arciera

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Per questo dicevo @Luigi Criscuolo che il nozionismo non era previsto. Volevo solo dire che per qualsiasi cosa coinvolga la gente e' utile l'intervento di una persona di cultura, giornalista o opinionista o presentatore, per giostrare etica e morale di noi tutti.
 

chiacchia

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:amore:
Invece io vivo d'arte e di cultura in genere.
:amore:
AZZ. ( esclamazione Napoletana si legge e si pronuncia cosi come è) JacO vivi di Cultura e di Arte ma i fatti tuoi non te li fai io le notizie delle corna e dei festini che fanno gli altri non le leggo neanche solo cosi riesco ad "ammazzare" queste persone che vivono sulle ns. spalle, vi rendete conto il gossip cerca di trasformarci tutti in grandi guardoni (il grande fratello) e di capere sinonimo di parrucchieri dove si parla di tutto e di tutti? questa non è cultura ma cattive abitudini, che importa a noi se il berlusca lo definiscono l'unico UOMO Italiano attivo o che il presidente Holland cerca di immitarlo ? :D
 

Luigi Criscuolo

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questa non è cultura ma cattive abitudini,
per questa tua affermazione di sei meritato un "mi piace".


che importa a noi se il berlusca lo definiscono l'unico UOMO Italiano attivo o che il presidente Holland cerca di immitarlo
"Brau, l'é propri vera." Translation: "Bravo, è proprio vero." Mi dispiace, ma nonostante le mie origini, non so scriverlo in napoletano.
 

AZALEA

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Ah.. la Callas ! negli anni 50, ragazzina, con mio padre, grande appassionato d'opera, andavo alla Scala almeno una volta la settimana e spesso anche la domenica pomeriggio, facendo la fila fuori per ore per correre al LOGGIONE ! Me la ricordo quando era appena arrivata, si faceva chiamare Maria Meneghini Callas era un donnone, i maestri di canto arricciavano il naso .. ma sulla scena era impagabile.
Non sempre era perfetta, ma sempre una grande attrice, prima che cantante .
 

arciera

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La cultura all'opera (!) e' anche parlare degli amori della Callas. Una persona di cultura, vera, non può disdegnare di offrire ai sentimenti privati dei popoli, una chiave di lettura. Una riflessione che potrebbe tornare utile. Che segna lo spirito del tempo. La sensibilità delle masse umane. Questa e' l'utilità del gossip, quando interviene chi può indicare un giusto pensiero, un comune sentire.[DOUBLEPOST=1392053018,1392052868][/DOUBLEPOST]E quindi una riflessione generale, una sorta di autocoscienza di popolo
 

Luigi Criscuolo

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La cultura all'opera (!) e' anche parlare degli amori della Callas.
Dear Arciera you never change.
Cosa c'entra la vita sentimentale di una persona nota con la cultura. Questo è pettegolezzo. Quando si parla della Callas si parla del suo timbro di voce, delle sue interpretazioni canore ed artistiche. Non del fatto che si è sposata due volte; che la seconda volta è stata piantata. Perché sai quante donne sono state abbandonate dal proprio marito? Ma chi se ne frega. Se tu parlando della Callas parli solo delle vessazioni di quando stava con il Meneghini e delle tribolazioni di quando stava con Onassis stai parlando di fatti che capitano al 50% delle donne nel mondo (pensa un pò quante siete). Se parli della Callas per la voce che aveva restringi il campo ad un mumero di donne che stanno sulle dita (10) di entrambe le mani.
Se permetti è una bella differenza.
Lo stesso si può dire di Pavarotti. Non puoi parlare di lui limitandoti a dire "e ma sai lui ha piantato la moglie dopo più di 25 anni di matrimonio per mettersi con una che aveva l'età di suo figlio. E... cici... e cicià... . Ma parla della estensione della sua voce, della gente che per sentirlo cantare si faceva dei viaggi con l'aereo non delle cose che capitano anche al 50% degli uomini sposati del mondo.
Mussolini, sarà stato un personaggio discutibile, ma parlando di lui non puoi limitarti a dire che dall'ingresso posteriore di Piazza Venezia c'era la coda di donne che aspettavano il loro turno per poter avere un incontro intimo col duce. Se no dai ragione a mio padre, classe 1919, che appunto diceva che fino alla guerra tutti erano fascisti al 100% e le donne, ovunque lui andava gridavano "Duce! Duce vogliamo un figlio da te". Peccato poi che sono diventati tutti antifascisti (donne comprese).
Dimmi il nome di una regina che non abbia dovuto sopportare le corna da parte del prioprio regio consorte.
Altro che "Eccellenza... gradisca" di felliniana memoria.
 

Luigi Criscuolo

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@jaco è stata l'enfasi ma è anche un mio modo di scrive che ricalca il parlato. E poi come dice qualcuno "melius abundare quam deficere".
A proposito del mio intervento precedente questa si avvicina alla Callas
 

arciera

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Invece credo che siamo tutti d'accordo con quello che dico. La cultura non è solo conoscenza tecnica delle espressioni umane. È coltivare anche con l'apporto di queste, la nostra vita. Farla crescere così come coltiviamo uva o cipolle. Questi personaggi che catalizzano per le loro doti l'intera umanità, noi li prendiamo come stimolo per una discussione dove anche l'uomo al bar o le donne ai giardinetti di pronunciano. Cosa quindi pensiamo della nostra vita intima proprio perché c'è,dici @Luigi Criscuolo il coinvolgimento di grandi masse nelle condizioni simili ai personaggi, diventa una forma con cui coltivare i sentimenti dell'umanità. Le donne da sempre mettono questi "vissuti" al centro della loro vita. Sarebbe ora che anche gli uomini prendessero atto di questi "inconvenienti"
 
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