Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Catastalmente è esatto :A-2 ma la data di trascrizione al catasto è di molto successiva a quella della concessione edilizia .
perché sei così evasivo? E' normale che la concessione edilizia sia anteriore all'accatastamento dell'immobile costruito. Se la costruzione è stata bloccata per problemi burocratici oppure giudiziari possono passare anche anni tra i due atti.
Invece trovo strano che il notaio, che ti solito viene scelto dall'acquirente, cioè tu, a tutela degli interessi del proprio cliente, non abbia svolto le indagini necessarie a stabilire la provenienza del titolo di proprietà della parte venditrice e la regolarità urbanistica dell'immobile che sta rogitando.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ho dato incarico ad un tecnico per esaminare gli atti del Comune relativi ad un appartamento da me già acquistato.Questi mi ha comunicato che la relativa licenza risulta essere stata rilasciata per la costruzione di un albergo e che non
vi era agli atti (anche all uff. condono)alcuna variante per la stessa.Con queste notizie non posso affermare,senza possibilità di essere smentito,che il mio appartamento è abusivo non potendo escludere la possibilità che nel corso degli anni che tale situazione possa essere stata sanata anche se negli archivi comunali non risulti traccia.Per tale motivo,all inizio della mia discussione,chiedevo se era possibile obbligare il Comune a fornire ufficialmente notizie in merito.
La regolarità urbanistica, non la può certificare l'ufficio tecnico comunale, ma un tecnico appositamente incaricato che con un accesso agli atti può richiedere una copia di tutti i documenti presenti negli archivi, sia dell'ufficio tecnico, che di quello del condono, relativo all'immobile interessato. Sulla base delle risultanze successive al raffronto con la situazione reale, raffrontato ulteriormente con la documentazione catastale, potrà redigere una sua perizia, eventualmente giurata.
Trovo strano che la regolarità non sia stata certificata su richiesta del notaio nell'atto traslativo.
 

griz

Membro Storico
Professionista
se hai comprato un appartamento che urbanisticamente non esiste, il venditore è colpevole di falso, puoi far invalidare l'atto e chiedere i danni. Se in comune non si trova traccia di variazioni eventualmente operate sull'immobile significa che non ci sono, il tuo tecnico non te la racconta giusta, sopratutto: se ad una ricerca il tuo tecnico non trova nulla, anche il venditore non potrà dimostrare di esere stato corretto a meno che non abbia in un cassetto la pratica concessa e il comune l'abbia persa (molto improbabile)
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
forse la situazione è molto più semplice di quella che sembra (subdola si ma semplice)
> viene rilasciato titolo edilizio per un albergo.
> viene presentato accatastamento in classe A/2
> in fase di rogito notarile, il notaio effettua la visura e constata che l'unità è in classe A/2
> il venditore dichiara i solo estremi del titolo edilizio: numero e data senza specificare che è per un albergo.

per il notaio è tutto ok e procede, anche perchè non è tenuto a fare verifiche sui titoli edilizi rilasciati e dichiarati dagli alienanti.

in precedenza avevo chiesto
la vendita quanto tempo fa è stata fatta ?
sapere la data di stipula del rogito di acquisto è essenziale per capire i tempi
 

Leva Gennaro

Membro Attivo
Proprietario Casa
La regolarità urbanistica, non la può certificare l'ufficio tecnico comunale, ma un tecnico appositamente incaricato che con un accesso agli atti può richiedere una copia di tutti i documenti presenti negli archivi, sia dell'ufficio tecnico, che di quello del condono, relativo all'immobile interessato. Sulla base delle risultanze successive al raffronto con la situazione reale, raffrontato ulteriormente con la documentazione catastale, potrà redigere una sua perizia, eventualmente giurata.
Trovo strano che la regolarità non sia stata certificata su richiesta del notaio nell'atto traslativo.
 

Leva Gennaro

Membro Attivo
Proprietario Casa
se hai comprato un appartamento che urbanisticamente non esiste, il venditore è colpevole di falso, puoi far invalidare l'atto e chiedere i danni. Se in comune non si trova traccia di variazioni eventualmente operate sull'immobile significa che non ci sono, il tuo tecnico non te la racconta giusta, sopratutto: se ad una ricerca il tuo tecnico non trova nulla, anche il venditore non potrà dimostrare di esere stato corretto a meno che non abbia in un cassetto la pratica concessa e il comune l'abbia persa (molto improbabile)
Questa è il mio timore:Dover intraprendere un azione legale,con tutto quello
che comporta,e alla fine aver torto per documenti in mano al solo venditore
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Mandagli una raccomandata in cui gli chiedi di fornirti i documenti che attestano la regolarità dell'immobile, avvertendo che, in mancanza, sarai costretto a promuovere azione legale.
 

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