antonio111

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Proprietario Casa
Salve a tutti, mi rivolgo agli esperti di questo fantastico forum per sciogliere un dubbio:
Mia moglie ha ricevuto in donazione un fabbricato nel 2007, adesso ha deciso di venderlo. Il problema sorge con i genitori (donanti) - siccome il fabbricato deve essere retrocesso ai genitori e quest ultimi desiderano che il ricavato della vendita (150.000 euro) venga donata ai nostri figli.
Per essere certi che la somma venga donata ai nostri figli maggiorenni, con quale cautela dobbiamo agire ?
Vogliamo essere sicuri che il ricavato della vendita venga di certo assicurata ai nostri figli senza colpi di scema, visto che in atto persista attrito tra mia moglie con i genitori. Non vogliamo invece che la somma venga in possesso dei donanti, visto che nel frattempo ho sostenuto spese di ristrutturazione (50.000 euro) non dimostrabili in quanto i lavori sono stati eseguiti da me stesso in forma economica. grazie per i suggerimenti..
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Costruzione (il)logica e sintassi rendono astrusa la tua domanda.
Un immobile avuto in donazione dai genitori presenta dei problemi se lo si vuol vendere (compratore correrebbe rischi con gli altri eredi)...tu vorresti persino restituirlo (a mo' di rinuncia al dono) e far si che il ricavato della vendita vada ai figli!!!???!!!
Ne hai di fantasia.

Effettuata la "registrazione" non è possibile annullare la donazione.
Unico sistema meno "confusionario": tua moglie vende ai figli e questi poi rivendono.
 

antonio111

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Costruzione (il)logica e sintassi rendono astrusa la tua domanda.
Un immobile avuto in donazione dai genitori presenta dei problemi se lo si vuol vendere (compratore correrebbe rischi con gli altri eredi)...tu vorresti persino restituirlo (a mo' di rinuncia al dono) e far si che il ricavato della vendita vada ai figli!!!???!!!
Ne hai di fantasia.

Effettuata la "registrazione" non è possibile annullare la donazione.
Unico sistema meno "confusionario": tua moglie vende ai figli e questi poi rivendono.

La donazione viene retrocessa, nel senso che i genitori di mia moglie ritornano proprietari e vendono, in modo che il compratore dorme sogni tranquilli. Il problema che i genitori di mia moglie hanno promesso che il ricavato della vendita viene assegnato direttamente ai nostri figli nello stesso giorno della vendita. Il nostro dubbio : esiste una soluzione legale che tutto cio' avvenga ? ci possiamo fidare dei genitori di mia moglie? per stare tranquilli come dovrebbe comportarsi il notaio per far si che il ricavato della vendita viene assegnata ai nostri figli ? per la verita' non ci fidiamo dei genitori di mia moglie. una parte del suolo comune del fabbricato è ancora di proprieta' dei genitori di mia moglie. La soluzione di detta modalita' di vendita è stata decisa dai stessi genitori di mia moglie. Ripeto la domanda, per essere sicuri che tutto cio' avviene - un buon notaio come dovrebbe garantire che il ricavato della vendita viene assegnata ai nostri figli? la cosa piu' brutale potrebbe succedere che i genitori di mia moglie, all atto della vendita non ottemperano alla promessa fatta, trattenendosi la somma per se'.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
È possibile una risoluzione della donazione per mutuo dissenso.

Ma la cosa determina comunque la necessità di cambiare l'intestazione della proprietà con conseguenti spese/tasse (seppur in forma ridotta ove non esistano prestazioni patrimoniali)...e con il contrasto che i geniori tornati in possesso dei beni donati potrebbero sia non procedere alla vendita sia lecitamente non destinare il ricavato ai nipoti...cosa che @antonio111 ha posto come assolutamente da evitare.
 

antonio111

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ma la cosa determina comunque la necessità di cambiare l'intestazione della proprietà con conseguenti spese/tasse (seppur in forma ridotta ove non esistano prestazioni patrimoniali)...e con il contrasto che i geniori tornati in possesso dei beni donati potrebbero sia non procedere alla vendita sia lecitamente non destinare il ricavato ai nipoti...cosa che @antonio111 ha posto come assolutamente da evitare.

Giusto questo concetto, quindi il notaio in che modo ci dovrebbe garantire che nello stesso giorno della risoluzione della donazione, i nonni procederanno alla vendita , destinando il ricavato di tutta la somma ai nipoti?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Nessuno, nemmeno il Notaio potrà darvi simili garanzie.

La soluzione più breve e forse anche meno costosa è quella che ho suggerito in chusura del post n° 2.

Ipotesi da verificare ma ritengo sarebbe possibile richiamare la sentenza di Cassazione n° 11496 del 12 Maggio 2010.
 

antonio111

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Nessuno, nemmeno il Notaio potrà darvi simili garanzie.

La soluzione più breve e forse anche meno costosa è quella che ho suggerito in chusura del post n° 2.

Ipotesi da verificare ma ritengo sarebbe possibile richiamare la sentenza di Cassazione n° 11496 del 12 Maggio 2010.

Scusa Dimaraz, è la volontà dei nonni di donare il ricavato della vendita ai nipoti, siamo noi (io e mia moglie) che non crediamo che tutto cio' avvenga. Questa volontà viene trascritta nell atto notarile ,nel momento in cui i nonni vendono .Il nostro dubbio rimane, nel senso che anche se viene iscritto nell atto notarile, sicuro che poi i nonni non ci ripensano ? se i nonni non adempieranno quando scritto nell atto notarile, possiamo fare una azione legale contro di loro ?
 
O

Ollj

Ospite
A mio avviso: si potrebbe disporre donazione in favore degli ex donanti sottoponendola a tale condizione risolutiva: che i nonni vendano l'immobile entro un termine perentorio e che il ricavato sia vincolato a favore dei nipoti; non rispettassero tal condizione la donazione sarebbe non produttiva di effetto alcuno.
Ciò solo a garanzia dei nipoti quanto all'onorabilità dell'impegno assunto dai nonni; infatti vi sarà pur sempre il diritto dei futuri legiitimari (moglie di @antonio111 nel concorso con il coniuge superstite) con la conseguenza che, se quanto lasciato non fosse adeguato alla legittima di entrambi, la donazione del denaro ai nipoti sarà a rischio di riduzione.

Quanto all'iteressante massima riportata da Dimaraz, la vedrei di difficile applicazione nell'ipotesi prospettata di doppia vendita, ciò in quanto l'iniziale donazione non era indiretta (si donò proprio l'immobile, non si usò del denaro per acquistarlo).
 

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