Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Forumisti cari, l'8 novembre c'è stata l'udienza per lo sfratto per morosità (4 mensilità di affitto più un anno di spese condominiali di sua pertinenza non pagate) per l'inquilino a cui è stata affittata - regolare contratto registro in cui si riconosce il diritto di subaffitto - la casa di Roma ereditata da mio marito.
Il giudice ha concesso il termine di grazia quindi ci si rivede tutti il 10 gennaio perché testuale "in mezzo c'è il natale". Il 10 dovrebbe convalidare lo sfratto e poi si passerà nelle mani dell'ufficiale giudiziario. A quanto dice il nostro avvocato su Roma sono due accessi e poi arriva quello definitivo. Intanto noi si paga tasse. Ora l'avvocato cercherà di contrattare con il legale della controparte un accordo. L'unica "arma" che abbiamo è una procedura (scusate mi spiego malissimo, abbiate pazienza) con la quale si bloccano - inquilino ha partita IVA - i guadagni futuri su questa partita IVA e su ogni altra che verrà aperta in Italia. In pratica equivale a un'espulsione dal sistema bancario in quanto cattivo pagatore.
A me fa un po' tristezza che alla fine visto che la legge non arriva ci si debba appellare alla legge delle banche.
In tutto questo il coniuge è finito in ospedale. Per fortuna è andato tutto bene ma se l'è vista brutta.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Lungi da me dall'infierire sull'inquilino, che probabilmente è vittima della crisi imperante, capisco te ed i tuoi diritti, ma quello che sconcerta è la farraginosità della nostra giustizia che trova tutte le scuse per non farsi stressare dal lavori. E noi a reclamare in continuazione giustizia.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
La giustizia deve fare il suo corso, lo Stato deve sospendere la tassazione degli affitti non incaSSati (riscossi) come è possibile se non si riscuote il canone pagare l'IRPEF??????:rabbia::rabbia::rabbia:
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Il giudice ha concesso il termine di grazia
Qui a Torino i giudici concedono il termine di grazia (di 90 giorni) a quasi tutti gli inquilini morosi: non c'è neppure bisogno che il moroso, o il suo avvocato, lo chiedano!
Quindi anche quelli che potrebbero pagare ne approfittano per rimanere "gratuitamente" nella casa locata per altri tre mesi.
Poi gli ufficiali giudiziari al primo accesso non eseguono mai lo sfratto convalidato dal giudice, si limitano a lasciare un avviso. E non è detto che lo eseguano dopo un mese al secondo accesso: se nella famiglia dello sfrattato ci sono minori, malati (veri o finti che siano...), situazioni difficili; allora il proprietario deve ancora pazientare!

Per quanto riguarda le tasse che state pagando: se si tratta di un contratto di locazione ad uso abitativo, con la convalida dello sfratto per morosità non dovete pagare le imposte sul reddito da locazione non percepito.
(Siccome parli di una casa locata ad un conduttore con partita IVA, non mi è chiaro se è un abitativo o un contratto commerciale dove l'inquilino esercita la sua attività).
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Per arrivare allo sfratto esecutivo finale ci vogliono mesi se non anni, ed intanto devi pagare (eccome)
Serve solo la convalida dello sfratto (per l'abitativo): questo ti permette di non versare l'IRPEF per le mensilità non pagate, anche se l'inquilino dovesse rimanere nell'appartamento ancora mesi.

Se invece è un contratto commerciale, le imposte le paghi fino alla data della convalida, percepite o no. Qui si spera che lo sfratto abbia tempi più ristretti. (Oltre alla risoluzione espressa)
 
Ultima modifica:

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Se invece è un contratto commerciale
Nei contratti commerciali è bene inserire la clausola risolutiva espressa (art. 1456 Cod.Civ.).
Quindi se il conduttore cessa i pagamenti il locatore può risolvere il contratto, dopo avergli inviato la diffida ad adempiere (art. 1454 Cod.) con la quale gli si concede un termine minimo di 15 gg. per sanare la morosità.

Così il locatore paga le imposte sui canoni non riscossi solo fino alla data della risoluzione del contratto.
E' già un vantaggio, se consideriamo che dalla risoluzione all'effettivo sgombero dei locali possono trascorrere alcuni mesi.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Qui ha qualche ragione moralista: in qualche modo lo stato vuole sempre che si paghi ... qualcosa!
Locato o non locato, moroso o adempiente, almeno l'imposta sul valore catastale non te la leva nessuno
 

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