Roberta Erre

Nuovo Iscritto
Buongiorno,
sono di Roma e sto acquistando un superattico che al catasto risulta "tale e quale" lo sto comprando. Ora però, a compromesso fatto, nel portare la documentazione dell'appartemento all'istituto mutuante, mi dicono che manca un passaggio, e cioè: gli attuali proprietari, (quando 12 anni fa hanno comprato l'appartamento) hanno spostato la cucina (che per'altro ora è di 4,45 m2) e creato una cameretta (di 7,75 m2), il tutto però senza aver presentato la DIA. Poi l'appartamento è stato accatastato così come è adesso. Cosa fare? e' necessario presentare una dia in sanatoria anche se al catasto l'appartamento risulta corretto? e per queste misure non proprio regolamentari? e inoltre,è leggittimo che l'istituto mutuante chieda tutti questi documenti).
Ringrazio fin d'ora chiunque mi aiuti a far luce sull'argomento.
Roberta Erre
 

Stefano Mariano

Membro dello Staff
E' legittimo che l'istituto mutuante richieda tutti i documenti che ritiene necessari al fine di verificare la vendibilità dell'immobile nel caso di inadempienza da parte del mutuatario e perciò fosse costretto a vendere l'immobile stesso.
Occorre redigere una DIA in sanatoria
La cameretta non potrà essere definita "camera" ma "ripostiglio", considerato che il Comune di Roma prevede una superficie minima di mq 8,00 per le camere.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
se in comune risultano le stesse schede che sono state presentate a catasto non vedo la differenza utilizzerai la concessione edilizia esistente ciao adimecasa:daccordo:;)
 

mtr

Membro Attivo
Di solito nel rogito viene esplicitata la regolarità edilizia e urbanistica.
In questo caso invece mi pare esista un vizio, sicuramente di contenuto. Certamente se hai comprato non hai voglia di annullare tutto per 'così poco'.. tutto sta a vedere se effettivamente si tratta di 'poco', cioè se l'immobile non abbia perso valore a seguito delle modifiche -una stanza in meno è sempreuna stanza in meno..
In questo caso rivedere un po' le cose con il venditore non mi parrebbe una cattiva idea..
 

Jrogin

Fondatore
Membro dello Staff
Professionista
se in comune risultano le stesse schede che sono state presentate a catasto non vedo la differenza utilizzerai la concessione edilizia esistente ciao adimecasa:daccordo:;)
Se non sono state presentate richieste di modifiche in comune, e le modifiche a quanto edificato in forza della licenza ediliza originaria sonostate invece effettuate, difficilmente i titoli abilitativi presenti all'ufficio urbanistica corrisponderanno con le planimetrie catastali.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
Se nel comune di residenza e al catasto le schede corrispondono e fanno riferimenti ad un nr. di concessione, che risultano allo stato attuale dell'immobile, lascia tutto così, ciao adimecasa:daccordo: non vedo cosa vuoi aggiornare
 

mtr

Membro Attivo
Mi sembra che NON vi sia corrispondenza fra situazione reale e documenti, questo è il problema che solleva Roberta; lo stato attuale dell'immobile è DIVERSO rispetto ai documenti esistenti; meglio non fare un falso in atto pubblico, dichiarando cose non conformi.
 

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