Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
E nemmeno quello possono vedere. Al massimo, se vogliono, possono offrire la stessa cifra che il loro coerede potrebbe realizzare con il terzo acquirente. Salvo poi verificarla a vendita avvenuta e, se diversa, far annullare la vendita dal giudice.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Mi sembra ovvio che i compropietari vogliano vedere il compromesso per sapere il prezzo reale
Non i comproprietari, ma i coeredi dello stesso ramo devono conoscere i termini dell'accordo. Non gli si deve far vedere il compromesso che è un documento privato, ma loro potranno verificare il rispetto del compromesso leggendo l'atto, che semmai potrebbero impugnare,
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Un coerede scrive testualmente" ti, ricordo che, oltre all'identità del possibile acquirente, è tuo dovere farci sapere (tramite documento legale) la reale cifra economica offerta, perché noi comproprietari abbiamo la prelazione di acquisto, questo è il modo corretto e legale per affrontare la situazione.

A me sorge una domanda, l'acquirente compra una prprietà immobiliare dove ci saranno altri prprietari ..ok, ma la proprietà e poi divisibile? nel caso di un appartamento non vedo come possano convivere due proprietari "sconosciuti" nella stessa casa.
La mia è semplice curiosità naturalmente.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ovviamente, nell'acquisto di una quota di un immobile uno deve vedere la convenienza. Se si tratta di un terreno, il più delle volte è divisibile se sono poche quote, mentre un fabbricato potrebbe essere interessante se si considera la resa della locazione. Infine se non c'è alternativa uno può tentare di acquistare anche le altre quote o può chiedere la divisione giudiziaria che se si dimostrasse indivisibile, verrà venduto all'asta ed i proprietari si ripartiranno il ricavato in proporzione alle quote di proprietà, decurtando preventivamente le spese sopportate.
 

omiccioli fulvia

Membro Ordinario
Proprietario Casa
A me sorge una domanda, l'acquirente compra una prprietà immobiliare dove ci saranno altri prprietari ..ok, ma la proprietà e poi divisibile? nel caso di un appartamento non vedo come possano convivere due proprietari "sconosciuti" nella stessa casa.
La mia è semplice curiosità naturalmente.

L'unità immobiliare è una casa prettamente adibita alle vacanze estive. il mio probabile acquirente, commuterebbe il ricavato degli affitti, 25%, con un periodo di vacanza per i suoi genitori. La casa è infatti situata davanti alla passerella della spiaggia Lido, e i genitori anziani ne avrebbero una fruibilità semplice e soddisfacente. In sintesi: fino ad ora, io quale comproprietaria, beneficiavo, di un quarto degli affitti della stagione estiva. Ora, eventualmente, quella somma potrebbe essere commutata con un periodo di uso esclusivo dell'abitazione, concordato con gli altri comproprietari. Non ci sarà convivenza. In fondo per l'eventuale compratore sarebbe la rendita annuale del suo investimento, in più è pur sempre un immobile con una posizione esclusiva. Non ho ben capito un passaggio: i coeredi sanno qual'è la cifra che chiedo, xké è stato loro comunicato in diverse forme, anche se non da un legale formalmente. Io devo arrivare ad un compromesso, ovvero dovrò andare, assieme al terzo, dal notaio e solo dopo inizierà il diritto di prelazione? Ma se vado a fare il compromesso, potrebbe essere una spesa inutile, visto che i coeredi mi hanno espresso con racc.A.R. che vorrebbero che l'intera unità rimanesse all'interno della famiglia, e quindi mi comprerebbero la quota. Fin'ora solo a parole. Non mi fido.
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'unità immobiliare è una casa prettamente adibita alle vacanze estive.
................i coeredi mi hanno espresso con racc.A.R. che vorrebbero che l'intera unità rimanesse all'interno della famiglia, e quindi mi comprerebbero la quota. Fin'ora solo a parole. Non mi fido.

Il problema è subito risolto, stipula un preliminare con i coeredi e fatti dare una caparra sostanziosa, definisci il tempo del rogito e incassa i tuoi soldini, ma non a parole con i fatti, oppure andate direttamente dal notaio e stipula la vendita, chiudi la faccenda, il tuo prezzo non è trattabile e devono solo dire sì o no.
 

GianfrancoElly

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se c'è il diritto di prelazione mi sembra che per stabilire la cifra che gli altri eredi devono pagare debba essere dimostrata da un atto ufficiale (proposta d'acquisto). In caso contrario Fulvia dovrebbe richiedere la liquidazione della sua parte di eredità che si avrebbe con la vendita della casa e divisione del ricavato
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ma questo "diritto di prelazione" c'è o non c'è? dove sta scritto o sono solo supposizioni oppure c'è una regola che lo stabilisce, se una cosa è mia e decido di venderla controllo se posso, poi la vendo a chi decido io e a chi mi offre quello che voglio in cambio, se ci sono delle "regole" le mettiamo sul tavolo e decidiamo, "X" mi offre una cifra, voi avete il diritto, (reale o campato in aria) di avere una prelazione, datemi la stessa cifra ed è vostra, mi volete dare un € di meno, la vendo ad altri, volete avere le prove? quando la vendo chiedete una coppia dell'atto di vendita e vedrete il prezzo, questa storia per me è gia conclusa, non vedo la necessità di pretendere di sapere chi compra e a che cifra, La richiesta di Fulvia è chiara, o la ritirano loro o verificano a cose fatte se Fulvia ha dichiarato il falso.
 

luciano1949

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi sembra che, un po' rude, ma ho scritto le stesse cose, ma tenedo per buono quello che ha comunicato Fulvia, vedo i coeredi che stanno mettendo dei bastoni, anzi degli alberi fra le ruote, credo che sia parecchio che questa offerta sia in ballo, se sono veramente interessati, facciano l'offerta e vadano a ratificarla dal notaio, e la storia finisce.
 

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