ada1

Nuovo Iscritto
Può definirsi "pubblico" ciò che é di proprietà di privati ?

Si . (cito il mio link qui sopra) :

"La Banca d’Italia è privata?
No. La Banca d’Italia è un istituto di diritto pubblico. La cassazione, con la sentenza 16751 a sezioni riunite del 21 luglio 2006, ha affermato che la Banca d’Italia “non è una società per azioni di diritto privato, bensì un istituto di diritto pubblico secondo l’espressa indicazione dell’articolo 20 del R.D. del 12 marzo 1936 n.375“. La banca, pertanto, segue regole di funzionamento differenti da quelle di una normale società per azioni, come si evince anche dallo statuto, che assegna ai soci un numero di voti non proporzionale alle azioni possedute (limitando i voti dei soci maggiori).

Gli azionisti di Banca d’Italia sono le banche (oggi private) che discendono dagli istituti di credito (all’epoca pubblici) che nel corso del tempo sono entrati nel suo capitale. La Banca d’Italia è stata una società per azioni fino al 1936. In quell’anno venne convertita in Istituto di diritto pubblico dall’articolo 3 della legge bancaria del 1936 (ovvero il sopra citato regio decreto-legge 12 marzo 1936, n. 375, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 marzo 1938, n. 141, e successive modificazioni e integrazioni). Diciamo che esiste una proprietà formale in capo ad azionisti oggi privati, ma la Banca opera nell’ambito del diritto pubblico. Ciò implica, ad esempio, che lo status giuridico di ente pubblico esclude la possibilità di fallimento della Banca d’Italia e, tramite il suo intervento nei casi di crisi, la possibilità di fallimento delle banche private, garantendo la stabilità dell’intero sistema bancario italiano"

E qui :
BANCA D’ITALIA :

" BANCA D’ITALIA

La Banca d’Italia nasce dalla fusione, voluta da alcune famiglie di banchieri, di tre banche: Banca Nazionale Toscana, Banca nazionale del Regno e Banca toscana di credito per le industrie e il commercio d’Italia, stabilita dalla legge n. 449 del 1893.

Inizialmente ricopriva il ruolo di banca di emissione ed agiva soprattutto per i privati, ma col tempo il suo prestigio è aumentato e la sue nuove funzioni altrettanto: fu attribuito alla Banca d’Italia il compito di supervisionare il sistema bancario e finanziario e di regolare la moneta.

Nel 1926, con la legge bancaria, gli viene attribuita l’esclusività per l’emissione nazionale di banconote, successivamente ottiene poteri di vigilanza sulle banche.

La Banca d’Italia è stata fondamentale per la crescita economica del paese: fa parte del sistema delle Autorità Creditizie, insieme al Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (CICR) e al suo presidente, ovvero il Ministro dell’Economia e delle Finanze.

È Istituto di diritto pubblico ed ha oggi funzioni di banca centrale, ovvero si occupa di gestire la politica monetaria dei paesi con la stessa moneta (in questo caso l’Euro).

Ha il compito di gestire i tassi d’interesse ufficiali, deve tutelare la concorrenza bancaria, sorveglia i sistemi di pagamento (assegni, trasferimento di denaro).

Annualmente fornisce agli organi costituzionali delle consulenze riguardanti l’andamento economico del paese, anche attraverso la Relazione del Governatore.

La Banca d’Italia combatte usura e riciclaggio; vigila sui mercati finanziari e monetari, ma anche sulle attività bancarie, prendendo, se occorre, anche dei provvedimenti e dando le istruzioni necessarie.

La Banca, attualmente, è divisa in quote, i cui proprietari sono i maggiori gruppi Bancari nazionali, che non hanno potere di vigilanza ma possono eleggere il Consiglio Superiore, che a sua volta nomina il Governatore e il membri del Direttorio

La Banca d’Italia ha la sua sede principale a Roma, Palazzo Koch; le altre sedi e succursali sono nelle maggiori città italiane come Ancona, Milano, Napoli, Palermo, Trieste."


Perché fare un problema anche la dove esso non esiste ?
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
l'economia mondiale con il relativo sistema bancario è strutturarta e consolidata su questo modello, stravorgerlo significherebbe mettere a rischio la soparvvivenza stessa delle persone;
una volta letto "sul sito di bankitalia" quali sono queste regole bisogna chiedersi PERCHE' tremonti si sarebbe tirato addosso le ire del mondo intero nazionalizzando un istituto (bankitalia appunto) che.... COME DICE ED E' RIPORTATO SULLE LEGGI.... è già di diritto pubblico????
perchè un economista di fama internazionale (tremonti), prendendo una cantonata da alunno di terza media, dovrebbe proporre di nazionalizzare un istituto di diritto pubblico che opera per nome e conto dello stato?
cos'è il debito pubblico?
cos'è il signoraggio?
chi stampa il denaro?
chi ha UTILI dal prestare i soldi allo stato?
di CHI SONO i soldi che vengono prestati allo stato?
chi percepisce interessi sui soldi dati stato?
cosè l'economia reale e quella finanziaria?
queal'è la garanzia di avere in mano una banconota da 50 euro?

N.B. le risposte non si trovano sul sito di bankitalia e se qualcuno si sente di darle ...perfavore.... le dia conoscendo la materia
 

ada1

Nuovo Iscritto
Dopo la breve pausa del "uichend", ritorno sul forum e leggo la risposta di nuoviorrizzonti il quale non mi sembra sapere ancora in quale orizzonte si trova esattamente.:p

perchè un economista di fama internazionale (tremonti), prendendo una cantonata da alunno di terza media, dovrebbe proporre di nazionalizzare un istituto di diritto pubblico che opera per nome e conto dello stato?

Quello che sta prendendo una cantonata non da alunno di terza media ma da alunno di prima elementare sei tu !
Infatti, Tremonti (ma ti segnalo al passaggio che il "grande Tremonti" è soltanto quattordicesimo tra i ministri europei delle Finanze su un totale di 27 ) non lo ha mai detto : all'inizio della crisi attuale si è avanzata l'ipotesi a Bruxelles di una eventuale nazionalizzazione delle banche nell'UE, ma delle banche private e non di quelle pubbliche , ipotesi che in ogni modo era esclusa per l'Italia.(fai un giro sul web per informati meglio).

Ma tu, dimmi : sai che differenza c'è tra diritto pubblico e privato ? Conosci quelle che in Italia chiamiamo "Autority", cioé Autorità indipendenti con diritti e compiti speciali ?
Puoi spiegarmi perché la nomina del Governatore di Bankitalia si fa con un decreto del presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Ministro dell'Economia e delle Finanze, e dopo aver sentito il Consiglio dei Ministri ? E perché, ad esempio, Marcegaglia o Marchionne (o altri responsabili di società) non hanno bisogno di questi benestare per essere nominati presidente di Confindustria o amministratore della Fiat o non so che altro ?
Che cosa sono nell'ordinamento pubblico italiano le “Autorità “ e quali sono ? Qual'è la differenza tra finanza ed economia ?
Una parola per il signoraggio : che cos'è per te ? Vedo che la definizione che chiunque puo' trovare su un diizionario e ancor più quella data sul sito bankitalia (se lo hai letto) non ti soddisfa come non ti soddisfa la sentenza della Corte di Cassazione (se l'hai letta) che stabiliva che esso rientrava tra i diritti sovrani dello Stato e come tale nessuno e nessuna giurisdizione aveva competenza per opporvisi o giudicarla.
La mia spiegazione ultrasemplice in merito ? E' uno dei redditi di Bankitalia derivato da quanto da essa trattenuto ad ogni stampa di moneta ed è costituito dalla differenza tra la spesa reale di stampa e il valore nominale della moneta stampata . Insenso lato : il signoraggio è il potere costrittorio che un individuo o un ente o uno Stato o chiunque munito di un potere forte ha di costringere un'altro a sottoporsi alle sue decisioni ed acquisire cosi' una prebenda(=prebenda in senso lato). Al limite -e per assurdo- anche il mafioso di turno esercita un signoraggio con l'estorsione. Ma forse tu intendi il signoraggio medioevale ? il coloniale ? il fondiario ?....? ….?

E sai dirmi perché la Banca d’Italia trasmette regolarmente al Parlamento e al Governo una relazione sulla propria attività nei termini previsti dalla legge mentre Fiat o altre società assimilate non hanno tale obbligo ? Due pesi, due misure ? O semplicemente perché l'una è pubblica -e come tale soggetta al diritto pubblico- con un regolamento speciale e le altre sono private -e come tali soggette al diritto privato ?
E perché un azionista esige sempre un dividendo sul reddito totale dell'impresa mentre in bankitalia essi non possono pretendere che, al massimo, un 6 % e, eventualmente, un altro 4 % (credo) , in determinate condizioni, mentre il resto è devoluto allo Stato invece di essere puramente e semplicemente distribuito tra gli "azionari " o integrato al capitale ?
E perché gli azionisti sono soltanto quelli stabiliti dal governo e semore e soltanto quelli ?
Perché lo statuto di bankitalia stabilisce che “I componenti del Direttorio e tutti i dipendenti dell’Istituto non possono svolgere attività nell’interesse di banche, intermediari finanziari e altri soggetti vigilati, esercitare attività di impresa commerciale, essere amministratori, institori o sindaci in qualsiasi società, partecipare a società in nome collettivo o, come accomandatario, in società in accomandita.” come pure stabilisce che “ Sono altresì esclusi dal far parte del Consiglio superiore della Banca i dipendenti e coloro che svolgono funzioni di amministrazione, direzione e controllo presso banche o altri soggetti operanti nel settore dell’intermediazione finanziaria, i dirigenti e gli impiegati della pubblica amministrazione, nonché, in ogni caso, tutti coloro che si trovino in situazione di conflitto di interessi con la Banca in considerazione
della posizione personale o delle cariche ricoperte.” ?
E sai dirmi perché la Banca d'Italia ha un capitale sociale di soltanto 156 000 (!) euro e quote nominative di 0,52 euro ? E perché la Fiat non ha un capitale di 1 000 euro ?

Se hai queste conoscenze hai anche una parte delle tue risposte : io ho già dedicato troppo tempo a questo dibattito veramente inutile tanto i presupposti sono falsi

Un'ultima cosa : non stiamo qui per darci lezioni di economia o finanza o quant'altro : lasciamo i compiti a casa e cerchiamo soltanto di discutere di problemi “reali” perché se si dovesse discutere di problemi immaginari non ci fermiamo più e chi più ne ha più ne metta, tanto caos più o caos meno …anarchia più anarchia meno … sfasciamo tutto e non ci si pensa più !

Ciao , statti bene (punto e fine per quanto mi riguarda)
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"Il complotto ci fa delirare perchè ci libera da tutto il peso di confrontarci da soli con la verità"
PP Pasolini
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
concordo.. anche perchè se dovessi risponderti bloccherei il server del forum :)
discutendo dei problemi "reali" torno a ribadire che una tassa patrimoniale secondo me è iniqua, ingiusta e non vedo proposte concrete ma solo balzelli atti a tamponare (temporaneamente) una fase che non potrà che peggiorare.
Siamo ancora in un paese libero... e con un po di fortuna forse, quando sarà il momento, anche io mi sentirò libero... di andarmene altrove;
niente di personale ada... è stato un confronto (guai se non si fossero) e ogniuno è rimasto sulla propria posizione;

Non sono d'accordo con te, ma darei la vita per consentirti di esprimere le tue idee (François Marie Arouet) - Voltaire
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Ok. Concordo con Ada1 ed anche io non vedo l'ora di finire la diatriba su un argomento che non ci porta da nessuna parte. Se può esserti d'aiuto, ti invito a leggere un interessante articolo su Affaritaliani.it del 31.01.11 a firma di Enrico Andreoli, dal titolo: Capitale e Lavoro alleati contro la Rendita, solo così se ne viene fuori. Ciao.
 

nuoviorizzonti

Membro Attivo
Professionista
Ok. Concordo con Ada1 ed anche io non vedo l'ora di finire la diatriba su un argomento che non ci porta da nessuna parte. Se può esserti d'aiuto, ti invito a leggere un interessante articolo su Affaritaliani.it del 31.01.11 a firma di Enrico Andreoli, dal titolo: Capitale e Lavoro alleati contro la Rendita, solo così se ne viene fuori. Ciao.

Letto... secondo me il solito spot ... ma se qualcuno ci crede ancora.. percarità ... felice futuro
 

castro

Nuovo Iscritto
a mio parere molto personale ma penso sia condivisibile a prescindere dallo schieramento politico è che in italia le tasse sono già elevatissime (x chi le paga) quindi bisogna spendere di meno e non vuol dire fare tagli orizzontali a scuola, sanità e servizio pubblico bisogna "solo" non farseli "rubare" dai politici, basterebbe solo una legge solo per gli amministratori pubblici e politici a chi ruba, trucca aste, regala consulenze agli "amici", appalti concordati, riceve regali da imprenditori ( caso scajoila) "taglio delle mani" e sequestro dei beni a loro e ai familiari ( a meno che non giustifichino con i loro redditi gli acquisti come si fa x gli evasori fiscali), monitoraggio dei conti correnti e quando scoperti sequestro dei capitali all'estero nei paradisi fiscali ( vedi ultimi 5 miliardi a vari politici, imprenditori e anche qualche artista).... fantascienza?
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Risposte ai vari interventi si un problema che non porta da nessuna parte, chi ha qualche capitale non la vuole, chi non ne ha vuole la patrimoniale e così facciamo scappare qualche investitore che vuole investire ancora in Italia, pochi ma alcuni ce ne sono ciao adimecasa :daccordo: e questa è la mia ultima risposta x questo argomento
 

ada1

Nuovo Iscritto
e così facciamo scappare qualche investitore che vuole investire ancora in Italia,

Gli stranieri che vogliono investire in un paese non lo fanno perché c'è una patrimoniale (questo è secondario per un vero investitore) oppure no ma per ben altri motivi, tra i quali : la qualità dei servizi, il grado di civiltà del paese e dei suoi abitanti, l'insieme della burocrazia da affrontare per farlo, la stabilità economica e politica, l'indice di sicurezza , il clima, le bellezze naturali e artistiche, la cultura, il dolce vivere...
Ed è su questi punti che l'Italia sta perdendo punti ed è su questi punti che gli italiani dovrebbero esigere più coinvolgimento dai loro politici locali e nazionali

chi ha qualche capitale non la vuole, chi non ne ha vuole la patrimoniale

Non è cosi : io credo essere nella seconda fascia, ma non disdegnerei di pagare una patrimoniale se essa servisse veramente ad abattere il debito pubblico (come è la proposta del resto, proposta che ben pochi -cosi' almeno mi sembra di aver capito dalle varie risposte- ha preso la pena di leggere poiché -come sempre- lo slogan propagandistico, senza nulla dietro ma martellato continuamente, tipo "no alla patrimoniale" o tipo "solo due aliquote" o "niente mani nelle tasche degli Italiani" ... vince sempre sul ragionamento che si critica senza che nessuno si prenda la cura di esaminarlo almeno un poco per poi contraddirlo o approvarlo).
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Concordo con Ada1. Anche se, comunque la patrimoniale va intesa come un allineamento della tassazione delle rendite. Ossia, i BOT, e le altre rendite da capitale (specie le plusvalenze realizzate in Borsa) che scontano solo il 12,5% (esclusi scudi fiscali....) mentre nel resto del mondo sono almeno del 20%. Credo che chi ha qualche rendta dovrebbe essere lieto di pagare un aumento di tassazione sulla stessa se poi, a conti fatti gli potrà essere ridotta di qualche analogo punto tutto il resto delle tasse così da avvicinarsi ad esborso zero. E con questo anche io non interverrò più nella diatriba. Un saluto a tutti.
 

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