Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Non ci posso far niente se da me le cose funzionano così...
benissimo per te. Il mercato è libero come dice @Dimaraz . Tra l'altro avevo scritto che a fronte dell'esiguità di certi compensi il professionista fa più bella figura a non chiedere alcun compenso o, con una scusa, non prestare la sua opera.
Mi sembra che tu voglia far passare per regola generale quella che è una tua esperienza personale.
Una cosa è certa: contrariamente al mio pensiero c'è qualche professionista che emette fattura anche di 18,50 € /anno.
E' anche vero che Paperon dè Paperoni è diventato miliardario mettendo via un "nike" alla volta: evidentemente ha fatto scuola.
 
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Elisabetta48

Membro Senior
Mi sembra che tu voglia far passare per regola generale quella che è una tua esperienza personale.
No, assolutamente no. Ma visto che nel forum si confrontano le esperienze personali, le mie 3 (con amministratori diversi) sono così.
Al tempo stesso, le mie osservazioni miravano a dire che evidentemente esiste un software costruito in modo tale che, una volta inseriti i due dati del nome e della data di ingresso, fa tutto da sè, senza ulteriori interventi 'umani', altrimenti verrebbe chiesto un compenso anno per anno.
 

meri56

Membro Assiduo
Proprietario Casa
evidentemente esiste un software costruito in modo tale che, una volta inseriti i due dati del nome e della data di ingresso, fa tutto da sè, senza ulteriori interventi 'umani',
Ma non esiste un software che stabilisce se una spesa deve essere pagata dall'inquilino o dal proprietario e direi che è proprio questa "competenza" che alcuni amministratori si fanno pagare. In fondo l'unica cosa veramente importante è che tale prestazione non venga imposta anche a chi non la richiede e che l'importo sia concordato prima della prestazione.
 

Elisabetta48

Membro Senior
Ma non esiste un software che...
Ti dirò che io avevo pensato anche a un banale foglio Excel preparato una volta per tutte sulla base dei criteri di attribuzione delle spese e che con l'uso di un paio di funzioni logiche metteva i numeri nella riga giusta, ma in effetti, è ancora più semplice: l'amministratore, i numeri nella tabella li deve scrivere, scriverli nella riga superiore dove sta il proprietario o scriverli in quella inferiore dove sta l'inquilino, non comporta tempo in più, siamo sinceri... L'unico tempo necessario è quello della prima volta: aggiungere la riga corrispondente all'inquilino nei fogli dei bilanci e inserire i suoi dati nel registro dell'anagrafe condominiale.
E' più complicato il caso di più comproprietari: ma anche lì, una volta impostata la formula della percentuale di ciascuno al momento dell'inserimento dei nominativi, poi il calcolo viene fatto dal programma. Anche in quel caso (così fanno i miei amministratori) c'è solo la quota iniziale, di "ingresso" nella posizione.
Con questo non voglio sminuire il lavoro degli amministratori, ma se i miei fanno pagare le cifre che ho detto, vuol dire che il lavoro in più è in effetti abbastanza limitato. Per altre incombenze si fanno pagare ben di più.
 

moralista

Membro Senior
Professionista
L'amministratore libero professionista ha l'obbligo di dividere le spese della gestione tra condomini, sara il locatore a chiedere la quota di spettanza a carico che compete al locatario, se questo viene chiesto all'amministratore di eseguire le quote a carico dell'inquilino dovrà pagarle (l'obolo) come da qualcuno è stato definito.
(servizio di comodità sarà pagato e/o quantoficato da chi richiesto)
 

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