francesco54

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Buon giorno a tutti.
Sono nuovo di questo forum e scusate se non ho tempo di presentarmi ma ho una estrema urgenza di avere una informazione che non riesco a reperire su internet.
Domani devo firmare un contratto di locazione in qualità di conduttore per mio figlio che va a studiare fuori città. Al momento della visita dell'immobile, si è presentata una persona qualificandosi come agente immobiliare. Poiché durante il colloquio sono emersi dei fatti che non mi convincevano, mi sono recato alla camera di commercio della mia città, ed ho scoperto che in realtà esistono due posizioni nell'albo degli agenti immobiliari, una a nome della persona fisica della persona che si è presentata, ed una a nome di una società. Però entrambe queste posizioni sono "in liquidazione". Ora, poiché questo "agente" mi ha chiesto a voce una provvigione molto superiore agli usi locali (ho telefonato alla camera di commercio della città in cui è situato l'immobile), vorrei sapere se, in questa condizione (cioè posizione in liquidazione), l'agente ha o non ha il diritto ad esercitare la professione e quindi a richiedere la provvigione. Non gli voglio negare una equa retribuzione, ma non voglio passare né per fesso né per sprovveduto. Purtroppo alle due camere di commercio non mi hanno saputo dare risposte precise. Grazie.
 

Dimaraz

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In liquidazione non significa che sia "cessato" o agisca illecitamente.
La "provvigione"gli spetta nella misura che presumo vi aveva anticipato.
 

Adriano Giacomelli

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Mi sembra che tu abbia sprecato tante energie a informarti e a indagare, mentre la cosa più semplice era affrontare l'intermediario, sempre che l'immobile lo abbia proposto lui, e dire: Caro amico la tua provvigione non la pago, ma riconosco una provvigione di mercato e quindi un 2-3%. Prendere o lasciare. Discorsi chiari, onesti, semplici ed efficaci.
 

luciano1949

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Proprietario Casa
Se ti sei affidato a lui o alla società della quale fa parte gli devi riconoscere la provvigione che, deve essere nella media di mercato, e, da quello che scrivi sembra che ti sia stata chiesta a voce, pertanto sia @Dimaraz sia @Adriano Giacomelli ti hanno già dato la risposta e voglio solo aggiungere che devi farti dare la fattura delle sue prestazioni, se invece l'appartamento lo hai trovato tu e solo in seguito alla visita si è presentato un "mediatore" allora chiarisci bene con lo stesso che, solo per pura cortesia, gli riconosci una cifra simbolica che giustifichi la stesura del contratto d'affitto, se le pretese vanno oltre la media commerciale .... allora mandalo a quel paese e se insiste digli di mandarti le sue parcelle con la copia del mandato a procurati l'immobile.
potresti spiegarti come hai trovato questo appartamento?
ciao.
 

francesco54

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ringrazio delle risposte. Che ci sia stata l'opera di un intermediario (agente immobiliare) è fuor di dubbio. E' ovvio che va retribuito, e non gli nego certo il suo compenso. Il problema era sorto da due fatti a mio modo di vedere "strani". Il primo era la quota di provvigione che reclamava (15% del canone di affitto annuo…. quando che io sappia in genere gli usi sono di un canone di locazione …. pari all' 8,3 % ….), il secondo, ben più grave, che non ha voluto inserire la dicitura che la quota del deposito cauzionale è fruttifera di interessi legali ( a suo dire "…. l'importo è troppo esiguo e poi la dicitura non si usa più …"). Allora ho voluto controllare se davvero fosse un agente iscritto alla CdC ed è venuto fuori quello che ho descritto. Alla CdC della mia città mi hanno detto a voce che se la posizione è in liquidazione l'agente NON può prendere in carico nuovi lavori di intermediazione e quindi non gli spetta la provvigione; alla CdC della città in cui ha sede l'immobile non hanno saputo rispondermi, per cui chiedevo lumi…...
 

Adriano Giacomelli

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Proprietario Casa
Scusa ma non avevo messo a fuoco che fosse una intermediazione per locazione. E' consuetudine chiedere una mensilità, ma alcuni richiedono il 10% del canone annuo, mai il 15%.
per quanto riguarda il deposito cauzionale non viene mai riconosciuto interessi, salvo che non sia un libretto al portatore e che quindi maturi gli interessi che l'istituto ha previsto.
 

Luigi Criscuolo

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la persona fisica non può essere in liquidazione mentre la società sì, comunque valgono le osservazioni fatte da @Dimaraz.
per quanto riguarda il deposito cauzionale non viene mai riconosciuto interessi
non sono d'accorso il deposito cauzionale: sul deposito maturano interessi legali che devono essere corrisposti al conduttore alla fine di ogni anno. Se ciò non avviene, gli interessi maturati, calcolati con formula composta, devono essere corrisposti al conduttore all'atto della restituzione del deposito.
P.S. Il deposito cauzionale non può mai essere imputato a canone.
 

francesco54

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Ringrazio per le ulteriori risposte. Io ho riferito quello che mi hanno fatto vedere sulla schermata del computer alla CdC della mia città… c'erano due righe … una intestata alla persona fisica, l'altra intestata ad una socirtà …. su entrambe c'era un asterisco…. il funzionario è andato a vedere ed è venuto fuori (su entrambe le righe) che la posizione era "in liquidazione" ….. ha chiesto ad un suo superiore e mi ha riferito che la risposta era: se è in liquidazione non può prendere ulteriori incarichi, quindi la provvigione non è dovuta…. DI PIU' NIN ZO …..
Circa il deposito cauzionale, c'è vasta giurisprudenza circa il fatto che debba essere fruttifera di interessi legali…. fino al punto da affermare che se anche sul contratto ci fosse scritto che il deposito è infruttifero, la scrittura sarebbe nulla e quindi inapplicabile, perché illegale. Questo, del tutto indipendentemente dal fatto che siano contanti, assegni libretti al portatore, barili di petrolio o lingotti d'oro :))))
 

Adriano Giacomelli

Membro dello Staff
Proprietario Casa
Locare o prendere in locazione un'abitazione è e dovrebbe essere una procedura usuale, il mercato gira e le cose vanno avanti. Non corrispondere le provvigioni è scorretto, se poi il mediatore non è in grado di produrre la fattura è un altro discorso. Pretendere gli interessi legali su un deposito è una grossa azione per una piccolissima pretesa economica, cerchiamo di distinguere teoria e pratica, usi e usanze. Cercao di dire che locare o prendere in locazione dovrebbe essere una consuetudine semplice, cordiale, snella, non trasformiamola in una disputa o in un braccio di ferro.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Pretendere gli interessi legali su un deposito è una grossa azione per una piccolissima pretesa economica, cerchiamo di distinguere teoria e pratica, usi e usanze.
Gli interessi sono dovuti: anche se si tratta di cifre irrisorie il proprietario di casa li riconosce automaticamente, e spontaneamente, alla fine dell'annualità. Sostenere che gli interessi non sono dovuti è sbagliato, come pure è sbagliato sostenere che, siccome si tratta di piccolissime cifre, si può soprassedere. Eventualmente il diritto di soprassedere ce l'ha il conduttore.
 

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