Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
secondo me è un comodato gratuito, verbale, che le pro-zie dovrebbero trasformare in comodato gratuito registrato.
Le pro-zie non avendo discendenti ed ascendenti viventi non avranno alcun obbligo di rispettare nel loro testamento le quote di legittima.
Se muoiono senza fare testamento bisognerà fare la successione ed allora si incomincerà a litigare tra cugini e figli di cugini.
 

andreasperelli1980

Nuovo Iscritto
Conduttore
secondo me è un comodato gratuito, verbale, che le pro-zie dovrebbero trasformare in comodato gratuito registrato.
Le pro-zie non avendo discendenti ed ascendenti viventi non avranno alcun obbligo di rispettare nel loro testamento le quote di legittima.
Se muoiono senza fare testamento bisognerà fare la successione ed allora si incomincerà a litigare tra cugini e figli di cugini.
Posto che tutto vada come da biologia, perchè come loro amano ripetere, "il vecchio deve morire, ma il giovane PUO' morire"...
..."cerco l'usucapione" proprio per arginare le diatribe infinite che si apriranno quando l'immobile non sarà destinato ad alcuno e si inizieranno le danze...

p.s.= trasformandolo in comodato d'uso gratuito scritto (cosa che comunque non faranno mai) però l'usucapione inizierebbe a decorrere dalla data di registrazione dell'atto, quindi bisognerebbe attendere altri 20 anni almeno...no?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
L'usucapione per un bene immobile dato in comodato gratuito ad un parente non è un modo di "acquisto" tanto semplice ed automatico...basta un "nonnulla" per invalidare tutta la pratica.
Premesso che per quanto racconti ravvisò più detenzione che possesso ...e ammesso e non concesso che nei trascorsi 17 anni non ci sia stato nulla che invalidi l'usucapione...basterà anche una semplice raccomandata delle proprietarie per far cadere il tuo "castello"...anche l'ultimo giorno utile.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Questo non avrebbe effetto alcuno quanto a limitare l'usucapibilità. Ciò infatti non interrrompe il possesso utile per usucapire.
Intendevo dire che se si accorgono dell'operazione che il postante intende attivare, loro cercheranno di levargli anche il minimo garantito se non redigessero il testamento.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
p.s.= trasformandolo in comodato d'uso gratuito scritto (cosa che comunque non faranno mai) però l'usucapione inizierebbe a decorrere dalla data di registrazione dell'atto, quindi bisognerebbe attendere altri 20 anni almeno...no?
se un bene immobile viene dato in comodato d'uso gratuito, sia verbalmente che registrandolo, non è usucapibile, sopratutto, come in questo caso, se il proprietario del bene è un parente.
Tu, e la tua famiglia, siete stati invitati, verbalmente, ad andare ad abitare in un appartamento dalle proprietarie (le pro-zie) medesime dell'appartamento. Questo secondo me configura un comodato d'uso gratuito.
Cosa differente sarebbe stato se tu, o qualcuno della tua famiglia, avesse arbitrariamente aperto la porta, cambiato la serratura ed occupato palesemente l'appartamento (intestandosi le utenze), con le proprietarie, abitanti al piano di sopra, che non potevano non accorgersi della accupazione senza la loro autorizzazione e che nulla hanno obiettato per vent'anni. In questo caso si può applicare l'usucapione.
Comunque l'usucapione non è automatico: chi ritiene di aver usucapito deve richiedere al giudice la proprietà di quanto posseduto per 20 anni ecc... ecc... portando le prove a supporto di quanto sostenuto.
Se verranno confermate tutte le condizioni allora l'appartamento rientrerà nella proprietà di chi deteneva l'immobile; altrimenti ciccia.
Appare ovvio che l'usucapione lo dovrete chiedere dopo la morte delle pro-zie altrimenti loro potranno sostenere la tesi del comodato gratuito per mantenere la proprietà su entrambe gli immobili, quello occupato dalla tua famiglia e l'altro speculare occupato dal fratello di tua madre.
Sarà altrettanto chiaro che in fase di successione, a fronte della presentazione di usucapione dell'appartamento, i figli, o i loro discendenti, del fratello delle pro-zie potranno avanzare qualche obiezione sostenendo l'ipotesi del comodato gratuito.
 

andreasperelli1980

Nuovo Iscritto
Conduttore
Ti ringrazio moltissimo Luigi, sei stato esaustivissimo...Sto iniziando a vederci un po' più chiaro su tutta questa questione piuttosto ingarbugliata.
Ringrazio anche gli altri forumisti per la gentilezza, ovviamente ;)

se un bene immobile viene dato in comodato d'uso gratuito, sia verbalmente che registrandolo, non è usucapibile, sopratutto, come in questo caso, se il proprietario del bene è un parente.
Tu, e la tua famiglia, siete stati invitati, verbalmente, ad andare ad abitare in un appartamento dalle proprietarie (le pro-zie) medesime dell'appartamento. Questo secondo me configura un comodato d'uso gratuito.
Cosa differente sarebbe stato se tu, o qualcuno della tua famiglia, avesse arbitrariamente aperto la porta, cambiato la serratura ed occupato palesemente l'appartamento (intestandosi le utenze), con le proprietarie, abitanti al piano di sopra, che non potevano non accorgersi della accupazione senza la loro autorizzazione e che nulla hanno obiettato per vent'anni. In questo caso si può applicare l'usucapione.
Comunque l'usucapione non è automatico: chi ritiene di aver usucapito deve richiedere al giudice la proprietà di quanto posseduto per 20 anni ecc... ecc... portando le prove a supporto di quanto sostenuto.
Se verranno confermate tutte le condizioni allora l'appartamento rientrerà nella proprietà di chi deteneva l'immobile; altrimenti ciccia.
Appare ovvio che l'usucapione lo dovrete chiedere dopo la morte delle pro-zie altrimenti loro potranno sostenere la tesi del comodato gratuito per mantenere la proprietà su entrambe gli immobili, quello occupato dalla tua famiglia e l'altro speculare occupato dal fratello di tua madre.
Sarà altrettanto chiaro che in fase di successione, a fronte della presentazione di usucapione dell'appartamento, i figli, o i loro discendenti, del fratello delle pro-zie potranno avanzare qualche obiezione sostenendo l'ipotesi del comodato gratuito.
 
O

Ollj

Ospite
un bene immobile viene dato in comodato d'uso gratuito, sia verbalmente che registrandolo, non è usucapibile, sopratutto, come in questo caso, se il proprietario del bene è un parente.
Che sia un parente irrilevante: nessun limite all'usucapibilità.
Il comodato deve essere provato e l'onere è a carico delle zie
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Tante volte in questo forum abbiamo trattato l'argomento e sempre è stato detto che la legge molto chiaramente dice che uno diventa proprietario dopo avere posseduto per vent'anni consecutivi senza interruzione, pubblicamente e senza contestazione. Al giudice si deve ricorrere solo per formalizzare l'avvenuta usucapione e pubblicizzarla con la trascrizione e la voltura.
 

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