valapril

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Proprietario Casa
Dal momento che leggo un po' di dubbi circa quello che ho raccontato, cercherò di trovare la mia copia del rogito e vi invierò copia della parte che si riferisce a questa discussione.

Testuale dal rogito:" Viene altresì trasferita la proporzionale quota di comproprietà, pari a 36/2484, dell'alloggio del custode, sito al piano rialzato, avente una consistenza catastale di vani 4,5 confinante con via....., porticato d'ingresso, vano scala, cortile comune, salvo altri. Nel catasto fabbricati al foglio 212, partc... sub..., via... p.T., cat. A3, cl.3^, vani 4,5 con rendita cat. Euro 348,61;
-che tale consistenza immobiliare è loro pervenuta ....ecc."
Giuro che è copia conforme all'atto del notaio, e il notaio ha preteso di inserirlo.
Dapprima lo avevo sopravalutato perché sembrava un notaio molto attento e scrupoloso, poi , il giorno del rogito mi sono dovuto ricredere, non era né attento, né scrupoloso, né una brava persona.
 

griz

Membro Storico
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personalmene trovo esagerato inserire quei dati, solitamente basta fare cenno alla situazione esistente che si da per acquisita, comunque se il notaio ha ritenuto di fare una cosa così precisa, bene
 

jac0

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Proprietario Casa
Caro Sig. Polidoro, il papa, non solo tutti gli altri, può sbagliare, anche quando parla ex-cathedra. Ciò premesso, alla conservatoria di Roma ho trovato riferimenti interessanti alle proprietà condominiali. Dopo la laurea molte cose cambiano e uno ha il diritto/dovere di informarsi. Se la giustizia è lenta, non è solo perché alcuni giudici di pomeriggio fanno perizie e consulenze.
 

Avvocato Luigi Polidoro

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Caro Jac0, non ho capito il senso del suo messaggio.
Tralasciando il "dopo la laurea le cose cambiano" e la sua interessante analisi sulla lentezza dei processi, che vuol dire che alla conservatoria di Roma ha trovato interessanti riferimenti alle proprietà condominiali?
 

Daniele 78

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La visura catastale di un appartamento non contiene mai altro oltre i dati della particella in oggetto quando si fa una visura per estremi catastali. Quando si fa una visura per nominativo o codice fiscale (ammesso che non ci siano errori di trascrizione) nella stessa visura appaiono tutte le proprietà di quella persona in quella città. Ad esempio un a/6, un a/4, un c/6 ecc. Se invece voglio avere una visura contente tutti i riferimenti catastali di un condondomino ad esempio per trovare le parti comuni (le quali non hanno mai una loro planimetria in scala al 1/200 devo richiedere " l'elenco subalterni" del condominio. Li mi troverò tutti gli estremi di tutte le particelle del condominio. Può essere utile innanzitutto per capire come sono divise le parti comuni, quali sono e se corrispondono con lo stato di fatto.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Caro Jac0, non ho capito il senso del suo messaggio.
Tralasciando il "dopo la laurea le cose cambiano" e la sua interessante analisi sulla lentezza dei processi, che vuol dire che alla conservatoria di Roma ha trovato interessanti riferimenti alle proprietà condominiali?

Se tu vai alla conservatoria lo vedi in pratica: puoi spuntare, con un aggiunta economica, altri dati. Di più non posso dire.
 

Avvocato Luigi Polidoro

Membro Attivo
Professionista
Come hanno segnalato anche tutti gli altri utenti, la proprietà dei beni condominiali non risulta mai dalla visura relativa la proprietà esclusiva.
Quindi torno a chiederti cosa tu intendessi dire con
Ciò premesso, alla conservatoria di Roma ho trovato riferimenti interessanti alle proprietà condominiali.
Forse suggerivi di fare una visura a nome del condominio?
Oppure volevi significare che dalla visura ipotecaria dell'appartamento risulta la proprietà sui beni condominiali?
Ma non è più facile chiedere all'amministratore se c'è un regolamento di condominio e partire da lì?
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
È buona prassi se si hanno dei dubbi sulle parti comuni (oltre al regolamento condominiale come stato già detto), fare la visura "elenco subalterni "del condominio, perché dopo il regolamento possono essere intervenuti frazionamenti e o anche solo cambi di destinazione d'uso che a sua volta (se registrati) han fatto cambiare gli estremi catastali. Ribadisco tale concetto poiché è molto utile per individuare i subalterni delle parti comuni e capire come sono stati attribuiti a loro volta. Se vi sono scostamenti con l'effettivo uso delle varie parti, o anche solo con il regolamento, è sintomo di errore e quindi andrebbe risolto.
 

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