Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Forse tu non sai che la formazione dell'archivio meccanografico del catasto è stato eseguito in Albania.
questo non lo sapevo e può essere una spiegazione

E' anche vero che la grafia utilizzata nei registri di partita non era di facile ed immediata interpretazione, si può immaginare per chi non ha grande dimestichezza con la nostra lingua. Anche eventuali errori commessi dal tecnico possono essere rimediati con una domanda di rettifica.
certamente

Giumos afferma che i mappali indicati negli atti non corrispondono con quelli, di fatto, acquistati.
Certo, ma mi sembra strano che una persona ha comprato l'appartamento sbagliato, e se ne accorge a distanza di 15 anni. tutti quando comprano casa vanno a vedere l'immobile in oggetto e visto che sono differenti te ne accorgeresti subito.
A questo punto dovrebbero scambiarsi le planimetrie al sub.3 allegare la vera planimetria dell'immobile (quella che ora è legata al sub.2) e viceversa. Tipico casino che solo il catasto può combinare.
Anche anni fa era capitato un caso si scambio planimetrie-subalterni, e il notaio non aveva sbagliato nulla, il catasto invece sì.
Biella ,quando nel 2001 ha aperto il suo ufficio del Territorio staccandosi da quello di Vercelli, nel trasferimento fisico delle planimetrie da una provincia all'altra si sono "perse delle planimetrie", anche di edifici abbastanza recenti. Questo lo so perchè recentemente mi sono capitati alcuni casi, mentre in altri (quando tutto va bene) le planimetrie più vecchie sono rimaste in qualche faldone polveroso in conservatoria a Biella, ma si sono scordati di caricarle a terminale informatico. Anche questo mi è successo. Sono degli imbecilli patentati perchè non esiste perdere un atto pubblico, specie se è l'amministrazione a farlo.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Ti giuro che a Roma è normalissimo. A me s'erano non solo persa la planimetria, si erano persi l'appartamento. Si saltava dall'8 al 10 come interno. Si sono persi anche la domanda per la ricerca, tanto che uno crede che c'è bisogno di sborsare danaro. Poi, amici di amici come sempre, è l'Italia, mi fanno uscire fuori l'appartamento.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Ti giuro che a Roma è normalissimo. A me s'erano non solo persa la planimetria, si erano persi l'appartamento. Si saltava dall'8 al 10 come interno. Si sono persi anche la domanda per la ricerca, tanto che uno crede che c'è bisogno di sborsare danaro. Poi, amici di amici come sempre, è l'Italia, mi fanno uscire fuori l'appartamento.
Ci credo però convieni con me che non è normale che l'Agenzia si perda la documentazione, visto che loro dovrebbero garantirne la conservazione. Tu immagina di andare a comprare una macchina e il concessionario non ti consegna il libretto d'uso e il libretto di circolazione, immagina cosa ti può succedere se ti ferma la polizia o i carabinieri. In realtà anche a me era successo ma anche con l'aiuto di un notaio con cui collaboro molto spesso è saltato fuori la planimetria.
Detto questo però non è normale che tutte le volte si devono avere conoscenze ( e nonostante tutto non è stato semplice perché avevano fatto un bel casino) per uscire dal guaio.
Qualcuno deve responsabilizzare le Entrate per il loro lavoro, non sarebbe ammissibile che si perdano questi documenti...eppure succede.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
però, caso strano, o ci hai le conoscenze o paghi di straforo e il documento esce! sarebbe l'ora che questa classe dirigente che noi nel centro sud abbiamo ereditato dai borboni (era già così, collusi con la camorra e corrotti) sia cambiata e velocemente. Questo dice Renzi che sarà fatto. vediamo un pò
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
In catasto quasi tutto può essere risolto. Di certo non è possibile quello che registrato e deve fare parte della storia di ogni immobile. Con l'accatastamento, nel caso siano presenti più subalterni nella stessa particella, occorre presentare l'elenco immobili e l'elaborato planimetrico. Ogni variazione deve apparire in ognuno di questi elaborati che registrati vanno a formare la storia di ciascuna unità immobiliare. E ripeto, mentre è facile apportare delle correzioni, che comunque devono lasciare una traccia, cambiare il numero del subalterno, già interessato da atto pubblico, è un falso. E' come volere cambiare il nome all'anagrafe dopo che con la nascita il nuovo nato viene registrato: ci sono fratelli che hanno diverso cognome perché l'addetto alla ricezione denunce delle nascite ha scritto male il cognome: Ambu, Ambus.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Certo @Gianco tutto vero ma io non parlavo assolutamente di cambiare il subalterno ma di scambiare le planimetrie associate a quei subalterni. So che è possibile farlo presentandosi in catasto con l'atto notorio (tuo e di quello del vicino) indicando tutti i problemi avendolo fatto per un errore simile in passato ed essendo andato a buon fine. Capisco sempre di più perché il notaio richieda il Docfa delle unità presentate e registrate in catasto, con tutti questi errori che ci sono c'è poco da star sereni.
 
Ultima modifica:

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non capisco perché si voglia sottostare agli intrallazzi che qualche catastale può porre in essere, sapendo che ogni variazione viene registrata nell'archivio meccanografico. Pertanto, correndo rischi di denunce penali. Sarebbe più legale e logico fare in atto di rettifica che, in quanto tale avrebbe dei costi limitati.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Non capisco perché si voglia sottostare agli intrallazzi che qualche catastale può porre in essere, sapendo che ogni variazione viene registrata nell'archivio meccanografico. Pertanto, correndo rischi di denunce penali. Sarebbe più legale e logico fare in atto di rettifica che, in quanto tale avrebbe dei costi limitati.
Scusa ma non capisco proprio il problema, le modifiche le richiedi con il supporto degli atti notarili.
D'altra parte se l'errore l'hanno commesso in Agenzia, perchè l'utente dovrebbe spendere per rettificare l'errore??
La fai fare come rettifica errori ed è gratuita, poi se vuoi farti pagare l'ora, l'ora e mezza di tempo utilizzata per fare la pratica ed aspettare è un 'altro discorso, però almeno eviti al cliente altre spese (che peraltro) dovrebbe sostenere per un errore dell'Amministrazione centrale, il che mi pare assurdo.
Staremo a vedere comunque come si evolve questo caso, per capire in modo più preciso, a chi attribuire le colpe, se al notaio che non ha controllato bene ai tempi gli estremi catastali o il pubblico. Dagli atti in mio possesso e dagli allegati che ho avuto modo di vedere chi sbagliava era sempre e solo il pubblico...qui potrebbe essere diverso.
 
Ultima modifica:

Gianco

Membro Storico
Professionista
Riepilogando, il problema sorge perché dopo l'accatastamento, regolare, sono stati stipulati due atti con l'indicazione dell'oggetto errato. E' un po' difficile sostenere che l'errore sia imputabile all'attribuzione dei subalterni del catasto. A meno che non sia dimostrabile con l'elaborato planimetri e con l'elenco dei subalterni che è in contrasto con quelli assegnati agli immobili interessati. La forzatura al catasto la vedo molto in salita.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto