questo non lo sapevo e può essere una spiegazioneForse tu non sai che la formazione dell'archivio meccanografico del catasto è stato eseguito in Albania.
certamenteE' anche vero che la grafia utilizzata nei registri di partita non era di facile ed immediata interpretazione, si può immaginare per chi non ha grande dimestichezza con la nostra lingua. Anche eventuali errori commessi dal tecnico possono essere rimediati con una domanda di rettifica.
Certo, ma mi sembra strano che una persona ha comprato l'appartamento sbagliato, e se ne accorge a distanza di 15 anni. tutti quando comprano casa vanno a vedere l'immobile in oggetto e visto che sono differenti te ne accorgeresti subito.Giumos afferma che i mappali indicati negli atti non corrispondono con quelli, di fatto, acquistati.
A questo punto dovrebbero scambiarsi le planimetrie al sub.3 allegare la vera planimetria dell'immobile (quella che ora è legata al sub.2) e viceversa. Tipico casino che solo il catasto può combinare.
Anche anni fa era capitato un caso si scambio planimetrie-subalterni, e il notaio non aveva sbagliato nulla, il catasto invece sì.
Biella ,quando nel 2001 ha aperto il suo ufficio del Territorio staccandosi da quello di Vercelli, nel trasferimento fisico delle planimetrie da una provincia all'altra si sono "perse delle planimetrie", anche di edifici abbastanza recenti. Questo lo so perchè recentemente mi sono capitati alcuni casi, mentre in altri (quando tutto va bene) le planimetrie più vecchie sono rimaste in qualche faldone polveroso in conservatoria a Biella, ma si sono scordati di caricarle a terminale informatico. Anche questo mi è successo. Sono degli imbecilli patentati perchè non esiste perdere un atto pubblico, specie se è l'amministrazione a farlo.