati da lexsdlex), ma prima di procedere, la servitù deve essere riconosciuta e costituita in una delle maniere prescritte dall'art 1132 cc.
(E' più chiaro adesso?)
 
1. non è quello che ha chiesto e non è quello che gli interessa sapere: questo è un dato che sa già di poter dare come presupposto.

2. ed è proprio al fine di ottenere indicazioni per percorrere quella strada che è stato aperto il topic...
1. era una risposta a conferma della sentenza citata da Jerry

2. infatti la strada da percorrere è quella legale, non ce ne sono altre, e per prima cosa è quella del riconoscimento della servitù per usucapione, poi come detto si farà tutto a norma del Codice Civile (allargamento stradina con esproprio ecc ecc) se il Giudice riconoscerà la necessità.

Mi sembra che tu non comprenda molto bene quanto io scrivo, me ne dispiace, e per questo motivo devo ripetere con altre parle lo stesso concetto, ma fa niente, non è colpa mia.
 
Lo so che non è questo l'articolo che lexsdlex ha citato (anzi per dire ne ha citati diversi), ma quello che ho postato (art. 1032) prevede il modo di costituzione della servitù, poi dopo potremo parlare di ampliamenti modifiche ed alto a norma del Codice Civile (tutti quelli citati da lexsdlex), ma prima di procedere, la servitù deve essere riconosciuta e costituita in una delle maniere prescritte dall'art 1132 cc.
(E' più chiaro adesso?)
Correggo, l'articolo che ho citato in precedenza è il 1032 e non il 1132.
 
saranno inerenti anche la definizione di servitù, di bene immobile e quant'altro, ma mi sembrerebbe ridondante ricordarle a chi pone una domanda ben precisa, la cui risposta sta nell'art. 1051 (e ss.) che hai citato per primo (pur concentrandoti sul primo comma e non sul successivo, che è quel che ci serve....
 
Tanti sono gli articoli che interessano al nostro amico lexsdlex, ma quello che lui lamenta è anche la mancanza di un documento scritto, vuoi per diritto ultraventennale o per fondo intercluso, per ottenerlo deve per forza di cosa adottare una di quelle soluzioni previste dall'art. 1032 cc
A parte il fatto che secondo il mio parere il fondo è SI intercluso ma già è stato concesso il passaggio probabilmente a parola come si usava tanti anni fa, stretto ma c'è, quello che manca è appunto un documento o contratto che affermi la costituzione della servitù di passaggio, e per ottenerlo potrebbe concordare con il vicino sottoscrivere questo contratto in presenza di un Notaio e farlo registrare per renderlo opponibile, ma dato che i rapporti sono deteriorati, la via da percorrere rimane quella legale, ottenuto questo potrà richiedere l'allargamento previsto dall'art. 1051 cc, ripeto, semprechè il Giudice lo ritenga opportuno.
 
si può sapere dove e quando avrebbe espresso una simile lamentela?
io ricordo che abbia posto due domande di contenuto diverso.
Il nostro amico nel 1° post scrive;
- non esiste alcuna servitu' registrata o trascritta, nè mi risulta sia stata pagata una qualche somma per la servitù di passaggio.

Leggila come vuoi ma è mancate il contratto, comunque correggo lamenta con afferma, così sarai più felice ;-)
 
Sono contento dell'interesse generato dalle mie domande.

A condobip
Tu affermi che, prima di fare una qualunque azione, devo acquisire un titolo, per esempio sfruttando l'usucapione ultraventennale. Fin qui ti seguo.
Però non ti seguo più quando affermi che potrà richiedere l'allargamento previsto dall'art. 1051 cc, ripeto, semprechè il Giudice lo ritenga opportuno.
Quali potrebbero essere le motivazioni per rifiutare la richiesta ? L'art. 1051 c.c. non mi sembra ne ponga:

Art. 1051 Passaggio coattivo
Il proprietario, il cui fondo è circondato da fondi altrui, e che non ha uscita sulla via pubblica né può procurarsela senza eccessivo dispendio o disagio (è il mio caso), ha diritto di ottenere il passaggio sul fondo vicino per la coltivazione e il conveniente uso del proprio fondo.
Il passaggio si deve stabilire in quella parte etc etc .....
Le stesse disposizioni si applicano nel caso in cui taluno, avendo un passaggio sul fondo altrui, abbia bisogno ai fini suddetti di ampliarlo per il transito dei veicoli anche a trazione meccanica.
Sono esenti da questa servitù le case, i cortili, i giardini e le aie ad esse attinenti
(non c'e' ne sono).

Immaginiamo, per semplicità, che io abbia acquisito il titolo per usucapione. Potresti gentilmente fare qualche esempio di motivazione che potrebbero indurre il giudice a negarmi l'allargamento della strada ?
Grazie molte
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top