.... di un pulsante di accensione fuochi a gas?
Buon pomeriggio Forum, il mio dilemma "futile" se vogliamo ma mi piacerebbe avere un vostro parere è il seguente:
sono proprietario di un monolocale, di 44 mq. calpestabili, che do in locazione con contratto libero 4+4 vuoto da arredi con solo il blocco cucina da 3 mt.
Nel 2013, a marzo, è stato locato ad una ragazza che, nei tempi previsti, ha richiesto la risoluzione del contratto al 31/10/2017, in quanto si trasferisce all'estero.
Nel mese di settembre mi sono attivato per trovare un nuovo inquilino referenziato è fortuna ha voluto che riuscissi a trovarlo relativamente in fretta, con contratto valido dal 1 novembre.
Il 30 ottobre, dopo aver fatto il trasloco del proprio mobilio, la conduttrice mi informa che da "alcuni mesi" il pulsante che comanda l'accensione dei fuochi a gas si è incastrato e continua ininterrottamente a provocare la scintilla di accensione e che lei suppliva a tale inconveniente intervenendo sul bipolare che comanda tale pulsante, il forno elettrico e cappa con relativa luce tutte le volte che aveva necessità di accendere un fuoco (avvisare durante i sopralluoghi per far visionare l'appartamento sarebbe stato troppo intelligente).
Visto il ritardo di comunicazione io sarei intenzionato ad addebitarle il costo dell'intervento del tecnico e dell'eventuale pulsante qualora fosse da sostituire.
A vostro parere tale costo si può considerare a carico del conduttore, dovuto al suo uso, oppure rientra nei costi a carico della proprietà? Non voglio lucrare su un' inezia simile ma, sinceramente, mi spiace che il nuovo inquilino sia attualmente nella condizione di disagio, in attesa che il tecnico venga finalmente a porvi rimedio, non per colpa mia ma per questa conduttrice "distratta".
Inoltre, avendo ancora io la cauzione versata nel 2013 a disposizione (anche per coprire costi dovuti ad altri piccoli interventi di ripristino riconosciuti dalla ragazza), proprio oggi questa mi ha scritto un sms per chiedermi notizie ed alla mia risposta che il tecnico non era ancora riuscito a risolvere e che forse se fossi stato avvisato a tempo e debito il tutto ormai sarebbe risolto si è inalberata scrivendomi di tutto e di più sul suo riguardo nel non voler disturbare per una stupidaggine simile, che l'elettricista da lei consultato le aveva detto che il tipo di danno non può essere dovuto all'utilizzo e che il pulsante in questione è il primo a sciuparsi (che già mi pare un controsenso) ed in ogni caso che non sarebbe da imputare a lei in quanto manutenzione straordinaria; terminando scrivendomi che qualora fosse da imputare a lei vuole una perizia scritta da parte del tecnico in cui si motiva tale scelta. Insomma quasi una sceneggiata epistolare alla quale ho risposto facendole notare che nei 4 anni e mezzo in cui è stata nell'appartamento solo lo scorso (2016) a provveduto a far eseguire la manutenzione della caldaia, diversamente da quanto indicato nel contratto di locazione.
La manutenzione attuale l'ho già defalcata dalla cauzione (è ne è al corrente) ma posso trattenere anche le mancate, visto tra l'altro il non averla fatta eseguire per 2 anni consecutivi potrebbe aver causato problemi alla pompa che è stata sostituita lo scorso anno?
Scusate la prolissità e logorroicità di questo post, ma è stato un valvola di sfogo!
Ringrazio tutti quelli che vorranno darmi lumi in merito, buona serata.
Buon pomeriggio Forum, il mio dilemma "futile" se vogliamo ma mi piacerebbe avere un vostro parere è il seguente:
sono proprietario di un monolocale, di 44 mq. calpestabili, che do in locazione con contratto libero 4+4 vuoto da arredi con solo il blocco cucina da 3 mt.
Nel 2013, a marzo, è stato locato ad una ragazza che, nei tempi previsti, ha richiesto la risoluzione del contratto al 31/10/2017, in quanto si trasferisce all'estero.
Nel mese di settembre mi sono attivato per trovare un nuovo inquilino referenziato è fortuna ha voluto che riuscissi a trovarlo relativamente in fretta, con contratto valido dal 1 novembre.
Il 30 ottobre, dopo aver fatto il trasloco del proprio mobilio, la conduttrice mi informa che da "alcuni mesi" il pulsante che comanda l'accensione dei fuochi a gas si è incastrato e continua ininterrottamente a provocare la scintilla di accensione e che lei suppliva a tale inconveniente intervenendo sul bipolare che comanda tale pulsante, il forno elettrico e cappa con relativa luce tutte le volte che aveva necessità di accendere un fuoco (avvisare durante i sopralluoghi per far visionare l'appartamento sarebbe stato troppo intelligente).
Visto il ritardo di comunicazione io sarei intenzionato ad addebitarle il costo dell'intervento del tecnico e dell'eventuale pulsante qualora fosse da sostituire.
A vostro parere tale costo si può considerare a carico del conduttore, dovuto al suo uso, oppure rientra nei costi a carico della proprietà? Non voglio lucrare su un' inezia simile ma, sinceramente, mi spiace che il nuovo inquilino sia attualmente nella condizione di disagio, in attesa che il tecnico venga finalmente a porvi rimedio, non per colpa mia ma per questa conduttrice "distratta".
Inoltre, avendo ancora io la cauzione versata nel 2013 a disposizione (anche per coprire costi dovuti ad altri piccoli interventi di ripristino riconosciuti dalla ragazza), proprio oggi questa mi ha scritto un sms per chiedermi notizie ed alla mia risposta che il tecnico non era ancora riuscito a risolvere e che forse se fossi stato avvisato a tempo e debito il tutto ormai sarebbe risolto si è inalberata scrivendomi di tutto e di più sul suo riguardo nel non voler disturbare per una stupidaggine simile, che l'elettricista da lei consultato le aveva detto che il tipo di danno non può essere dovuto all'utilizzo e che il pulsante in questione è il primo a sciuparsi (che già mi pare un controsenso) ed in ogni caso che non sarebbe da imputare a lei in quanto manutenzione straordinaria; terminando scrivendomi che qualora fosse da imputare a lei vuole una perizia scritta da parte del tecnico in cui si motiva tale scelta. Insomma quasi una sceneggiata epistolare alla quale ho risposto facendole notare che nei 4 anni e mezzo in cui è stata nell'appartamento solo lo scorso (2016) a provveduto a far eseguire la manutenzione della caldaia, diversamente da quanto indicato nel contratto di locazione.
La manutenzione attuale l'ho già defalcata dalla cauzione (è ne è al corrente) ma posso trattenere anche le mancate, visto tra l'altro il non averla fatta eseguire per 2 anni consecutivi potrebbe aver causato problemi alla pompa che è stata sostituita lo scorso anno?
Scusate la prolissità e logorroicità di questo post, ma è stato un valvola di sfogo!
Ringrazio tutti quelli che vorranno darmi lumi in merito, buona serata.