rosina52

Membro Junior
Proprietario Casa
son proprietaria di alloggio locato regolarmente ad un inquilino che per tre anni ha pagatp regolarmente l'affitto previsto da regolare contatto. Dopodichè è rimasto senza lavoro e non ha più paagato nè l'affitto nè le spesee condominiali. Sfrattato con reegolare procedura e presentatosi davanti al giudice ha confermao la sua morosità e le sue motivazioni. Lo sfrattto è stato convalidato e l'inquilino ha lasciato l'alloggio al secondo accesso dell'ufficiale giudiziario. Dopo 4 mesi ho ricevuto racc dal personaggio nel quale mi chiede in restituzione 250 euromensili x 14 mesi (che sono i mesi che non ha pagato) che secondo lui io avrei percepito in più abusivamente ogni mese. Cosa per nulla vera!!! Preciso che per sua volontà ho sempre percepito l'affitto in contanti.Dopo ha richiesto la conciliazione (rimasta chiaramente inevasa) ed ora ha fatto ricorso intentando causa!!! Chiaramente lui non paga le spese legali perchè nu llatenente anche se lavora ma in nero! La mia domanda è: ma esiste una legge per la quale chi ha accettato lo sfratto davanti al giudice può dopo richiedere somme he lui si inventa?? Tra l'altro afferma di avere testimoni che erano presenti al momento del pagamento dell'affitto e anche questa è cosa non vera!! la prima udienza è per il 25 marzo
 
J

jac1.0

Ospite
Perché non coglie l'opportunità chiedendo quel rimborso nell'ambito della causa di sfratto
Ignora il tutto e aspetta che faccia un passo falso!
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
mi chiede in restituzione 250 euromensili x 14 mesi (che sono i mesi che non ha pagato) che secondo lui io avrei percepito in più abusivamente ogni mese.

Se l'ex inquilino NON ha pagato il canone di locazione per 14 mesi, non capisco come possa chiedere al proprietario un rimborso!

A meno che dopo lo sfratto tu sia riuscita a recuperare interamente il tuo credito per affitto e spese condominiali e quindi lui abbia sanato la morosità.

Se i 14 mesi includono il periodo intercorrente tra la data della convalida sfratto emessa dal Giudice e la data dell'effettivo rilascio dell'appartamento al secondo accesso dell'Ufficiale giudiziario, in quel periodo avrebbe comunque dovuto pagarti l'indennità di occupazione (dello stesso importo del canone).

Non mi è chiaro a cosa si riferisce la richiesta dell'inquilino e come sia motivata.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Da quanto riferito da te sembrerebbe che per i 14 mesi tu abbia percepito 250 € in più per ogni mese. E se è vero che tu hai sempre ricevuto l'importo per contanti ed hai sempre emesso regolare ricevuta di pari importo non ti devi preoccupare, anche se l'ex conduttore sostiene che il pagamento (maggiorato?) è stato fatto davanti a testimoni.
Ricordo che fintanto che c'era la lira i debiti superiori alle 50.000 £ dovevano essere comprovati da una dichiarazione scritta: le testimonianze non venivano prese in considerazione. Altrimenti, puoi immaginare quante truffe!
 

jerrySM

Membro Attivo
Proprietario Casa
ora ha fatto ricorso intentando causa!!!
quindi hai già ricevuto l'atto di citazione? se è così non ti rimane che procurarti un avvocato e comparire davanti al giudice esponendo la tua versione.
Se ti può essere di aiuto a me è successo un caso simile. Durante una causa di sfratto l'inquilino moroso aveva portato un testimone per avvalorare la sua tesi che lui i canoni li aveva pagati. Chiamato ad esporre la sua versione il fantomatico testimone asseriva che lui era presente quando mi pagava i canoni ...io non lo sapevo perchè, secondo lui, io andavo a casa dell'inquilino a riscuotere il canone e lui era nascosto dietro la porta della cucina ad ascoltare :shock::shock:
Inutile dire che il giudice ha firmato la convalida di sfratto e un paio di mesi dopo l'appartamento era libero :)

...dimenticavo, dei canoni dovuti ovviamente non ho mai visto neanche l'ombra. Ma questa è un'altra storia
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Sfrattato con reegolare procedura e presentatosi davanti al giudice ha confermao la sua morosità e le sue motivazioni.
e se vero ciò
non può sostenere
mi chiede in restituzione 250 euromensili x 14 mesi (che sono i mesi che non ha pagato) che secondo lui io avrei percepito in più abusivamente ogni mese.

ed ora ha fatto ricorso intentando causa
assieme ad un avvocato compiacente ti stanno preparando un "biscotto".

Chiaramente lui non paga le spese legali perchè nu llatenente anche se lavora ma in nero
il patrocinio gratuito è una prassi complessa: la domanda di ammissione in ambito civile si presenta presso la Segreteria del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, competente rispetto al luogo dove ha sede il magistrato davanti al quale è in corso il processo o verrà presentata l'istanza.
La domanda deve essere presentata personalmente dall'interessato con allegata fotocopia di un documento di identità valido, oppure può essere presentata dal difensore che dovrà autenticare la firma di chi sottoscrive la domanda. Può essere inviata a mezzo raccomandata a.r. con allegata fotocopia di un documento di identità valido del richiedente.
La domanda, sottoscritta dall'interessato, va presentata in carta semplice e deve indicare:
-) la richiesta di ammissione al patrocinio
-) le generalità anagrafiche e codice fiscale del richiedente e dei componenti il suo nucleo familiare
-) l'attestazione dei redditi percepiti l'anno precedente alla domanda (autocertificazione)
-) l'impegno a comunicare le eventuali variazioni di reddito rilevanti ai fini dell'ammissione al beneficio
-) se trattasi di causa già pendente la data della prossima udienza
-) generalità e residenza della controparte
-) ragioni di fatto e diritto utili a valutare la fondatezza della pretesa da far valere
-) prove (documenti, contatti, testimoni, consulenza tecniche, ecc. da allegare in copia).
Il Consiglio dell'Ordine dopo il deposito della domanda valuta la fondatezza delle pretese da far valere e se ricorrono le condizioni per l'ammissibilità,
emette entro 10 giorni uno dei seguenti provvedimenti:
a) accoglimento della domanda
b) non ammissibilità della domanda
c) rigetto della domanda
Trasmette copia del provvedimento all' interessato, al giudice competente e all'Ufficio delle Entrate, per la verifica dei redditi dichiarati.
Ce pas facile.
 

rosina52

Membro Junior
Proprietario Casa
Purtroppo mi sono spiegata male!! L'inquilino richiede 250 euro mensili in più per i 36 mesi che lui ha pagato regolarmente in quanto asserisce di averli ricevuti oltre l'importo pattuito nel contratto di affitto. Ha fatto regolare richiesta di gratuito patrocinio seguendo la regolare procedura che è stata accolta. Preciso inoltre che la pratica di sfratto è terminata in quanto l'inquilino ha lasciato l'alloggio dopo il secondo accesso dell'ufficiale giudiziario. Quello che mi interessava sapere se esiste una legge che disconosce la sua richiesta tardiva in quanto lo stesso aveva confermato l'importo da lui dovuto per la morosità dei 14 mesi cioè dalla data che non ha più pagato i canoni fino alla data del rilascio dell'immobile; pertanto avrebbe confermato che il suo canone sia il pagato che quello non pagato era quello indicato nel contratto di affitto e solo dopo alcuni mesi ha deciso che mi avrebbe dato ogni mese per i 36 mesi di locazione 250 euro in più.
 

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