Gianco

Membro Storico
Professionista
3) nel caso di premorienza (rispetto alla propria madre) della moglie di domenico77, la nuda proprietà sarà attribuita ai suoi eredi, con le seguenti quote (in assenza di testamento):
- domenico77 = 1/3 della nuda proprietà
- due (?) figli di domenico77 = 1/3 ciascuno della nuda proprietà
E' opportuno specificare che dette quote sono relative al solo 1/3 della figlia, per cui le rispettive saranno di 1/9 della nuda proprietà.

Stiamo partendo dal presupposto che l'eredità consista solo sulla casa in discussione e che fosse di esclusiva proprietà del de cuius.
Si parla della divisione fra i fratelli. E' relativa al fabbricato o solo ai beni mobili?
Il fabbricato diviso ha dato origine a due U.I.U. ed una è abitata da Domenico e la sua famiglia e l'altra dalla suocera? Se così fosse Domenico deve corrispondere l'affitto della sua casa alla odiata suocera.
 
O

Ollj

Ospite
Salve Gianco. Le mie risposte son connesse a tal presupposto:
mio suocero morì nel 1960 senza testamento quindi da legge allora vigente nudi proprietari i figli e 1/3 dell'usufrutto a vita a mia suocera.
Ed anche su questo:
quando i due figli anni fa divisero le proprietà davanti al notaio. Mio cognato e mia moglie così facendo si ripartirono i beni tanto a mia moglie tanto al fratello, il notaio disse a mia suocera che la sua presenza non era necessaria tanto lei su tutto anche se divisi deteneva il solo escusivo1/3 di usufrutto e che a lei non doveva interessare come i due nudi proprietari intendevano dividere le cose.

Ergo divisione ci fu su tutto l'asse ereditario e le quote correttamente indicate. Al fratello null'altro spetta, né alla suocera.

La moglie di @domenico77 corrisponderà la pigione alla madre quando questa intenderà chiedergliela

che il fratello della moglie ha ancora una parte dell'appartamento (a meno che di appartamenti ce ne fossero + di uno

Domenico77 questo ha scritto:
due figli anni fa divisero le proprietà davanti al notaio
Ed ancora:
così facendo si ripartirono i beni tanto a mia moglie tanto al fratello,
Nonché:
Dal notaio i due fratelli divisero le cose per metà alla vegliarda gli rimase sempre il terzo di usufrutto sull'ammontare dei beni che i due si divisero equamente

E per finire, dulcis in fundu:
. L'arpia attualmente rimasta vedova vive nella casa del marito dove ha acquisito la sua parte e il diritto all'abitazione fin che vive.

Ergo ci sono una pluralità di beni, la divisione fu operata.

Unico dubbio: come poté la moglie acquisire un diritto sulla casa dove abita (@domenico77 parla di quota della suocera)? Infatti si disse mancasse testamento, e che la successione avvenne nl 60'
O domenico77 parla impropriamente di quota della suocera, o i figli (unici eredi limitati da usufrutto su 1/3 a favore della madre) riconobbero in sede di divisione, spontaneamente, yna quota alla madre.

Non fosse cosi, la suocera non avrebbe diritto ad alcun quota su alcun bene (salvo non ne fosse comproprietaria a marito vivente) ma solo al usufrutto su 1/3 del patrimonio... E per lei sarebbe il caso di addivenire a più miti consigli...
 
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D

domenico77

Ospite
Benissimo ragazzi calma, mio cognato non ha nessun diritto in quando come già detto divisero i beni tutti lasciati dal padre improvvisamente deceduto e senza testamento e i beni mobili ed immobili erano di esclusiva sua proprietà. Nel 1960 al coniuge superstite spettava la sola quota di usufrutto di 1/3 e su questo ci siamo. Quindi avendo mettiamo da parte ( l'arpia velenosa) e chiamiamola suocera richiesto all'epoca la successione arriviamo al fatto che secondo le leggi di quel tempo nudi proprietari i due figli usufruttuaria il coniuge superstite. I due figli provvidero a suo tempo alla divisione dei beni per metà ciascuno e in perfetto accordo, con alla madre l'usufrutto su tutti i beni vita natural durante. Mia suocera passò in seconde nozze molto tempo dopo e l'altro mio suocero adesso deceduto era proprietario della casa dove attualmente risiede mia suocera di diritto. Per Ollj (mia moglie prima di dividere i beni e d'accordo con il fratello entrò ad usufruire del bene casa già prima della divisione di tutto fatta davanti ad un notaio (in pratica essendo vuota i due fratelli avevano già raggiunto un accordo verbale su come dividersi le cose), anche perché io minacciai la vegliarda di trasferirmi in altra città se non venisse assegnata la casa a mia moglie, in pratica affitto per affitto me lo pago in un altra città ....decidete voi) detto questo da sempre mia moglie ha usufruito dell'abitazione. Tutti questi dubbi da parte mia sono dovuti al fatto che non riesco a capire il perché "non rinunciare all'usufrutto sulla casa non avendo mai preteso la quota in danaro che comunque gli spetterebbe per legge ( che so la casa come fitto vale tot mi devi 1/3 di usufrutto!!! NON L'HA MAI PRETESO...forse anche temendo la reazione che avrei? Non è invece che si messa in testa qualche film giallo x un domani che mia moglie facciamo le corna !!!!! tutto qui NB. Grazie a tutti ma un grazie speciale ad Ollj """" precisissimo
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Adesso le cose sono più chiare. La suocera vive nella casa del secondo marito, non in quella o in parte di essa, abitata da Domenico.
Ollj, in relazione alla quota degli eredi in caso di premorte della moglie di quest'ultimo, vanno bene quelle indicate da te se considerate relative alla sua quota di nuda proprietà, mentre quelle indicate da me sono sulla quota dell'intera proprietà.
 

giuseppe 53

Membro Attivo
Proprietario Casa
Dunque se ho capito bene:
Suocera è usufruttaria e proprietaria di 1/3 dell'immobile.
Ha due figli, uno proprietario pieno di 1/3, e l'altra figlia, tua moglie, proprietaria di 1/3 della sola nuda proprietà. -Tua moglie vive nella casa con il suo nucleo familiare-
A) ESEMPIO: Muore tua moglie e la nuda proprietà di tua moglie passa ai suoi eredi, quindi figli e coniuge.
B) Quando morirà tua Suocera l'ususfrutto andrà a ricongiungersi, automaticamente alla nuda proprietà, ma nella sola quota di spettanza.
Quindi se morisse prima tua moglie e poi tua suocera successivamente, avreste 1/3 di casa e una quota della proprietà di vostra suocera (Che al momento immagino di 1/3 di nuda proprietà, che dovrebbe spettarvi per un 50%)
salve a tutti, non sono sicuro, ma mi sembra che le eredita' continuino sugli eredi legittimi del defunto in senso orizzontale e verticale, per cui andranno ai figli dei figli e non al coniuge della figlia,'ho sempre intesa cosi' .
 
D

domenico77

Ospite
Grazie, per Gianco cosa intendi se la figlia premuore passa direttamente ai figli (cioè sui figli di mia moglie cioè nostri ci siamo) ma i nipoti cosa c'entrano e poi i nipoti di chi??
NB) Mia suocera ha il solo usufrutto di 1/3 sull'intera proprietà non è proprietaria di una quota di immobile. Quello che nessuno di voi mi dice ragazzi è """ perché la vipera non ha mai preteso la quota di usufrutto sull'affitto che potrebbe valere la casa per giunta da me ristrutturata di sana pianta? quanto potrebbe benissimo pretenderlo? C'è qualcosa che mi sfugge???
 
O

Ollj

Ospite
La suocera è in contrasto con domenico77 non con la figlia; le premorisse quest'ultima, presenterà il conto a domenico77 (per il futuro), ossia pretenderà una monetizzazione di quella parte di usufrutto che vanta sulla quota ereditata da domenico77 (causa morte della moglie)
Domenico77 eredita 1/3 di immobile
La suocera gli chiederà pigione su 11.11% del immobile (1/3 di usufrutto su 1/3 di proprietà); non credo chiederà nulla ai propri nipoti.
Ovvio sono solo supposizioni (ma che si son avverate)
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Domenico, scusa, nel mio precedente intervento ho scritto una fesseria. Mi sono fatto influenzare delle affermazioni di Giuseppe 53.
Tua moglie è già proprietaria di 1/3, per cui tu, qualora premorisse a te senza lasciare testamento, la sua quota verrà devoluta per legge: 1/3 a te e 2/3 da dividere fra i figli. Viceversa la sua quota sarà ripartita equamente fra gli stessi.
La suocera attualmente è usufruttuaria di 1/3 su 1/2 dell'immobile spettante alla figlia, nuda proprietaria. Ovvero 16,67, che nell'ipotesi di cui sopra, diviso in 3 = 5,56, corrispondente alla sola quota di nuda proprietà che spetterebbe a Domenico.
 

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