mattescu

Membro Attivo
Buonasera a tutti,
vivo in un condominio di 8 persone dove un condomino, proprietario dell'appartamento in cui vive, è da piu' di un anno che non paga le spese condominiali
E' stata intrappresa un'azione legale di pignoramento dell'appartamento ma l'amministratore ci stà chiedendo un contributo spese per la morosità del condomino non pagante
E' corretto il procedere dell'amministatore?
Grazie
 

Certificatore

Membro Attivo
Professionista
Voi siete (nell'insieme) proprietari della palazzina e se un solo condomino entra in morosità siete tenuti a chiederne la partecipazione ... nel caso in cui lo stesso sia recidivo, ovvero non assolva agli impegni, allora si passa alle vie legali (ciò che avete intrapreso), ma pur sempre rimanete i proprietari e tutti rispondete al mantenimento dell'immobile ...
Se l'amministratore ha chiesto di anticipare le quote mancanti, non ha fatto agito in modo errato, perchè "le utenze" devono essere assolte e non credo che l'amministratore sia favorevole ad anticipare le quote del moroso ...
 

giraffa

Nuovo Iscritto
C'è una novità:
Condomino MOROSO: cade l'obbligo della solidarietà passiva del condominio

La sentenza: la n°9148/08, emessa dalla Corte di Cassazione, a sezione unite, ha introdotto un nuovo principio in caso di morosità di qualche condomino.

In pratica, in caso di spese per lavori, cade l'obbligo della solidarietà passiva del condominio, ovvero quanto finora previsto dall'Art. 1294 del Codice Civile.

Ciò significa che se nel palazzo, qualcuno non paga le rate a lui spettanti, gli altri condomini non devono rimediare rispondendo in solido per la parte morosa.

La decisione della corte, ha introdotto quindi un'importante novità al diritto di applicare alle parti coinvolte, ovvero tra creditori e condomini.

In caso di mancato pagamento, l'impresa od il fornitore di servizi, non potrà più rivalersi sull'intero condominio, ma solo sul singolo debitore.
Lo stesso accade per l'amministratore, che non può più usare l'intero condominio come cuscinetto ammortizzatore
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
E' soltanto una sentenza. Altri giudici potrebbero decidere in altro modo. Ad ogni modo è una sentenza interessante.
 

Antonio Azzaretto

Membro dello Staff
non credo che l'amministratore sia favorevole ad anticipare le quote del moroso ...

Questa affermazione, anche se ironica (...spero!), sottointende una serie di idee sbagliate che circolano riguardo le gestioni amministrative dei condomini.

L' amministratore agisce in nome e per conto della comunità residenziale, ma l' attore economico (colui che assume la veste di cliente, debitore, creditore, sostituto di imposta, etc, ...etc...) è l' ente condominio; più precisamente in questo caso è l' insieme dei proprietari che hanno la proprietà comune del bene immobile.

L' insieme dei proprietari significa che tutti rispondono per i debiti comuni, e ciascuno risponde per tutti i debiti comuni.

Questa è sempre stata la teoria dominante; questa è la proposta scritta nel disegno di legge che è in discussione in parlamento, e questa è la situazione dal punto di vista dei creditori del condominio, i quali quando arrivano davanti ai citofoni vedono un insieme di debitori indistinti, e non sanno a chi chiedere il pagamento del loro credito.

Per far evolvere l' ente condominio in modo che diventi un' organizzazione efficiente, efficace, ed economica, è necessario sviluppare il concetto di "comunità residenziale".

Soltanto così si potrà ridefinire la figura e il ruolo dell' amministratore di condominio, che oggi assume una veste giuridica indefinita, e un insieme di ruoli indistinti che in certi casi (effettivamente da me riscontrati), si attribuiscono addirittura quello di finanziatore, con il collegato diritto di richiedere coattivamente le somme che si suppone abbia anticipato.

Pertanto, è necessario approfondire e studiare il concetto di comunità residenziale, applicato al condominio.

Per approfondimenti su questo argomento puoi leggere quì:
La Community AziendaCondominio • Leggi argomento - Nozione di Comunità Residenziale
 

giraffa

Nuovo Iscritto
D'accordo. Ma quando bisogna decidere a quale normativa bisogna fare riferimento?
Il codice civile può essere sorpassato da una sentenza?
E' una domanda da condomino confuso...
 

hanton21

Membro Assiduo
una volta le LEGGI erano LEGGI e promulgavano il "...o così...o così..."
adesso si fa sempre piu' strada la "cassazione"....che una volta manco si sapeva COSA era......e la legge e' diventata " mumble...mumble...rattle...rattle ..."
tra poco ci diranno che il vecchio detto "fatta la legge...trovato l'inganno..." e' cio' che ognuno di noi dovra' applicare...insomma "oh tempora...oh mores..." (tradotto : "che' ce siamo gia' al tempo delle more ?...")
 

giraffa

Nuovo Iscritto
una volta le LEGGI erano LEGGI e promulgavano il "...o così...o così..."
adesso si fa sempre piu' strada la "cassazione"....che una volta manco si sapeva COSA era......e la legge e' diventata " mumble...mumble...rattle...rattle ..."
tra poco ci diranno che il vecchio detto "fatta la legge...trovato l'inganno..." e' cio' che ognuno di noi dovra' applicare...insomma "oh tempora...oh mores..." (tradotto : "che' ce siamo gia' al tempo delle more ?...")

:risata:

Vedo che sei messo come me... confusione totale.
La LEGGE dov'è?
 

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