O

Ollj

Ospite
L'amministratore non deve la certificazione, bensi' la puo' rilasciare.
Quello che deve e' non certificare il falso attribuendo il pagamento a chi mai lo effettuo'.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Eh no, se l'assemblea in sede di approvazione dei lavori incarica l'amministratore di fare la pratica fiscale, l'amministratore deve alla fine mandare a tutti i condomini la dichiarazione di cui trattasi.
 
O

Ollj

Ospite
Vedo che ha colto da se' medesimo:
"se".....
Solo in tal evenienza, stante accordo tra le parti, sussistera' obbligo in capo all'amministratore (e non sara' normativo ma contrattuale)
 

Elisabetta48

Membro Senior
se l'assemblea in sede di approvazione dei lavori incarica l'amministratore di fare la pratica fiscale,
Il mio amministratore in sede di assemblea chiede chi vuole la pratica e fa la dichiarazione solo a chi la vuole (anche perché non la fa pagare poco...).
Mi ha sempre meravigliato il testo della dichiarazione che rilascia, tipo: "...il condomino ha diritto alla detrazione indicata in tabella sempre che abbia versato la quota a lui imputata entro la data di presentazione della denuncia dei redditi...". Questo significa che anche lui fa la certificazione in base alla quota che in teoria tutti hanno versato anche se qualcuno invece non l'ha fatto, e questo sulla base delle fatture saldate l'anno prima. Capisco bene?
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
il condomino ha diritto alla detrazione indicata in tabella sempre che abbia versato la quota a lui imputata entro la data di presentazione della denuncia dei redditi
La dichiarazione è ridicola: come fa infatti a non sapere se la quota è stata versata o meno da un dato condomino entro etc. etc.??? La notizia del versamento si ha nel giro di 30 giorni al massimo!!!
L'amministratore insomma fa il Ponzio Pilato pur essendo stato pagato.
 

Elisabetta48

Membro Senior
come fa infatti a non sapere se la quota è stata versata o meno da un dato condomino entro etc. etc.???
Beh, la dichiarazione la rilascia a metà marzo, la denuncia dei redditi si presenta dopo, quindi l'amministratore in effetti non sa se il ritardatario ha saldato le pendenze successivamente al 15 marzo. Il fatto è che la certificazione riguarda quello che è stato pagato l'anno prima
 
O

Ollj

Ospite
Poiche' il diritto alla detrazione compete pure ai condòmini morosi, se il pagamento delle quote avviene entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi, sarebbe sufficente rilasciare la certificazione a fine Aprile, e solo a coloro che a tal data avessero saldato il dovuto; i morosi avranno sempre salvi i loro diritti (in caso di tardivo pagamento)
 

Elisabetta48

Membro Senior
Per @Un giocatore: Invece mi sembra proprio che siamo nella situazione identica a quella proposta: in base a quanto versato (l'anno prima) dai condomini l'ammin. avrà pagato le fatture che riusciva a coprire, però quest'anno ha fatto la certificazione a tutti i coinvolti, prescindendo dal fatto che abbiano pagato o no. Se hanno pagato (tra la data di rilascio della certificazione e la data di presentazione della denuncia dei redditi) si ritrovano la certificazione già scodellata e la possono usare. Se non hanno pagato, se la ritrovano ma non la possono usare.
Per @Ollj: anche Aprile risolverebbe poco perché i termini per la presentazione (specie se uno se la invia online) sono lunghi. E' vero che il condomino moroso potrebbe sempre farsi una correttiva nei termini nel momento in cui si decidesse a pagare
 

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