ancuta

Membro Junior
Salve a tutti!
Sono intenzionata ad acquisire il diritto di un'ipoteca,
dato che il creditore non è più interessato
a recuperare il valore della sua ipoteca
che era applicata su un terreno di piccolo valore adiacente a casa mia.
Si può fare?
Con surroga o procura speciale?
Poi vorrei proporre alla persona proprietaria (pignorata) o al nuovo proprietario,
se mi cede il terreno senza fare causa civile.
Se il proprietario si oppone, certo potrei promuovere la procedura d'asta,
ma potrei divenire proprietario io che promuovo tale procedura?
grazie per l'aiuto!!!
 
J

JERRY48

Ospite
Il creditore può rinunciare all'ipoteca, ma deve farlo con atto scritto a pena di nullità. La rinuncia non ha effetto di fronte ai terzi che hanno acquistato il diritto all'ipoteca medesima ed eseguita l'annotazione prima della cancellazione.
In ogni caso, se un creditore ha l'ipoteca su vari immobili, non può rinunciare alla sua ipoteca se ciò favorisce un creditore o un terzo, a danno di un altro creditore iscritto o di un acquirente che abbia un'ipoteca iscritta o un titolo trascritto anteriore; se il creditore intende, in ogni caso, rinunciare, il medesimo è responsabile dei danni che con la sua rinuncia abbia eventualmente causato, a meno che non vi siano giusti motivi.
Le cause d'estinzione (art. 2878 c.c.) riguardano i casi in cui:
- il debito a cui l'ipoteca è collegata viene estinto
- il creditore dichiara di rinunciare al credito garantito dall'ipoteca
- il creditore dichiara di rinunciare all'ipoteca
- viene raggiunto l'eventuale termine a cui l'ipoteca è stata limitata
- si verifica l'eventuale condizione risolutiva che prevedeva l'annullamento dell'ipoteca
- decorrono venti anni dall'iscrizione dell'ipoteca senza che ne sia stato richiesto il rinnovo
- il bene ipotecato perisce
- il tribunale pronuncia un provvedimento di esproprio e ordina la cancellazione delle ipoteche
Potrebbe talvolta rendersi necessario inoltrare al creditore una richiesta scritta (tramite raccomandata con ricevuta di ritorno), sollecitando il rispetto dell'obbligo all'invio della comunicazione al competente Ufficio della Pubblicità Immobiliare.
Negli altri casi (per esempio se il creditore è una società diversa da una banca o una persona fisica), occorre ricorrere al notaio che raccolga in un suo atto il consenso del creditore alla cancellazione. Problemi particolari possono nascere quando il creditore (sia persona fisica che giuridica) non è più in vita.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Jerry48, non ho capito se è cedibile il diritto che ha generato l'ipoteca che mi pare fosse il quesito. La nostra amica può fare quallo ch eintende oppure no? A me sembra difficile
 
J

JERRY48

Ospite
Jerry48, non ho capito se è cedibile il diritto che ha generato l'ipoteca che mi pare fosse il quesito. La nostra amica può fare quallo ch eintende oppure no? A me sembra difficile
Mi accodo alla risposta di @Nemesis
E' il creditore che può rinunciare all'ipoteca e deve farlo in con atto scritto, salvi i diritti di altri creditori secondari, in subordine.
Pertanto se il creditore rinuncia, l'ipoteca si estingue ed il proprietario del bene su cui gravava l'ipoteca, non risulta più debitore, e può disporre come meglio crede nuovamente del suo bene. L'OP può chiedere la cessione del bene al proprietario a tutti gli effetti.
Questa la mia interpretazione.
 

ancuta

Membro Junior
Innanzi tutto Vi ringrazio per l'aiuto e per avermi fatto capire che la materia in discussione non è così facile......dato che non è nel mio comune ambito di lavoro....
Dunque ho capito che chi è favorito da ipoteca, può rinunciare ad utilizzarla.
Ma non ho capito se il titolare (creditore) dell' ipoteca può cederla a terzi (ad amici o chi voglia lui) mediante un atto come la surroga o come la procura speciale
ovvero come solitamente avviene nelle cessioni del credito tra banche.

Di conseguenza, in caso si possa delegare o cedere l'ipoteca in qualche modo (ma non alla persona colpita da ipoteca), non ho capito se chi sostituisce il creditore, potrà procedere in egual modo ponendo il bene ipotecato all'asta o riservarsi tale procedura e mediare per il rientro del capitale.
Forse ho dato ad intendere altro, ma per semplificare preciso che:
il terreno su cui grava l'ipoteca è di TIZIO,
mentre CAIO che ha iscritto ipoteca (e si è pure impoverito...) ,
adesso la vorrebbe cedere a SEMPRONIO e quest'ultimo vorrebbe poi procedere...
In conclusione... Riusciamo ad aiutare CAIO e SEMPRONIO a trasferire definitivamente questo "titolo di credito" tra loro?
E poi far recuperare a SEMPRONIO i soldi o procedere per acquisire il terreno del -furbissimo- TIZIO ?
Grazie, specialmente a chi mi darà presto un aiuto -certo-,
perché l'ipoteca è iscritta dal 2004 ma il tempo vola, visto che solo adesso CAIO si è deciso...!
 

griz

Membro Storico
Professionista
secondo me e da quanto ho dedotto dalle risposte fino ad ora, non è possibile che un soggetto privato che ha un diritto d'ipoteca su beni di un altro osa cedere il suo diritto ad altri soggetti privati. Le cessioni del credito si fanno verso soggetti giuridicamente abilitati a riceverlo.
Il titolare dell'ipoteca iscritta può rinunciarvi e basta
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Non vedo il motivo per cui, se io, Giorgio, ho iscritto un'ipoteca sul bene di Mario, non posso cedere il mio credito a Luigi. Dopo l'operazione Luigi potrà vantare il credito su Mario. Mi sembra così logico!
 

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