Gianco

Membro Storico
Professionista
La richiesta di abitabilità può essere ripresentata dai singoli compound che non presentano il problema di illuminazione.
L'agibilità deve certificare la regolarità di tutti gli impianti presenti nell'unità immobiliare. I singoli artigiani o le imprese fanno la loro certificazione specifica, poi il tecnico, avvalendosi delle stesse e verificato la parte edile, strutture, murature, pavimenti, intonaci, certifica l'agibilità dell'immobile.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
AGIBILITA' &. COMPRAVENDITA
Obblighi informativi del mediatore e responsabilità, è utile l'agibilità ai fini della compravendita?
costituisce una garanzia nelle compravendite immobiliari,
è il certificato di una buona e corretta costruzione e stabilisce la conformità degli immobili, che ne sono dotati, alle norme che regolano le costruzioni e la ottimale installazione degli impianti necessari alla funzionalità,
ora che deve rilasciare e assumersi queste responsabilità con le norme attuative è un rebus, e tutti scaricano le loro responsabilità sempre su altri e precedenti boh
 

griz

Membro Storico
Professionista
il caso è abbastanza singolare: l'agibilità è stata revocata in quento il comune che l'ha rilasciata a suo tempo ha scoperto che una dichiarazione di conformità allegata è falsa (questo ho capito), a parte le implicazioni penali di chi ha dichiarato il falso e le normative intervenute in merito, potrebbe essere che allegando oggi una dichiarazione di conformità che sostituisca quella falsa si possa riesumare e rirenere valido il certificato emesso senza dover procedere all'istruzione di una nuova richiesta di agibiità
 

franco Dallesi

Membro Junior
Proprietario Casa
grazie ancora, ne saprò comunque di piu dopo l'incontro con l'ufficio tecnico comunale, che al telefono mi è sembrato bendisposto per una ricerca di una soluzione.
Anche gli amministratori dei compound si stanno muovendo per organizzare qualcosa di comune.
Vi farò sapere, e grazie
 

franco Dallesi

Membro Junior
Proprietario Casa
ciao, e scusa il ritardo, ma sono riuscito a parlare con l'ufficio tecnico del comune solo lunedi 22.
In sostanza, la ditta ( fallita) che ha costruito il tutto, sono un complesso di oltre 200 abitazioni sparse in otto raggruppamenti sul fianco della montagna, tutte nel comune di Parzanica, ha presentato richiesta di agibilità, con la relativa documentazione di lavori eseguiti, ottenendola per silenzio assenso dopo 60 giorni, come prevede la legge.
Però, e non si sa bene quando e come, ma comunque non oltre qualche mese fa, è risultato che le opere di urbanizzazione ( strada, illuminazione e altro) non erano state completate, cioè falsamente dichiarate complete, per cui all'intera opera, considerata lotto unico, è stata tolta l'agibilità per mendace documentazione.
Il comune conferma che su richiesta potrebbe avviare l'iter per il completamento delle opere, ma la cosa potrebbe richiedere anni.
Nel frattempo, potrei abitarci, ma non affittarlo, e per venderlo dovrei renderlo noto all'acquirente, con conseguente svalutazione.
Nei prossimi giorni ci sarà una riunione di tutti gli interessati ( almeno 200) per capire che azione comune intraprendere, anche perchè non è chiaro se l'azione comunale dopo otto anni non abbia ulteriori risvolti di illegalità ( per dire omissione di atti d'ufficio) ed eventualmente fare ricorso al TAR o affidare ad un avvocato l'azione comune.
Inoltre vorrei sapere se posso rivalermi su chi mi ha venduto la casa, anche se ovviamente era in buona fede.
Grazie per l'interessamento, e grazie anche per Vostri ulteriori pareri
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
grazie ancora, ma è sufficiente per l'agibilità la certificazione del solo impianto elettrico?
Se il problema era solo l’impianto d’illuminazione si. Dalle tue parole il problema riguarda una non conformità dell’impianto elettrico e una dichiarazione mendace (che è più responsabilità del tecnico professionista che non del venditore) questo per rispondere anche a @moralista.
Perché chi firma o attesta l’Agibilità è sempre un professionista, anche se per conto dell’impresa.
Il Professionista può e deve negare di preparare la richiesta se gli allegati mancano o non sono a posto.
Anche il Comune però che si accorge dopo 10 anni di una non conformità in un allegato la dice molto lunga sulla qualità dei controlli!
Tra l’altro con la nuova autotutela il Comune può revocare atti propri ma entro 18 mesi e non 10 anni per cui sarebbe contestabile la richiesta del Comune.

Vi ricordò che 10 anni fa il professionista per conto del proprietario faceva la DOMANDA al Comune per Agibilità ma ero lo stesso Comune che viste le condizioni la rilasciava o respingeva o chiedeva integrazioni. Questi hanno rilasciato un documento ed ora dopo 10 anni contestano? Ciccia Pubblica amministrazione: il silenzio assenso in 30 giorni

Oggi come oggi il Professionista attesta edassevera lui la responsabilità per cui ad oggi un Agibilità rimane un atto asseverato da un Prof in tutto e per tutto, ovviamente scaricando le responsabilità del Comune sulle spalle del prof. In Italia nella P.A. ogni giorno ne studiano una per scaricarsi di responsabilità e caricarle sui privati. La SCA è solo un esempio!
 

griz

Membro Storico
Professionista
da quanto scrivi il comune è palesemente inadempiente: non si è mai accorto in 10 anni che opere di urbanizzazione non sono state completate? una follia
Che siano considerate inagibili unità immobiliari per questa ragione non ha alcun senso, se gli impianti delle abitazioni sono conformi, sono agibili.
Il Comune fa la voce grossa sperando che voi provvediate a completare ma è un discreto abuso di potere, fatevi assistere da un legale competente.
La vendita dell'immobile con la situazione attuale non è possibile ma l'affitto si, sempre che sia certa la conformità degli impianti
 

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