casabella2017

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Stando a quanto riportato, il venditore ha messo per iscritto che la stufa era a norma.
Solo dopo aver letto con attenzione in che termini si è espresso , si può capire se il venditore ha qualche responsabilità in merito.
Se ha responsabilità (e attribuire qualche qualità inesistente a un bene oggetto di compravendita per me configura una certa responsabilità,poiché induce in errore sul prezzo ), si può tentare di chiedergli conto della spesa.
L’ovvia conclusione è:
verificato se il venditore ha promesso qualità inesistenti,si tente di recuperare qualcosa, con le buone o al massimo con due righe di sollecito.
Se non ci si riesce non vale comunque la pena fare causa ,per l’antieconomicità della scelta.
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Il venditore ha scritto che tutti gli impianti sono a norma e conformi alle leggi, senza specificare ogni singolo impianto.

in ogni caso gli ho telefonato e ha detto che era già li la stufa, montata dal precedente proprietario, due anni prima che acquistasse lui e che dava per scontato che fosse a norma...
 

Franci63

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Buongiorno e grazie.
L'appartamento ha al piano interrato la centrale termica con lavanderia e uno spazio che catastalmente è una cantina ma in realtà anche il notaio, ma per sicurezza verificherò, la identifica nel contratto come taverna. La cantina vera e propria non è collegata all'appartamento e si accede utilizzando le scale condominiali
Tendo ad escludere che il notaio chiami taverna una cantina,poiché taverna è un termine che catastalmente non esiste.
Sarà una cantina,usata “impropriamente” come locale abitabile.
Approfondisco, ma per dimensioni e altezza non la definirei cantina ;)
Quello che conta non sono le dimensioni,ma la definizione catastale .
 

magia2002

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Proprietario Casa
@Franci63 non e' la definizione catastale che ti permette di utilizzare un ambiente correttamente . Il catasto accetta quasi tutto .E' il certificato di agibilita' che' rilascia l'ufficio tecnico del comune che definisce la destinazione d'uso .
Se non e' abitabile non insisterei perche' e' un attimo che arriva una segnalazione ai vigili urbani che vengono a verificare se lo scantinato e' adibito a cantina - sgombero- garage oppure a soggiorno rustico . Se non riesci a riscaldarti l'ambiente con la stufa a pellett ti conviene installare una pompa di calore . Stesso discorso per la cucina - non utilizzare fornelli a gas ma bensi' una piastra ad induzione . Sotto terra ci sono un sacco di restrizioni dovuti ad areazione- pericolo di accumulo gas e rischio d'esplosione ecc ecc.
 

Franci63

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@Franci63 non e' la definizione catastale che ti permette di utilizzare un ambiente correttamente . Il catasto accetta quasi tutto .E' il certificato di agibilita' che' rilascia l'ufficio tecnico del comune che definisce la destinazione d'uso .
Hai ragione, era una considerazione legata al post di @casabella2017 ,secondo il quale il locale “per dimensioni e altezza” non è una cantina.
Certo “taverna” non è una destinazione d’uso “ufficiale”,intendevo quello.
Peraltro uno poi usa i suoi locali come crede (giusto o sbagliato che sia) anche se il certificato di agibilità indica una cosa diversa.
 

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