SILVANDOS

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno
abito in una casa in affitto, in tutto ci sono 9 appartamenti (tutti affittati). Dopo la ristrutturazione questi appartamenti sono stati dotati di 3 tipi di contatori: 1 acqua fredda - 1 acqua calda - 1 acqua per il riscaldamento. Dopo una divisione a forfait per il 2011, l'amministratore a voce sosteneva che per il 2012 ci sarebbe stata la lettura di detti contatori onde far pagare a ognuno quanto consumato. Per questo finalmente felici di non pagare ciò che non usiamo durante l'anno scorso la mia famiglia ha cercato di risparmiare sul riscaldamento e sul consumo di acqua. Ieri mi è arrivato il riparto delle spese e orrore vedo che la divisione del riscaldamento è stata fatta per mc, e la divisione dell'acqua per nr di persone. Tralasciando il fatto che quanto devo pagare si è quasi raddoppiato rispetto all'anno precedente, la mia domanda è questa:
Visto che ci sono i contatori e che l'amministratore a fronte di quanto detto verbalmente li doveva controllare prima e dopo per far pagare agli inquilini quanto realmente consumato, posso oppormi al pagamento di quanto richiesto?
Grazie
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Per avere risposta deve parlare con il suo locatore. Infatti le spese di condominio gravano sui condòmini, ognuno dei quali carica le spese di competenza sul proprio inquilino, secondo quanto scritto sul contratto di locazione. L'amministratore, inoltre, esegue le delibere dell'assemblea dei condòmini, quindi sono loro (tra cui il suo locatore) che hanno modificato i criteri di ripartizione delle spese condominiali.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Per avere risposta deve parlare con il suo locatore. Infatti le spese di condominio gravano sui condòmini, ognuno dei quali carica le spese di competenza sul proprio inquilino, secondo quanto scritto sul contratto di locazione. L'amministratore, inoltre, esegue le delibere dell'assemblea dei condòmini, quindi sono loro (tra cui il suo locatore) che hanno modificato i criteri di ripartizione delle spese condominiali.

Come giustamente asserito da jac0 l'amministratore risponde del suo operato solo ai proprietari delle unità immobiliari in condominio, non ai conduttori.
Pertanto puoi chiedere lumi al tuo locatore sulle decisioni assunte in assemblea o in sede di consiglio di condominio ed alle quali l'amministratore deve attenersi, dopodiché valuterai con il tuo locatore il da farsi. Eventuali contestazioni sul criterio di ripartizione delle spese e dei consumi debbono essere inviate dal tuo locatore all'amministratore prima dell'assemblea ordinaria e/o fatte presente in sede di assemblea. Una volta che il consuntivo risulta approvato non vi è molto da poter fare.
 

SILVANDOS

Membro Attivo
Proprietario Casa
Il locatore è uncio per tuti e 9 gli appartamenti. Sul contratto di locazione è solo riportato di pagare le spese derivanti dal consuntivo dell'amministratore, senza specificare come vengono ripartite. Inoltre la gestione riscaldamento del 2010/11 che contemplava solo 5 locatari è stata suddivisa in base ai consumi del contatore al 50% e in quota fissa al 50% rimanente. poi la gestione dopo 2011/12 in cui i locatari interessati sono diventati tutti e 9 la ripartizione è stata fatta per mc.
Quello che non capisco è se a fronte dei contatori installati posso pretendere che vengano utilizzati nei conteggi, altrimenti a che servono?

Come giustamente asserito da jac0 l'amministratore risponde del suo operato solo ai proprietari delle unità immobiliari in condominio, non ai conduttori.
Pertanto puoi chiedere lumi al tuo locatore sulle decisioni assunte in assemblea o in sede di consiglio di condominio ed alle quali l'amministratore deve attenersi, dopodiché valuterai con il tuo locatore il da farsi. Eventuali contestazioni sul criterio di ripartizione delle spese e dei consumi debbono essere inviate dal tuo locatore all'amministratore prima dell'assemblea ordinaria e/o fatte presente in sede di assemblea. Una volta che il consuntivo risulta approvato non vi è molto da poter fare.
il mio locatore (unico per tutti e 9 gli appartamenti) non vuole essere "disturbato" e per qualsiasi cosa mi dice di parlare direttamente con l'amministratore.
Però non sapendo se per legge posso imporre l'utilizzo dei contatori per il calcolo dei consumi non so come pormi nei confronti sia dell'amministratore che del locatore
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Puoi certamente pretendere che i conteggi si riferiscano ai consumi reali e non a quelli calcolati con criteri approssimativi, ma per far questo devi sempre rivolgerti al tuo locatore, non all'amministratore. Inviagli una raccomandata in cui sostieni che i consumi non sono stati conteggiati correttamente, motivando il tutto. Fagli anche presente che i rapporti con l'amministratore riguardano il locatore e non il conduttore. Invitalo a conteggiare i consumi corretti e renditi disponibile a rimborsargli le spese condominiali di tua competenza solo quando ti saranno forniti in tale veste.
E' il proprietario che deve pagare al condominio le spese e i consumi, richiedendo poi il rimborso al conduttore della parte di spese e consumi di sua competenza.
Non è l'inquilino che deve pagare direttamente le spese all'amministratore.
 

SILVANDOS

Membro Attivo
Proprietario Casa
per @mapeit: io e gli altri inquilini paghiamo 50€ mese con l'affitto quale anticipo spese condominio, poi l'amministratore ci fornisce il conguaglio che dobbiamo pagare sul suo C/C e il padrone vuole così.
per @jac0: quando ho preso l'affitto la prima gestione riscaldamento 2010/11 è stata rndicontata al 50% quota fissa e al 50% in base a quanto segnava il contatore individuale. La gestione riscaldamento 2011/12 doveva essere anche così ripartita coinvolgendo tutti i locatari (perchè fatti i rimanenti lavori di ristrutturazione degli altri alloggi) invece mi sono trovata un rendiconto riscaldamentoper mc. In ogni alloggio c'è un termostato e se voglio tenere il termostato a 30 gradi lo posso fare....poi però questi consumi sconsiderati li dividono su tutti e quindi cosa servono i contatori individuali?
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Premesso che come già detto il conduttore deve pagare quanto gli compete al locatore, il c/c deve essere intestato al condominio, non all'amministratore.
Continuo invece a non capire che criterio viene usato per ripartire le spese condominiali di riscaldamento tra le unità immobiliari, in alternativa alla contabilizzazione del calore. Prova a postare la tabella di ripartizione.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
la prima gestione riscaldamento 2010/11 è stata rndicontata al 50% quota fissa e al 50% in base a quanto segnava il contatore individuale.

In realtà il dividere le spese di acquisto gas ed elettricità per quota fissa e il resto per consumi è il metodo più corretto poichè la caldaia rimane accesa e c'è quindi un consumo fisso (anche se il 50% mi sembra un pò elevato come quota fissa) indipendente dai consumi individuali.
E' invece assurdo, disponendo dei contatori individuali, ripartire il consumo acqua in base alle persone.
Tali contestazioni devi farle, come suggerito da Mapeit, al proprietario.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
In realtà il dividere le spese di acquisto gas ed elettricità per quota fissa e il resto per consumi è il metodo più corretto poichè la caldaia rimane accesa e c'è quindi un consumo fisso (anche se il 50% mi sembra un pò elevato come quota fissa) indipendente dai consumi individuali.

C'è anche da chiedersi come va ripartito il 50% delle spese del consumo non misurato dai contatori (ossia del consumo per spesa fissa): in base ai millesimi di proprietà?
 

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