casa1

Membro Junior
Proprietario Casa
a Milano costano senz'altro di più: sono per la maggior parte di produzione industriale, magari prodotte da grandi case (non più a dirigenza italiana) che per mantenere i profitti usano il latte in polvere per di più latte in polvere vaccino e non di bufala (perché le mozzarelle sono solo prodotte con il latte di bufala: quelle prodotte con il latte di mucca si dovrebbero chiamare "fiordilatte"). A Strangolagalli, dove nel 1975 è stato trovato un piccolo giacimento di greggio, non ci sono bufale ma pecore per cui si trova dell'ottima ricotta (per me più gustosa di quella di mucca detta anche "piemontese") e delle altrettanto buone caciotte.
quindi alla fine stessa mozzarella ma prezzo diverso a seconda di dove è venduta (badi che lei inizialmente non ha parlato di sistema produttivo, filiera ecc ecc, ha preso freddamente ad esempio la santa lucia). per gli immobili non è così. il mio immobile se potessi eradicarlo dalle fondamenta e metterlo a piazza di spagna avrebbe una stima minima di 500.000.
avevo ragione. ne convenga e ritenti.
 

davideboschi

Membro Attivo
Proprietario Casa
non è paragonabile mi pare all'esempio che fai dell'auto tra 16.000 e 19.000. tra 16.000 e 19.000 non mi soprenderebbe più di tanto
Non è paragonabile? Non ti sorprenderebbe?
Dovresti sapere che nella valutazione degli errori non bisogna ragionare in termini assoluti, ma in percentuale.
E nel mio esempio la differenza in percentuale è uguale a quella che hai avuto sulla casa. Quindi se non ti sorprende per l'auto, non dovrebbe sorprenderti per la casa.

Certo, l'acquisto o la vendita di auto sono argomenti familiari, capita di farlo più volte nella vita, se ne parla al bar, tra amici, eccetera. La variabilità delle stime è considerata accettabile. Ma per le case, anche se l'esperienza di compravendita non è così comune, il concetto è lo stesso.
 
Ultima modifica:

casa1

Membro Junior
Proprietario Casa
Secondo me gli hanno buttato 2 numeri a caso sapendo che stavano perdendo tempo gratis
beh a quel punto ****i loro, avrebbero perso davvero del tempo inutilmente, perchè io sono stato chiaro fin da subito ,dal primo contatto, chiedendo quando costasse un servizio di stima. si vede che non hanno niente da fare e possono perdere un'ora di tempo per l'uscita, la visione dell'immobile e ritorno in agenzia. il tutto senza uno straccio di garanzia che affidi a loro un qualsivoglia mandato. al mio paese gente così viene definita idiota, lei invece vedo che ne enfatizza l'operato facendo passare per me l'idiota.
quando ha terminato trolli altrove, sia cortese.
 
U

User_29045

Ospite
si vede che non hanno niente da fare e possono perdere un'ora di tempo per l'uscita, la visione dell'immobile e ritorno in agenzia

Non è così. Di solito, dopo una stima, il proprietario firma all'agente immobiliare un incarico di vendita. Nel tuo caso gli agenti, non avendo la sfera di cristallo, non potevano sapere che volevi solo soddisfare una tua curiosità, e ti hanno dato corda.
A mio parere, ogni cosa acquisisce un valore solo nel momento in cui la domanda si incontra con l'offerta, e scaturisce il prezzo. Tutte le considerazioni economiche che si possono fare prima, lasciano un po' il tempo che trovano e servono solo per avere una vaga idea. Tu adesso hai la vaga idea che al momento la tua casa sicuramente 150.000 Euro li vale, e non è poco. Hai anche la vaga idea che se ti offrissero 120.000 Euro starebbero tentando di prenderti per il collo, visto che il valore minimo stimato è almeno 30.000 Euro sopra.
Tra l'altro la stima ha una valenza temporale limitata: se cambiano le condizioni al contorno, la stima è da buttare. Esempio: se si scopre che sotto casa tua scorre un torrente scavato dall'acqua, dovresti rivedere le stime, sicuramente.
Chiedere una stima di quanto si possiede senza voler vendere è un po' una perdita di tempo, se l'intenzione di vendere non c'è. L'unico che ha realmente perso tempo sei tu.
 
Ultima modifica di un moderatore:

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Chiedere una stima di quanto si possiede senza voler vendere è un po' una perdita di tempo, se l'intenzione di vendere non c'è
Su questo non concordo, e mi spiego con un esempio pratico di cui ci stiamo occupando in questo periodo.

Il proprietario di un appartamento destinato da decenni alla locazione ha ricevuto la disdetta dall'attuale conduttore, per cui a fine giugno l'immobile verrà rilasciato.

Ora si tratta di scegliere fra diverse alternative:

1) ristrutturazione (almeno parziale) utilizzando i bonus fiscali per riproporlo in locazione.
1 a) locazione a canone libero
1 b) locazione a canone concordato e relative agevolazioni fiscali

2) idem come sopra ma per proporlo in vendita in migliori condizioni di quelle attuali.
2 a) reinvestimento della liquidità nel settore immobiliare o mobiliare

3) vendita nelle condizioni in cui si trova
3 a) Idem come 2 a)

Per decidere sono utili le stime di quanto si potrebbe ricavare dalla vendita nei casi prospettati, e di un verosimile canone di locazione libero (quello concordato l'abbiamo già calcolato in base all'Accordo Territoriale vigente).
Armonizzando la decisione con la situazione patrimoniale e fiscale complessiva del proprietario.

Quindi l'intenzione di vendere (quando si tratta appunto di intenzione, non di necessità) dipende da una serie di fattori interdipendenti tra loro.
 
U

User_29045

Ospite
sono utili le stime di quanto si potrebbe ricavare dalla vendita nei casi prospettati

Le stime decidono solo all'80% il valore finale di una compravendita. Puoi stimare bene quanto vuoi, ma se non c'è nessuno che compra, sarai costretta ad abbassare il prezzo.... mandando all'aria tutti gli studi sulle stime immobiliari che hai fatto, e nonostante il valore effettivo, che è più alto di quanto chiedi.
La vendita è un'operazione molto delicata in quanto legata a molti fattori, dei quali una stima non potrà mai tenere conto al 100%, ma all'80%, appunto.
A mio parere, naturalmente!
Per cui chiedere, "Quanto mi darebbero, se vendessi oggi?", non può che ottenere risposte spannometriche, approssimative.
Se spari alto e becchi il momento fortunato, magari ti dice bene.
Se ti tieni nella norma e becchi un periodo storico particolare, magari l'immobile sta lì 5 anni e tutti i calcoli di convenienza sulla locazione, la ristrutturazione e la vendita, posti come alternative o in combinazione tra di loro, lasciano un po' il tempo che trovano.
Ho parecchi immobili sul groppone, e ben so che mai chiederei quanto valgono.
Me ne accorgerò quando e se sarò costretto a venderli. Perché solo di costrizione dovrà trattarsi, altrimenti sto bene così, me li tengo e ci pago tasse e condominio, badando bene di non acquistarne altri perché la tassazione in Italia è opprimente e non si tiene conto dell'inutilizzo, anzi viene considerato un lusso avere una seconda casa vuota per scelta.
 

casa1

Membro Junior
Proprietario Casa
Non è così. Di solito, dopo una stima, il proprietario firma all'agente immobiliare un incarico di vendita. Nel tuo caso gli agenti, non avendo la sfera di cristallo, non potevano sapere che volevi solo soddisfare una tua curiosità, e ti hanno dato corda.
A mio parere, ogni cosa acquisisce un valore solo nel momento in cui la domanda si incontra con l'offerta, e scaturisce il prezzo. Tutte le considerazioni economiche che si possono fare prima, lasciano un po' il tempo che trovano e servono solo per avere una vaga idea. Tu adesso hai la vaga idea che al momento la tua casa sicuramente 150.000 Euro li vale, e non è poco. Hai anche la vaga idea che se ti offrissero 120.000 Euro starebbero tentando di prenderti per il collo, visto che il valore minimo stimato è almeno 30.000 Euro sopra.
Tra l'altro la stima ha una valenza temporale limitata: se cambiano le condizioni al contorno, la stima è da buttare. Esempio: se si scopre che sotto casa tua scorre un torrente scavato dall'acqua, dovresti rivedere le stime, sicuramente.
Chiedere una stima di quanto si possiede senza voler vendere è un po' una perdita di tempo, se l'intenzione di vendere non c'è. L'unico che ha realmente perso tempo sei tu.
guarda che l'ho scritto tre volte che al primo contatto telefonico con suddette agenzie la prima cosa che ho chiesto è stata: "vorrei cortesemente sapere quanto costa fare la stima di un immobile, lo chiedo perchè non desidero vincoli di mandato, grazie..". . la cosa è stata chiara e trasparente fin dall'inizio. ho chiesto espressamente quanto costasse tale servizio ed entrambe mi hanno risposto che era gratuito e solo cortesemente detto che qualora avevo intewnzione di vendere nel futuro magari di farsi sentire. Dopodichè abbiamo fissato giorno ed ora per il sopralluogo al mio immobile.
 
U

User_29045

Ospite
guarda che l'ho scritto tre volte che al primo contatto telefonico con suddette agenzie la prima cosa che ho chiesto è stata: "vorrei cortesemente sapere quanto costa fare la stima di un immobile, lo chiedo perchè non desidero vincoli di mandato, grazie..". . la cosa è stata chiara e trasparente fin dall'inizio. ho chiesto espressamente quanto costasse tale servizio ed entrambe mi hanno risposto che era gratuito e solo cortesemente detto che qualora avevo intewnzione di vendere nel futuro magari di farsi sentire. Dopodichè abbiamo fissato giorno ed ora per il sopralluogo al mio immobile.

Mi è chiaro, l'unico messaggio che volevo trasmetterti era che le quotazioni sono altamente fluttuanti e dipendono da una serie di fattori psicologici, lavorativi, economici, sociali e persino politici.
Quindi il "numero" che ora hai in mano, se non hai intenzione di vendere subito, andrà "rivisto" quando e se mai deciderai di vendere. Per ora ti dà solo una stima molto a spanne.
 

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