quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
ma quanti ti rispondono di si a questa domanda?
Precisa meglio per favore: Quanti avvocati o quanti propisti? Poi io non mi aspetto nessun sì
e neanche lo desidero...quel post vuole solo evidenziare che in materia di sfratti il ricorso al tribunale
e quindi all'avvocato equivale ad entrare nella selva oscura di memoria dantesca...per cui i miei
interventi sono sempre improntati ad..."evitarla" ...Poi possiamo discutere sul come e sul quando
ed io non fare che riproporre la mia ricetta: o il legislatore ci esonera, in quell'ambito, dall'obbligo dell'assistenza legale ( che sogno da sempre...per cui impossibile...) oppure ci si consenta lo scarico fiscale...Non vedo altre soluzioni. Hai altre proposte più concrete??? Esternale...Ansioso di leggerti.

Ti faccio notare che la fattura viene emessa a nome di chi paga anche se differente dal committente. Essendo un documento fiscale deve contenere l'intestazione, la descrizione della prestazione e l'imponibile con tutti i conteggi necessari, Cassa professionale, IVA, rimborso spese documentate ed eventuale ritenuta d'acconto e saldo. Per me l'importante è che uno paghi! Ovviamente la prestazione professionale deve essere eseguita a solo esclusivo interesse del committente ed a lui si deve rendere conto dell'operato.
Quindi l'avvocato potrà emettere la sua fattura non al suo assistito bensì alla
controparte (il convenuto). Ti chiedo stando alle cifre di Key quale voce
inserirà nella descrizione, oppure tutte, e come le descriverà...Vesti i panni del
professionista e prova a mettere giù le voci fondamentali, escludendo quelle minori
per non affaticarti. Ti aiuto: il quantum in discussione (1.700), la prestazione
professionale al lordo delle altre voci, la liquidazione in sentenza, totale xxxxxxx
a detrarre (???) 1400 ricevute in acconto...Vedi un pò tu...mi sto perdendo
sull'acconto se sia stato fatturato o meno...in quanto mi sembra di ricordare
che il professionista lo debba fatturare subito...significa che l'imponibile sarà
inferiore a 1.400...Continua pure "Avv." Gianco...Ti aspetto. qpq.
 
Ultima modifica di un moderatore:

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Domanda:
Il legale dell'attore e'libero di andare a chiedere sti 2000 E alla parte soccombente.Di sua iniziativa?

O necessita che il suo assistito,attore,gli firmi una cessione del credito?

Premesso che rispondo in base alla mia esperienza in materia di sfratti per morosità, la mia risposta alla tua prima domanda è NO.
Ecco il motivo.
Sull'ordinanza del giudice che convalida lo sfratto c'è scritto "Condanna parte convenuta a rimborsare a parte attrice le spese di lite, che liquida in euro....... (di cui euro.... per esposti), oltre IVA e CPA".
Quindi mi sembra evidente che spetta all'attore farsi rimborsare dal soccombente!

Per quanto riguarda la cessione del credito dall'attore al suo legale: non so rispondere.
Ma mi (vi) domando: per quale strano motivo il legale dovrebbe tentare di recuperare quanto dovutogli per onorari e spese dal soccombente? E se il soccombente non avesse né redditi né beni aggredibili, il legale dell'attore cosa fa?
Forse @key ritiene che il legale possa avvalersi del decreto ingiuntivo.
Ma nei decreti ingiuntivi che ho visto io finora, il tribunale ingiunge al debitore di pagare la somma in questione "a favore della parte ricorrente". Dove la "parte ricorrente" è il creditore che ha presentato il ricorso per decreto ingiuntivo al tribunale, e NON il legale del creditore che lo rappresenta e svolge la pratica.

Quindi io ho sempre pagato il mio legale, e successivamente tentato di recuperare il mio credito (comprensivo di spese liquidate dal giudice a carico della controparte soccombente) agendo verso il mio debitore. Avvalendomi del decreto ingiuntivo oppure in via stragiudiziale. Non sempre ci sono riuscita, ma il mio legale è sempre stato pagato (da me!).
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
aggiungo un'altra domanda: A che serve un pezzo di carta dove si attesta che il mio debitore è condannato a pagarmi quanto a me dovuto più le mie spese legali (certe) quando poi risulterà impossibile riscuotere
le due voci?
Se come "pezzo di carta" ti riferisci alla sentenza (o forse è meglio chiamarla ordinanza) del giudice che convalida lo sfratto, non serve a niente se il debitore (tuo ex inquilino sfrattato) non adempie spontaneamente.

Se invece stiamo parlando di un decreto ingiuntivo emesso dal tribunale, si tratta di un titolo esecutivo con validità di 10 anni.
Quindi tu creditore hai 10 anni di tempo per aggredire i beni del debitore. Puoi procedere col pignoramento presso terzi del quinto dello stipendio, oppure dei c/c bancari. Puoi rivalerti anche sui suoi immobili o beni mobili registrati (autoveicoli, ecc). Oppure su beni mobili di un certo valore (quadri d'autore, gioielli, ecc) chiedendone l'assegnazione a tuo favore o la vendita all'asta.
Però tu creditore devi prima scoprire, eventualmente con l'ausilio delle agenzie investigative che si occupano di queste pratiche, quanta "roba" ha il debitore e più o meno di quale valore!

Purtroppo sono procedure lunghe e costose. Di conseguenza conviene "muoversi" in forza di un decreto ingiuntivo solo se si è ragionevolmente sicuri che il debitore abbia redditi e/o beni aggredibili.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Precisa meglio per favore: Quanti avvocati o quanti propisti?
Intendevo quanti avvocati, scusa se non ho precisato , ma visto la tua proposta mi sembrava pleonastico il precisarlo.
mi sto perdendo
sull'acconto se sia stato fatturato o meno...in quanto mi sembra di ricordare
che il professionista lo debba fatturare subito...significa che l'imponibile sarà
inferiore a 1.400...
allora se l'avvocato chiede un anticipo di 1.400,00 euro di solito intende escluso Cassa Pensionistica ed IVA.
Se il cliente sostiene di aver pagato all'avvocato 1.400,00 euro di solito intende quanti soldi gli sono usciti dal portafoglio, quindi Cassa Pensionistica ed IVA compresi.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Grazie a tutti!!!!
Preciso il mandanto da parte attrice(vincente)non e'stato revocato al legale che ha vonto legale.
Pertanto il legale per nome e per conto di psrte attricr puo'agire liberamente per riscuotree 2000 piu CPA piu 1700 E.

La sentenza contiene decreto ingiuntivo.Quindi il credito vinto si puo esigere per 10 anni.

La parte attrice se lovritiene opportuno puo'cedere l'intero credito al legale,che vedra lui quando e come riscuoterlo.

Il compendo anticipato con regolare fattura da parte attrice al proprio legale,come anticipo e'di 1400 E.

Sul saldo:in genere il proprio legale s'attiva contro la parte siccombente per farsi pagare quanto il giudice ha stabilito.

Se non s'attiva significa che la parte soccombente e'incapiente.

Allora ka sentenza diviene inutile......

L attore ed il proprio legale si mettono d'accordo sul saldo .

Ed i 4000 E contenuti in sentenza con decreto ingiuntivo sono carta straccia...
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Quindi l'avvocato potrà emettere la sua fattura non al suo assistito bensì alla
controparte (il convenuto). Ti chiedo stando alle cifre di Key quale voce
inserirà nella descrizione, oppure tutte, e come le descriverà...Vesti i panni del
professionista e prova a mettere giù le voci fondamentali, escludendo quelle minori
per non affaticarti. Ti aiuto: il quantum in discussione (1.700), la prestazione
professionale al lordo delle altre voci, la liquidazione in sentenza, totale xxxxxxx
a detrarre (???) 1400 ricevute in acconto...Vedi un pò tu...mi sto perdendo
sull'acconto se sia stato fatturato o meno...in quanto mi sembra di ricordare
che il professionista lo debba fatturare subito...significa che l'imponibile sarà
inferiore a 1.400...Continua pure "Avv." Gianco...Ti aspetto. qpq.
Ogni qualvolta ricevi un acconto devi emettere una fattura a titolo d'acconto. Ovviamente l'ultima sarà emessa a saldo. E sarà intestata a chi ti staccherà l'assegno o ti dà il contante. Potrà essere Pinco Pallino, l'importante è che ti dia il dovuto. Poi sarà lui a riferire alla parte interessata che ha liquidato le mie prestazioni.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
In sentenza,il Giudice condanna la parte soccombente al pagamente delle spese legali per E2000 + spese di giudizio.
poi scrivi:
Pertanto il legale per nome e per conto di psrte attricr puo'agire liberamente per riscuotree 2000 piu CPA piu 1700 E.
secondo me c'é molta confusione: prima di tutto dipende dall'accordo sigliato con l'avvocato circa il suo onorario, che non è stato specificato, si sa solo che ha ricevuto un acconto di 1400 euro. Se l'acconto è di tale importo il saldo sarà di un importo altrettanto uguale, quindi è presumibile che abbia chiesto 2.800 euro, visto che in questi casi l'acconto è metà della parcella.
A questo punto ci sono varie possibilità:
1° (più probabile, visto che l'accordo era per 2.800 euro) siccome il giudice ha condannato la parte soccombente a pagare 2.000 euro di spese legale, l'avvocato viene saldato con 1.400 euro. In questo caso il cliente vincente spende a fondo perso 800 euro (+ Cassa Pensionistica + IVA).
2° (soluzione praticabile) l'avvocato agisce e riscuote direttamente dalla parte soccombente quanto stabilito dal giudice. Non restituisce la caparra già incassata, così il cliente vincente spende a fondo perso 1.400 euro (+ Cassa Pensionistica + IVA).
3° soluzione (meno possibile) siccome il giudice ha condannato la parte soccombente a pagare 2.000 euro di spese legale, l'avvocato viene saldato con 600 euro.
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Grazie Gianco

No ,non c'è stato alcun accordo preventivo,ne scritto,ne orale.

Legale che conosco da 10 anni e con il quale sempre abbiamo operato così.Ossia quasi sempre a nero.1000 E cash equivalgono a 2000 E a fattura.

GRAVE ERRORE!!!!!NON FATELO MAI!!!!!!!!
SEMPRE UN PREVENTIVO SCRITTO DI SPESA MINIMA E MASSIMA!!!!!!!!!!
Anche deontologicamente è grave non da parte di un legale NON proporre un preventivo di spesa minima e massima.
Anche oralmente(davanti a testimoni)

Il legale ha presentato una notula spese per 2000 ed il giudice l'ha accolta.

La situazione è più complessa:sembra che il legale NON ha operato bene per tutelare gli interessi di parte attrice.
Anche perchè il legale della convenuta ha fatto strenua resistenza,sostenendo che il legale di parte attrice NON poteva presentare istanza di sfratto (a mio avviso giustamente!!!!)per morosità
Insomma ha fatto un pasticcione!!!!
Il giudice l'ha notato,e si è riservato di decidere.
Procastinando la sentenza di 18 mesi!!!!!!!!!!!!!!!!

Spiego il caso in un altro post,per NON creare confusione.

GRAZIE A TUTTI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Se invece stiamo parlando di un decreto ingiuntivo emesso dal tribunale, si tratta di un titolo esecutivo con validità di 10 anni.
Quindi tu creditore hai 10 anni di tempo per aggredire i beni del debitore
Il termine di prescrizione decennale, all'occorrenza, può essere fatto "ridecorrere".
 

key

Membro Assiduo
Professionista
Grazie!!
Non ne so nulla.
Ossia chiedere al giudice il rinnovo del decteto prima della sua naturale scadenza.

Per altri 10 anni?

Grazie
 

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