lucy07

Membro Attivo
Proprietario Casa
Gentile forum

ho locato un appartamento 6 anni fa ad un conduttore che da subito ha cominciato a dare problemi : non pagare i canoni e le utenze ( che inizialmente erano intestate a me ,poi sono state a lui volturate)in seguito alla perdita del lavoro.Avendo poi trovato un nuovo lavoro oltre a pagare il canone corrente ,mensilmente ,mi versava una quota extra così da scalare il debito accumulato ,ciò fino alla fine del 2012,da allora in poi non ha più fatto versamenti extra ( gli restavano 1000 euro da saldare) in quanto ,a suo dire ,per ex debiti, ha avuto il fermo di un tot dello stipendio per multe arretrate non pagate e per gli alimenti da versare ad un figlio maggiorenne ,ma non autonomo (studia all'università,o non lavora, non si sa) ,vivente con l'altro genitore.
Tra il 2012 e il 2014 non ha poi versato per altri 6 canoni,adducendo spese impreviste.
In tutto questo tempo per sollecitarlo gli ho fatto mille telefonate , sms,ma mai raccomandate……;mi fa firmato uno scritto in cui è riportato il debito dei canoni e delle spese che ha ancora in sospeso.
A questo punto vi chiedo: i versamenti extra che mi ha fatto vanno a coprire i canoni indietro, cioè quelli
non pagati già quasi dall'inizio della locazione o i più recenti? cioè, ogni versamento che fa del canone mensile va a saldare i canoni arretrati? il debito può andare in prescrizione? non so cosa fare... visto
che ha quasi sempre pagato a singhiozzo….

grazie
 

piero52

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Buon giorno, sono anch'io in una situazione simile. Uno dei due inquilini sempre per motivi di lavoro (perso) ha un debito di quasi 1800€, che ora col lavoro ritrovato poco alla volta mi sta restituendo. Sono un pensionato e non navigo nell'oro, anzi..però riesco a capire la grave situazione lavorativa del momento, mettermi nei panni di una persona in quelle situazioni con problemi di lavoro mi fa venire i brividi..se aspettare un po'visto che quando lavora restituisce il debito da parte sua sarebbe una bella azione di vera solidarietà. Auguri..(a tutti e due).
 

Betty Boop

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno
Come proprietaria, vivo una situazione simile ,anche se, mi pare di capire meno grave
Ma i proprietari, non sono la "fatebenefratelli", La casa che do in affitto, deve produrre un reddito, NON un addebito , ed una Croce di preoccupazioni, che si somma alle tasse IMU -IRPEF -Tari..
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
lucy07 l'unica cosa da fare è far intervenire un legale, altrimenti la morosità si accumula sempre di più, dovrete trovare un rientro rateale e non troppo pesante per il locatario
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
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ho locato un appartamento 6 anni fa ad un conduttore che da subito ha cominciato a dare problemi : non pagare i canoni e le utenze ( che inizialmente erano intestate a me ,poi sono state a lui volturate)in seguito alla perdita del lavoro.Avendo poi trovato un nuovo lavoro oltre a pagare il canone corrente ,mensilmente ,mi versava una quota extra così da scalare il debito accumulato ,ciò fino alla fine del 2012,da allora in poi non ha più fatto versamenti extra ( gli restavano 1000 euro da saldare) in quanto ,a suo dire ,per ex debiti, ha avuto il fermo di un tot dello stipendio per multe arretrate non pagate e per gli alimenti da versare ad un figlio maggiorenne ,ma non autonomo (studia all'università,o non lavora, non si sa) ,vivente con l'altro genitore.
Tra il 2012 e il 2014 non ha poi versato per altri 6 canoni,adducendo spese impreviste.
In tutto questo tempo per sollecitarlo gli ho fatto mille telefonate , sms,ma mai raccomandate……;mi fa firmato uno scritto in cui è riportato il debito dei canoni e delle spese che ha ancora in sospeso.
A questo punto vi chiedo: i versamenti extra che mi ha fatto vanno a coprire i canoni indietro, cioè quelli
non pagati già quasi dall'inizio della locazione o i più recenti? cioè, ogni versamento che fa del canone mensile va a saldare i canoni arretrati? il debito può andare in prescrizione? non so cosa fare... visto
che ha quasi sempre pagato a singhiozzo….

grazie

Se i pagamenti fatti dal debitore sono fatti senza specificare il periodo di insolvenza a cui si riferiscono, tu puoi imputarli come preferisci, magari privilegiando la parte di debito più anziana.
 

happysmileone

Membro Assiduo
Proprietario Casa
.... e purtroppo dovrete pagare le tasse sul reddito ancorche' non percepito.
Il presupposto per la tassazione dei redditi di locazione non è il percepimento, ma la spettanza, con unica eccezione il caso degli immobili ad uso abitativo per i quali sia ottenuto lo sfratto per morosità. Lo stabilisce l'art.26 DPR 917/86 (def.finanze.it)
Potrete recuperare le tasse solo a seguito di causa di sfratto e relativa sentenza da produrre all'agenzia delle entrate.
Se provate a dire che e' una ingiustizia che un proprietario debba finanziare un inquilino moroso, quale che sia la causa, vi verra' risposto che e' "un normale rischio di impresa".
Provate a mandare l'inquilino in Comune per chiedere il finanziamento al pagamento del canone (mi pare sia fino a 800 €/mese) per i cittadini incapienti per morosita' incolpevole a norma della legge di recente emissione .... ma che ci vada in fretta prima che quanto accantonato finisca! Il ministro Lupi va fiero di questa legge ma che non ho visto ancora applicata e di cui non ho ricevuto mai informazioni, ancorche' richieste all'ufficio del ministro, circa la documentazione da produrre.
Vedasi anche link :
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi sono trovata in una situazione simile a quella descritta da Lucy.
Ogni volta che l'inquilino pagava (oltre al canone + spese del mese corrente) una somma in acconto per il debito pregresso, gli rilasciavo una ricevuta specificando che quell'acconto si riferiva al periodo più remoto.
Ciò anche per evitare la prescrizione che in questi casi scatta dopo cinque anni (art. 2948 Codice Civile).
Io preferisco avviare la pratica legale di sfratto per morosità senza aspettare troppi mesi. Sia per evitare che i canoni non incassati vengano tassati (se si tratta di una locazione uso abitazione si evita la tassazione solo con l'ordinanza del giudice che convalida lo sfratto per morosità), sia perché può essere molto difficile per il proprietario recuperare il suo credito verso l'inquilino.
Bisogna anche considerare che lo sfratto comporta tempi lunghi: circa un anno se non di più dalla citazione in tribunale del moroso all'esecuzione dello sfratto tramite ufficiale giudiziario.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Mi sarei comportata nello stesso modo (sfratto per morosità) visto che l'inquilino non è in grado di pagare e nel giro di pochi mesi la situazione non viene sanata.
Però in caso di locazioni commerciali i canoni non incassati vengono comunque tassati e il proprietario deve pagare l'IRPEF. Il danno e la beffa!
 

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