Gianco

Membro Storico
Professionista
SE (e ribadisco il SE) ci fossero stati interventi onerosi tali spese son ben più che accettabili in riduzione, ma senza lavori la vedo dura ci possano essere delle fatture...salvo si voglia fare "carte false" o "fatturazioni elusive"...in entrambi i casi si va sul "penale".
Il problema principale non è quello di avere fatto o meno dei lavori, ma quello di spendere 200,000 € su un fabbricato acquistato per 50.000. Uno può anche spenderli, ma non sarebbe verosimile.
 

Franci63

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Proprietario Casa
@franci, questa non la sapevo!
La legge,per escludere la tassazione delle plusvalenze,non richiede che l'abitazione sia stata acquistata come prima casa, quindi la tassazione della plusvalenza può essere esclusa anche per una casa acquistata senza agevolazioni, se poi il proprietario vi ha portato la propria residenza o quella di un suo familiare e vi ha abitato per più della meta del periodo in cui è stato proprietario.
 

Nemesis

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Proprietario Casa
questa non la sapevo!
Ex art. 67 del TUIR, sono redditi diversi, e quindi imponibili (se non costituiscono redditi di capitale ovvero se non sono conseguiti nell'esercizio di arti e professioni o di imprese commerciali o da società in nome collettivo e in accomandita semplice, né in relazione alla qualità di lavoratore dipendente), le plusvalenze realizzate mediante cessione a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non più di cinque anni, esclusi quelli acquisiti per successione e le unità immobiliari urbane che per la maggior parte del periodo intercorso tra l'acquisto o la costruzione e la cessione sono state adibite ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Il problema principale non è quello di avere fatto o meno dei lavori, ma quello di spendere 200,000 € su un fabbricato acquistato per 50.000. Uno può anche spenderli, ma non sarebbe verosimile.

Mi sfugge il senso:
-se ha effettivamente speso 200mila in riparazioni allora non ha realizzato alcuna plusvalenza e non deve preoccuparsi di tasse
-se non li ha spesi ma vuole "far sembrare" l'abbia fatto...allora non vedo alternativa a fare "carte false" con i rischi su paventati

Portare la residenza per un periodo di tempo superiore alla metà di quello di proprietà è una via percorribile...con un paio di inconvenienti:
1-non è spiegato dove sia l'attuale residenza e doverla trasferire in un immobile magari non arredato implica dei costi oltre a problemi logistici
2-la "dilatazione" dei tempi per una effettiva messa in vendita (che però appare limitata o entro i 12 mesi)

Posti 40mila di esborso per tasse sulla plusvalenza un trasferimento di residenza ne potrebbe assorbire anche una metà.

@Elisabetta Ugolotti dovrà valutare quale sia il male minore.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
@Dimaraz, il problema non è se vengono fatti o meno, non entro nel merito. Ma spendere 00.000 € su un fabbricato acquistato per 50.000 €, passerebbe inosservato, è verosimile?
 

Elisabetta Ugolotti

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie a tutti veramente per l’interesse e le risposte competenti, la rendita catastale è 38.500. Per ora ho sospeso altri acquisti, probabilmente la sistemo e la affitto, e cerco qualcosa in affitto altrove Elisabetta
 

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