Lizzie

Membro Attivo
Proprietario Casa
Forse nessuno di voi si è mai trovato in una situazione del genere, a parte la sottoscritta.
Cercherò di farla breve. L'inquilino smette di pagare la locazione e lascia il negozio ma non le chiavi.
Inizia la causa per morosità che viene convalidata a luglio dello scorso anno.
Le notifiche sono tutte rimandate al mittente con la scritta "trasferito".
Dopo un paio di tentativi per posta andati a vuoto, si tenta con la consegna a mano dell'ufficiale giudiziario. L'inquilino non si fa trovare e come da prassi l'ufficiale giudiziario deve inviare nuova raccomandata che però torna al mittente con la solita dicitura "trasferito".
Dopo altri due tentativi (nel frattempo sono trascorsi svariati mesi), il mio avvocato chiede che l'atto venga depositato presso la casa comunale che vale a tutti gli effetti come notifica ma l'ufficiale giudiziario si rifiuta in quanto questo tipo di notifica va fatta quando l'inquilino è irreperibile ma da quanto dicono i carabinieri che gli hanno notificato parecchie denunce penali, lui vive lì.
Il postino interpellato dal mio avvocato dice che ci sono diversi cognomi uguali in quel palazzo e non saprebbe dove mettere l'avviso continuando di fatto ad invalidare ogni notifica con il solito "trasferito".
I vicini dicono di non conoscerlo. Solo i carabinieri a quanto pare lo conoscono bene, però la legge dice che gli atti devono essere notificati dall'ufficiale giudiziario e non si possono sostituire.
I postini hanno confessato al mio avvocato di aver ricevuto minacce.
Ora sostanzialmente le strade da percorrere sono tre:

- querelare il postino (carabinieri e ufficiale giudiziario dichiarano che lui vive lì, come mai il postino non lo trova?)
- querelare l'inquilino (ha già parecchie querele penali, pensate che gliene possa importare qualcosa?)
- riprendermi l'immobile con il fabbro (nel caso cosa rischio dal momento che è chiuso da un anno?)
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
dici che da 12 mesi è chiusa la tua unità immobiliare, quindi capisco che il tuo conduttore delinquente non sta utilizzando l'appartamento. Però nella ricostruzione fai intendere che lui abita e sarebbe giunto al punto di minacciare i postini, per non ricevere le notifiche.
Quindi una contraddizione di termini!
Comunque, se non hai paura che questo "signore" ti intimorisca, vai con il fabbro, apri e cambi serratura. E' persona che andrà dall'Avvocato e ti denuncerà per procedura irrituale?.........Non credo!
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Infatti è poco probabile che l'inquilino abiti nel negozio affittato.
L'avvocato di Lizzie può chiedere un certificato di residenza all'anagrafe del Comune dove si trova il negozio per verificare la sua attuale residenza, tentare di sapere se è migrato altrove o se è veramente irreperibile.
Mi sembra logico che in caso di sfratto per locali commerciali non più occupati dal conduttore siano valide le notifiche nel suo luogo di residenza, ma non so se la procedura è legalmente corretta.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Forse nessuno di voi si è mai trovato in una situazione del genere, a parte la sottoscritta.
Cercherò di farla breve. L'inquilino smette di pagare la locazione e lascia il negozio ma non le chiavi.
Inizia la causa per morosità che viene convalidata a luglio dello scorso anno.
Le notifiche sono tutte rimandate al mittente con la scritta "trasferito".
Dopo un paio di tentativi per posta andati a vuoto, si tenta con la consegna a mano dell'ufficiale giudiziario. L'inquilino non si fa trovare e come da prassi l'ufficiale giudiziario deve inviare nuova raccomandata che però torna al mittente con la solita dicitura "trasferito".
Dopo altri due tentativi (nel frattempo sono trascorsi svariati mesi), il mio avvocato chiede che l'atto venga depositato presso la casa comunale che vale a tutti gli effetti come notifica ma l'ufficiale giudiziario si rifiuta in quanto questo tipo di notifica va fatta quando l'inquilino è irreperibile ma da quanto dicono i carabinieri che gli hanno notificato parecchie denunce penali, lui vive lì.
Il postino interpellato dal mio avvocato dice che ci sono diversi cognomi uguali in quel palazzo e non saprebbe dove mettere l'avviso continuando di fatto ad invalidare ogni notifica con il solito "trasferito".
I vicini dicono di non conoscerlo. Solo i carabinieri a quanto pare lo conoscono bene, però la legge dice che gli atti devono essere notificati dall'ufficiale giudiziario e non si possono sostituire.
I postini hanno confessato al mio avvocato di aver ricevuto minacce.
Ora sostanzialmente le strade da percorrere sono tre:

- querelare il postino (carabinieri e ufficiale giudiziario dichiarano che lui vive lì, come mai il postino non lo trova?)
- querelare l'inquilino (ha già parecchie querele penali, pensate che gliene possa importare qualcosa?)
- riprendermi l'immobile con il fabbro (nel caso cosa rischio dal momento che è chiuso da un anno?)
Ci puoi chiarire se si tratti di un negozio o di un alloggio???
Nel primo caso: che tipo di negozio era??? Ha portato via le relative attrezzature??? E aveva la licenza???
Credo che vi sia stato un refuso e che, come ben dice Giacomelli,
ti riferissi ad un alloggio.
Se è così, cosa possono dire o non dire gli ESPERTI DI Propit di più del tuo avvocato???... La tua situazione purtroppo non è unica...E spesso non tutti i morosi sono delinquenti...E pur tuttavia non lasciano l'alloggio...E' una piaga sociale su cui almeno il fisco, a fronte della sordità dei politici, potrebbe intervenire motu proprio per alleggerire, almeno nella modalità temporale, il carico fiscale dei locatori. Auguri. QPQ.
 

Lizzie

Membro Attivo
Proprietario Casa
Come ho scritto sopra gli avevo affittato un negozio che lui ha abbandonato senza lasciare le chiavi.
Le notifiche vengono fatte al suo indirizzo di residenza che è altrove.
Mi chiedo però se basti non scrivere il nome sul citofono per bloccare di fatto ogni notifica, pare di sì.
L'unica cosa che lascia sconcertati è che i carabinieri quando devono notificargli un atto penale lo trovano. L'ufficiale giudiziario dalle informazioni che ha raccolto sa che vive effettivamente lì anche se di fatto non risponde al citofono.
I postini però minacciati e pare anche malmenati in passato, continuano a scrivere "trasferito" invalidando ogni notifica.
E, ripeto, se l'ufficiale non lo trova fisicamente, deve inviare di nuovo raccomandata come da prassi che ovviamente torna indietro con la dicitura "trasferito".
Non si può chiudere la cosa notificando semplicemente l'atto nella casa comunale perché lui non è irreperibile, vive lì, questo è accertato.
Non so come si possa fare in questo caso, a parte la querela al postino che però dirà che sul citofono non c'è il suo nome ma diversi cognomi uguali (pare sia una specie di clan di famiglia).[DOUBLEPOST=1402466490,1402466357][/DOUBLEPOST]
Ci puoi chiarire se si tratti di un negozio o di un alloggio??? Nel primo caso: che tipo di negozio era??? Ha portato via le relative attrezzature??? E aveva la licenza???

C'è scritto nel messaggio iniziale che è un negozio.
Era un compro oro, ovvio che avesse la licenza.
Non so cosa c'è attualmente nel locale, è chiuso da un anno.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
continuano a scrivere "trasferito" invalidando ogni notifica.
perché scrivono trasferito se non compare sul citofono devono scrivere "sconosciuto all'indizzo indicato"
comunque il postino può accodarsi ai Carabinieri quando lui apre per le forze del'ordine si intrufula e con loro presenti gli consegna tutti gli atti in una volta sola.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Questo problema è stato trattato di recente. Posto che la notifica deve essere effettuata all'indirizzo della sua residenza ufficiale, che puoi conoscere con un certificato ufficiale richiesto al comune dove risiede. In alternativa, puoi conoscere l'ultima residenza al comune di nascita. Lo sfratto con l'Ufficiale Giudiziario deve essergli notificato a quell'indirizzo. Se non viene consegnato, il documento viene allegato alla richiesta di sfratto coatto che dovrà curare l'avvocato. Il giorno previsto l'UG, dopo aver seguito le procedure di sua competenza, si recherà sul posto e con l'ausilio di un fabbro forzerà la porta e dovrà stilare un inventario di ciò che troverà dentro l'immobile. Detto materiale sarà affidato a lei e dopo un altro tentativo di contatto con l'individuo lo potrà trasferire in un magazzino o in discarica. E' evidente che questi passaggi devono essere concordati con il suo legale.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
perché scrivono trasferito se non compare sul citofono devono scrivere "sconosciuto all'indizzo indicato"
comunque il postino può accodarsi ai Carabinieri quando lui apre per le forze del'ordine si intrufula e con loro presenti gli consegna tutti gli atti in una volta sola.
Te li vedi i carabinieri che avvertono il postino??? E quando fosse, il postino lavora solo di gorno nelle solite ore ( i carabinieri
hanno a disposizione anche le altre...) ..e se non fosse in casa o finge di non esserci??? Alla fine la morale è questa: guai a locare immobili...mai ricorrere al magistrato...( con i soldi che hai sborsato per le spese legali e le tante imposte avresti potuto
"comprarti" il rilascio dell'immobile e risparmiare tempo e patemi d'animo...)...Di nuovo tanti auguri a Lizzie...la vedo dura da risolvere...QPQ.
 

Lizzie

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se non viene consegnato, il documento viene allegato alla richiesta di sfratto coatto che dovrà curare l'avvocato.

Non si può fare l'esecuzione se non viene prima notificata la sentenza di sfratto. Ed è questa che non si riesce a notificare, mi spiace ripetermi ma come ho già scritto
- l'ufficiale giudiziario si reca al domicilio di residenza (con tanto di certificato in bollo allegato dal mio avvocato) ma nessuno gli apre e/o risponde,
- la prassi è che l'ufficiale giudiziario in questo caso invii raccomandata
- il postino manda indietro tutte le raccomandate con la dicitura "trasferito"
- non si può fare il deposito nella casa comunale che varrebbe come notifica a tutti gli effetti perché lui non è irreperibile. Carabinieri e Ufficiale Giudiziario hanno raccolto le informazioni e lui vive lì ma non si fa trovare.
Quindi se NON SI NOTIFICA LA SENTENZA DI SFRATTO, come si fa ad eseguirlo?[DOUBLEPOST=1402473761,1402473495][/DOUBLEPOST]
Te li vedi i carabinieri che avvertono il postino??? E quando fosse, il postino lavora solo di gorno nelle solite ore ( i carabinieri hanno a disposizione anche le altre...) ..e se non fosse in casa o finge di non esserci???

Difatti ora parte la querela al postino. I carabinieri lo convocheranno e gli diranno che il mio inquilino è residente e domiciliato lì. A questo punto dovrà effettuare le notifiche. (A meno che non si faccia trasferire in altra zona e tutto ricomincia da capo).
Ma in ogni modo il postino rischia di dovermi risarcire al posto dell'inquilino, perché come mai l'ufficiale giudiziario ha raccolto le informazioni e sa che vive lì e lui no?
 

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