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User_51822

Ospite
Ciao a tutti.
Abbiamo un muro di contenimento in condominio di 60 metri x 1,60 (allego foto), da ripristinare.

Non si e ancora riusciti di deliberare un computo, si interpellati due geometra e due ingegnere, dove danno queste soluzioni:
Costruzione di muro nuovo in cemento armato, con demolizione di quello esistente.
Costruzione di muro nuovo in cemento armato, avvincano a quello esistente.
Costruzione di putrelle di ferro da mettere in vari punti, affiancato al muro esistente come ancoraggi.

Il punto uno e due sono certificati.

Il punto 3 non e certificato (lo certifica a voce dicendo andati sicuri che non cadrà, ma non lo mette per iscritto), è il punto proposto da un ingegnere dell’amministratore, definito da lui in assemblea come (messa in sicurezza senza alcun altro tipo di intervento con spesa massima ipotizzata di….) senza nessun preventivo, solo con un disegno, che allego.

A livello normative, possiamo decidere di optare per la soluzione 3?

C’è qualche normativa dove dica come debba essere costruito?

Non che io sia d’accordo per l’opzione 3, visto che non certificata, ma altri condomini non la pensano come me.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Gianco

Membro Storico
Professionista
Se vuoi fare un lavoro serio dovresti fare dimensionare sia il muro di sostegno in cemento armato che la fondazione. Comunque, vista l'altezza limitata, potresti realizzare una fondazione in cemento armato a L, verso l'interno, con parete in cemento armato, ovvero con dei pilastrini intermedi ogni 2 metri e muratura in blocchetti di cls come quelli attuali.
 
U

User_51822

Ospite
D.M. 14/01/2008

Grazie, vado a vederlo.

Se vuoi fare un lavoro serio dovresti
E una soluzione che tre tecnici non l'anno considerata, essendo un muro di contenimento non garantiscono il lavoro, e non lo propongono, al meno quelli interpellati.

IL problema adesso, e quello che si sta valutando l'ipotesi della 3 opzione, e per me e altri condomini, non lo riteniamo corretto, e se non e certificato, da incompetenti riteniamo che non è a norma.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
IL problema adesso, e quello che si sta valutando l'ipotesi della 3 opzione, e per me e altri condomini, non lo riteniamo corretto, e se non e certificato, da incompetenti riteniamo che non è a norma.
Guarda che prima di aprire il cantiere il tecnico incaricato deve presentare il progetto all'Ufficio del Genio Civile del Comune. Se il Genio Civile da l'OK è tutto a posto.
Stiamo parlando di un muro alto 1,60 m senza sovraccarico si possono usare anche i conci prefabbricati senza bisogno di opere in c.a.
Da quelle parti, nemo profeta in patria, ma il muro dovrebbe sopportare la spinta di sabbie fini limose.
 
U

User_51822

Ospite
si possono usare anche i conci prefabbricati senza bisogno di opere in c.a.
Non si sta chiedendo di farlo per forza in c.a. ma che la soluzione proposta dai tecnici sia certificata, e non che come successo, ci venga detto, il tecnico a voce garantisce che è un lavoro definitivo, sicuro, ma non lo mette per iscritto.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Comunque sia, il muro esistente è destinato a spanciare non essendo alternato da pilastrini in cemento armato, ancorati alla fondazione.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
ma che la soluzione proposta dai tecnici sia certificata,
io non so cosa sia successo prima; ma la costruzione di un muro/paratia di sostegno è una lavorazione che richiede la presentazione di un progetto in Comune che abbia ricevuto il benestare dal Genio Civile. Il progetto deve essere firmato da un progettista Ingegnere iscritto all'albo professionale, possibilmente specializzato geotecnico, e deve essere completato dalla relazione di un Geologo per quanto riguarda le caratteristiche del sottosuolo che l'opera si accinge a sostenere, nonché di relazione antisismica. Non capisco il motivo per il quale tu continui ad insistere sulla certificazione. Se l'opera dopo la sua costruzione dovesse cedere tutti i professionisti che hanno partecipato al progetto, il Direttore dei Lavori (che avrebbe dovuto curare che l'impresa eseguisse il lavoro secondo progetto) ed il titolare dell'impresa (che ha costruito l'opera) saranno chiamati a rispondere dei danni con un processo civile e se ci dovesse scappare il morto ci sarà un processo penale.
Certo che se il committente vuole risparmiare e fa costruire il muro fidandosi solo e direttamente della impresa poi non deve lamentarsi.
Sappi che
Muro sostegno.JPG
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Si indica di un muro di contenimento, ma in foto si osserva una muratura in blocchi di lapilli, non adeguata come elemento di contenimento.
Un muro di contenimento è atto a contenere un terrapieno oppure un salto di quota ed è comunque un elemento strutturale che deve contrastare delle spinte laterali lungo la sua altezza.
Quindi, Quello in foto sembra più un muro di cinta.

Detto questo è doveroso dire che:
1) il D.M. 14/01/2008 non è più vigente perché sostituito già da quasi 2 anni dalle nuove
NTC 2018, emanate appunto nel 2018
2) si parla inappropriatamente di "certificazione" quanto il tecnico non deve certificare un bel nulla, ma DEVE eseguire un calcolo strutturale del muro in funzione delle spinte laterali che esso deve sopportare nonché sottoposto alle verifiche strutturali compatibilmente con sicurezza e funzione che il muro assume.
Da tutto questo ne scaturisce un elaborato esecutivo, timbtato e firmato dal tecnico.
3) il progetto strutturale potrà essere eseguito sia da ingegneri sia da architetti, non necessariamente anche geotecnico, in quanto la geotecnica è laurea assestante.
Poi, sia l'ingegnere che l'architetto (laurea di 5 anni) hanno già conoscenza di geotecnica, in quanto abilitati ai progetti strutturali.

delle soluzioni proposte quelle più adeguate sembrano le prime due
> Costruzione di muro nuovo in cemento armato, con demolizione di quello esistente.
> Costruzione di muro nuovo in cemento armato, avvincano affiancato a quello esistente.

poi delle due la più economica è la seconda, perché in questi ambiti conta molto anche il baget che il condominio ha ed è disposto a spendere.
In parole povere non si potrà pretendere che il professionista / progettista faccia dei miracoli se si mette a sua disposizione una risorsa economica limitata.
 
Ultima modifica:

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
3) il progetto strutturale potrà essere eseguito sia da ingegneri sia da architetti, non necessariamente anche geotecnico, in quanto la geotecnica è laurea assestante.
che ci fosse una laurea in geotecnica mi è nuova: è sempre stata una branca della ingegneria. Infatti chi si è specializzato si firma Ingegnere Geotecnico. Che poi ci siano architetti, e non, che abbiano sostenuto l'esame di geotecnica è un altro discorso. Io non sono ingegnere ma ho seguito e sostenuto l'esame di Geotecnica, come quello di Topografia, presso il Politecnico di Milano. Geotecnica con il prof. Meardi (quello dei pali); Topografia con il Prof, Mazzon (fisico, ma docente di Topografia e Geodesia).
 

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