luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Secondo il mio punto di vista, questa discussione si è protratta oltre misura, le cose fondamentali sono un sottotetto di esclusiva proprietà, quindi privato e indiscutibilmente non a disposizione di chiunque, un centralino che serve tutte le tv del condominio, che si trova "per comodità" su una proprietà privata, si può benissimo lasciare dove è, ma, se si guasta, il tecnico o chi per esso potrà ripararlo solo se "la proprietà" sarà disponibile, (in casa) altrimenti si aspetterà la riparazione quando ci sarà la possibilità e il permesso di ENTRARE IN UNA PROPRIETA' PRIVATA, @piotti73 può dimostrare di esserne l'unico proprietario, altri no, quindi o si adeguano alla disponibilità di @piotti73 oppure cambiano posto al centralino, che allo stato di fatto sembra la soluzione migliore, in quanto alla "presunta" servitù e tutto da discutere e anche in caso di controversia civile, vorrei vedere un giudice che obbliga un privato a lasciar circolare le persone in casa sua per un centralino televisivo, una "servitù" è tale quando non esiste nessuna altra alternativa, (una strada che conduce a un fondo, allacciamenti di corrente/acqua/gas, ponti o scalinate, ecc), ma una scatola picolla come quella delle scarpe trova posto ovunque e non cambia certo l'architettura della casa.
Mettiamo il caso che @piotti73 vada in ferie tre mesi e per qualsiasi motivo il centralino si guasta...... buttano la porta di casaPiotti?
A questo punto è utile scrive quattro righe alla "sorellina" dove si chiariscono le cose, poi sarà lei al massimo che dovrà rispondere, ma in casa "mia" ci viene solo se lo decido io.:)
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Secondo il mio punto di vista, questa discussione si è protratta oltre misura, le cose fondamentali sono un sottotetto di esclusiva proprietà, quindi privato e indiscutibilmente non a disposizione di chiunque, un centralino che serve tutte le tv del condominio, che si trova "per comodità" su una proprietà privata, si può benissimo lasciare dove è, ma, se si guasta, il tecnico o chi per esso potrà ripararlo solo se "la proprietà" sarà disponibile, (in casa) altrimenti si aspetterà la riparazione quando ci sarà la possibilità e il permesso di ENTRARE IN UNA PROPRIETA' PRIVATA, @piotti73 può dimostrare di esserne l'unico proprietario, altri no, quindi o si adeguano alla disponibilità di @piotti73 oppure cambiano posto al centralino, che allo stato di fatto sembra la soluzione migliore, in quanto alla "presunta" servitù e tutto da discutere e anche in caso di controversia civile, vorrei vedere un giudice che obbliga un privato a lasciar circolare le persone in casa sua per un centralino televisivo, una "servitù" è tale quando non esiste nessuna altra alternativa, (una strada che conduce a un fondo, allacciamenti di corrente/acqua/gas, ponti o scalinate, ecc), ma una scatola picolla come quella delle scarpe trova posto ovunque e non cambia certo l'architettura della casa.
Mettiamo il caso che @piotti73 vada in ferie tre mesi e per qualsiasi motivo il centralino si guasta...... buttano la porta di casaPiotti?
A questo punto è utile scrive quattro righe alla "sorellina" dove si chiariscono le cose, poi sarà lei al massimo che dovrà rispondere, ma in casa "mia" ci viene solo se lo decido io.:)
Certo che è una prorpietà ma allo stesso tempo non puoi impedire ad altri di non ricevere bene il segnale TV solo perché ci si intestardisce a non far passare nessuno sopra il tetto, anche il palo dell'antenna (in caso di forte vento, e succede spesso dalle miei parti) può girarsi o peggio stortarsi, compromettendo il segnale TV.
Quindi l'accesso non può essere comunque impedito e neanche fatto "quando vien comodo", in quanto stai negando il diritto di ricevere il segnale radiotelevisivo (o di NON riceverlo bene).
Io ho insistito A FORZA con il passaggio esterno (cestello e lucernario nuovo) proprio per aggirare tutti questi problemi:

Permettere ogni genere di manutenzione possibile in qualsiasi momento fosse necessario senza creare disturbo per il passaggio nell'ultimo piano, pur essendo queste riparazioni non quotidiane ne mensili ma occasionali.

Però visto il clima teso tra i fratelli, l'unico modo per mettere insieme tutti gli interessi contrapposti e tutelarli tutti quanti allo stesso tempo, il passaggio esterno mi è parso l'UNICO modo, dato che la botola si trova all'interno dell'appartamento (e non fuori da esso).
 
Ultima modifica:

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Sotto un PDF che spiega il funzionamento di un impianto Radio TV digitale terrestre (ormai di tutti) e dove va posizionato un centralino.
Il centralino va posizionato sempre sotto l'antenna e da qui poi tutte le derivazioni per gli alloggi (vedere foto allegate).

per la verità anche nei vecchi impianti analogici che ho visto (sia case realizzate ante digitale sia a cavallo del cambio analogico digitale) parlo di case anni 60, anni 90 e anni 2000 il centralino sta sempre sotto l'antenna, perchè è quello che smista ai vari appartamenti ed ai vari (cavi antenna) il segnale, di questo si sta parlando qui, ossia il CENTRALINO.
 

Allegati

  • ricezione-ottimale-segnale-digitale-terrestre.pdf
    351,8 KB · Visite: 33

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Evito di citare tutti i partecipanti alla discussione, ma tutti abbiamo dato il nostro contributo e abbiamo preso atto di come sono messe le situazioni, quindi partendo dal fatto che il tetto E' COMUNE, e @piotti73 ha messo la possibilità di salire sul tetto dall'esterno e quindi tutti possono salire e compiere tutti gli atti che servano a migliorare la loro "vita", (vedersi i programmi televisivi) ma è indubbio che allo stato di fatto lo stesso @piotti73 non può restare a disposizione di tutti in caso di guasto, (potrebbe benissimo trovarsi in ferie o in una vacanza all'estero per parecchio tempo) quindi, il guasto resterebbe in attesa di riparazione fino al suo ritorno, nessuno e nessuna legge impone allo stesso di lasciare le chiavi a qualcuno per accedere al SUO sottotetto, Quindi la soluzione migliore è prospettare lo spostamento del centralino alla base dell'antenna, sul tetto stesso, (cassetta a tenuta stagna) resta ovvio che le discese delle linee e quindi i canali dei cavi restano dove sono, (in una recente ristrutturazione, sbancando il pavimento per sostituirlo, nel pavimento stesso abbiamo trovato l'impianto luci dell'inquilino sottostante con danni allo stesso poi riparati) questo fa parte della collocazione di comodo fatto dal costruttore e non c'è nulla da fare, fanno parte del progetto e restano come sono.
Quindi, RIconsiglio una chiacchierata, preavvisando con una raccomandata, sul come sistemare questo (piccolo) problema, e con la buona volontà di tutti, e con pochi € questa situazione ha uno sblocco sicuro e tranquillo per tutti, a meno che non si voglia "rischiare" di perdersi la "TELENOVELA" o peggio "I campionati di calcio".
Ora per qualche giorno vado in vacanza io, e se mi salta il mio centralino.... beh per quello che offre a me la TV ...... :stretta_di_mano:
 
O

Ollj

Ospite
Come detto da @basty e @Daniele 78
- probabile servitù per destinazione del pater familiae (se impianto realizzato dall'unico proprietario poi deceduto 25 anni fa)
- in subordine, servitù acquisita per usucapione. Necessaria solo sentenza dichiarativa.
- @piotti73 non può limitare in alcun modo il diritto acquisito nemmeno indicando l'esistenza di beni comuni disponibili per un nuovo ricollocamento; né potrà svolgere opere che rendano più gravoso e/o meno agevole l'utilizzo della servitù
- si potrà invece offrire, a spese di piotti73, uno spazio alternativo sulla sua proprietà privata e a condizione che ciò non comporti aggravio alcuno per i beneficiari.
- la servitù comporta oneri e tra questo quello di rendere accessibile in ogni momento il sottotetto; il ritardo e gli impedimenti in tal senso costituiscono un danno per gli aventi diritto e come tale civilmente risarcibile.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
- in subordine, servitù acquisita per usucapione. Necessaria solo sentenza dichiarativa.
Servitù acquisita solo se senza interruzione superiore all'anno, per cui fatta salva la servitù di elettrodotto l'accesso è legato alla continuità dell'intervento inferiore all'anno goduto per almeno venti anni. la sentenza dichiarativa è un'opzione opponibile a terzi e nel caso di contestazione fra le parti.
 

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